Inizia bene il nuovo anno per la Mimis Napoli Basket che, davanti ai 500 del PalaBarbuto, si impone sulla Terra di Tuscia Viterbo per 92-67 . Da segnalare la prova di Serino , miglior realizzatore con 18 punti. In doppia cifra anche Parrillo, Berti, Fall e Villani. La Mimis centra cosi lottava vittoria su altrettante partite in casa e chiude il girone dandata con 26 punti.
MIMI’S NAPOLI – TERRA DI TUSCIA VITERBO 92-67
PARZIALI: 24-27; 45-40; 73-52
NAPOLI: Spera 2, Iannone 9, Martino 5, Serino 16, Villani 14, Berti 14, Giovanatto 5, Sabbatino ne, Fall 13, Parrillo 14. All.: Di Lorenzo.
VITERBO: Peroni 13, Cianci, Marcante 20, Piacentini ne, Mathlouthi 6, Marsili 15, Giancarli 3, Ndaye, Meroi, Gasbarri ne. All.: Fanciullo.
ARBITRI: Sigg.ri Caiella di Bologna e Bartolomeo di Cellino S. Marco (BR)
NEXT (6/1 ore 18.00): NAP @ LUISS, VIT vs ISE
Napoli in campo con Berti, Iannone, Villani, Giovanatto e Serino, Viterbo risponde con Giancarli, Peroni, Marcante, Giotto Malthouti e Marsili. La Stella gioca a viso aperto, non ci sta a fare la comparsa, e con Mthlouti e Peroni parte megli (4-5). Dall’altra parte sono Berti dall’arco e Villani con le sue scorribande a piegare la difesa ospite, trovando il primo vantaggio a 7’30” (7-5), quindi allungando fino al +5, ma Serino (febbricitante) è troppo isolato, e in difesa la Mimi’s rispolvera un suo male atavico, quello nei rientri difensivi. La piaga viene sfruttata alla grande dagli ospiti, specie con Peroni, Marcante e Giancarli dall’arco (8/13 da 3 a fine quarto), ma complessivamente la Terra di Tuscia dà l’impressione di giocare a memoria, con automatismi perfetti e spaziature notevoli: arriva così il nuovo vantaggio ospite a 4’30” (14-15), consolidato fino a fine quarto nonostante il passaggio a zona dei partenopei, bravi comunque nel tenersi a galla con un Serino eroico, una tripla di Giovanatto e un Fall che stavolta sotto mostra maggiore reattività. 23-27 al 10′.
Martino in campo per la seconda frazione, aperta da Rovere che in transizione vince vari rimpalli e appoggia: +5 Terra di Tuscia, campanello d’allarme per l’Azzurro, che risponde con un 8-0 firmato Fall, cinque punti di Parrillo da fuori e un’ottima linea di fondo di Iannone a servire Martino. 6’52”, fiato per gli ottimi Giancarli e Peroni, rilevati da Cianci e Mathlouti, ma ai cecchini del primo quarto si sostituisce Rovere per la parità, sfiorata poco dopo con un Marsili più brillante, in risposta a un altro 5-0 targato Parrillo da 3 Iannone in contropiede. 37-36, si rivede anche Mathlouti lavorando in contropiede, ma Iannone continua a segnare e far segnare in vista degli ultimi 2′, Mimi’s in apparente controllo sul +7 (43-36);Marsili nel frattempo si conferma dominante nei cinque metri e in vernice, Serino sportella a dovere per gli ultimi due personali, ma proprio a chiusura di frazione arriva il suo terzo fallo: 45-40 al 20′.
Pre la ripresa Berti torna finalmente in campo, e la differenza si vede, in uno con il gap di rotazioni, atletismo ed esperienza: Fall non fa sentire minimamente l’assenza di Serino, spinge bene a rimbalzo offensivo e si fa rispettare in vernice; Berti sa lavorare di fisico e di fioretto aprendo gli spazi a regola d’arte, Villani torna a farsi sentire dall’ uno contro uno. In prima battuta Viterbo risponde anche con Mathlouti dalla rimessa, Marsili in velocità e Peroni da 3, ma è l’ultimo sussulto. Napoli stringe bene le maglie anche in difesa, e la giusta pressione difensiva si abbina alla concretezza offensiva, tale da indurre Marcante al quarto fallo: sarà la mossa decisiva, visto che si apre dal 52-47 un parzialone di 11-0 con i pretoriani Berti e Villani nelle vesti di grandi vedette. In n particolare spicca l’ex Omegna, che con otto punti di fila fa toccare all’Azzurro il +16 (63-47) con 3’32” sul cronometro. Di fatto è la resa di Viterbo, che con l’antisportivo di Peroni fa allungare Napoli a +20, il tutto mentre Marsili trova punti per mero onor di firma, e c’è spazio anche per Martino. 73-52 al 30′.
Ultima frazione che come costume è di pura amministrazione per Napoli: Fall apre dalla lunetta, Villani incalza e da 3 per il +23, ritoccato quindi a +25 da Serino, autore dei liberi che chiudono il match; sull’altra sponda è Marcante a rimpinguare il tabellino, minuti pro forma anche per il senegalese Ndiaye, che d’aspetto è un autentico sosia di Manute Bol, e se non altro va a referto con un discreto 2+1. 92-67 il finale.
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