Assigeco: l’uscita di Alberto Chiumenti, l’entrata di Luca Infante

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Ancora nella mente è vivissimo il ricordo dei saluti a capitan Alberto Chiumenti e già le pagine di un nuovo capitolo del tomo Assigeco, sono freneticamente riempite da nuovi capoversi che promettono avvincenti storie, sorprese inattese, finali inaspettati. Inevitabili sostituzioni.

Kenny Hasbrouck è il primo botto dell’Assigeco Piacenza, che lancia la sfida al mercato di fine giugno, rilanciando, con un secondo pirotecnico, coloratissimo, abbagliante fuoco d’artificio. Le voci cominciano a rincorrersi. La rete si fa delle domande. Arrivano delle risposte.

Dall’Angelico Biella, sbarca sulle rive del Po per giocare al PalaBanca di Piacenza con la canotta rossoblu dell’Assigeco, Luca Infante, perno d’attacco di 204cm per 105kg, sempre carico, determinato, grintoso. A Biella nell’ultima stagione ha giocato poco meno di 26’ in 30 partite, realizzando 8,6 punti e catturando 5,4 rimbalzi, trascinando spesso squadra e pubblico, con la sua carica di sana, ma energica aggressività. In quello che dovrebbe nascere come un gruppo giovane, l’esperienza di elementi come Infante, potrebbe iniettare con decisione la spinta giusta, verso i migliori risultati.

Partito da Nocera Inferiore, dove nasce il 5 giugno del 1982, si costruisce la carriera giocando campionati di serie B d’Eccellenza e serie A2, conquistando anche, con Brindisi, una promozione in serie A. Arriva a Biella nel 2013 e l’anno dopo conquista l’Adecco Cup, qualificandosi per l’EuroChallenge. Un bagaglio colmo di stagioni vissute a suon di cariche, sempre all’attacco del ferro. Dal rossoblu di Biella, vestito con successo per tre stagioni, a quello di Piacenza, nulla dovrebbe cambiare nello slancio determinato e combattivo del buon gigante campano.

Le prime impressioni, dopo la firma, sono positivissime. Avvicinato, dice di essere “carico per questa nuova avventura. Il progetto mi ha stuzzicato subito molto. Poi, – continua il nuovo centro rossoblu – per mia caratteristica personale, amo le sfide e, quest’anno dopo tre anni passati da protagonista a Biella, mi catapulto in questa realtà nuova, solida e ben conosciuta, della quale mi hanno parlato sempre benissimo. Spero di poter fare bene. Mi metterò a disposizione della Società, del Presidente, del coach, per cercare di far crescere i giovani che verranno inseriti in questa nuova squadra e, soprattutto, voglio essere carico a mille, perché è proprio il mio modo di essere così, dare energia e aiutare gli altri a far sempre meglio, a migliorarsi.”

Nella faretra di Anconetani ci sono nuove frecce pronte ad essere scoccate. All’Assigeco si sta lavorando per arrivare ad un roster più che competitivo. Non c’è attesa. I colpi si susseguono in velocità. I prossimi sono in dirittura d’arrivo.