Il leone è ferito, sanguina, è sofferente! “Dove siete o Dei del basket?” Sussurra l’illustre tifoso, colui il quale non si è perso nemmeno una sessione di tiri del sabato o semplicemente un training mattutino a secco in palestra dei suoi “fantomatici” condottieri. Sussurra financo il semplice supporter, quello della domenica, ma c’è anche lui e c’è sempre stato nella buona e nella cattiva sorte. Sussurra o borbotta lo sportivo (o antisportivo?) criticone che preferisce il centro commerciale alla metafora di uno “scempio annunciato” nel giorno del Signore e commenta l’addetto ai lavori che ha l’obbligo nonché l’onestà, l’obbligo intellettuale di descrivere gli eventi che siano apoteosi amplificate o tristi disfatte! Domenica la truppa sarà al PalaEstra di Siena, la città del Palio, dei mille colori, del Medioevo che si miscela al Rinascimento, dei poeti, del Monte dei Paschi che ha portato… da monte a valle la Mens Sana, del brunello e della storia recente del basket nostrano! L’ultima volta di Barcellona nel mitico palazzo fu una sofferta e meritata vittoria contro la “sorellina povera”, i “ragazzacci” della Virtus Siena ai tempi della promozione di Franco Gramenzi con un centinaio (e più) di tifosi gitanti al seguito che invasero Piazza del Campo sotto l’occhio indiscreto della “gens” biancoverde che ovviamente non comprendeva a pieno il significato di un esodo per una semplice partita di regular season di B1 o A Dilettanti che dir si voglia! Erano altri tempi, era un’altra storia! Domenica per la prima volta nella sua esistenza cestistica i giallorossi varcheranno Porta Camollia per saggiare il parquet della sorella maggiore senese, la Mens Sana, e carpire o meglio capire quale sarà il proprio destino, il fato! La mera consapevolezza è che non ci sarà l’esodo che ha caratterizzato il leone ferito di cui sopra e Siena aprirà il suo cuore, come sussurra la stessa Porta Camollia, “Cor magis tibi Sena pandit”, e spalancherà al contempo le danze di una battaglia di minimo 40 minuti che sarà vitale per gli avversari i quali dalla Trinacria giungono non certo “a cuor sereno”! Barcellona nel mercato invernale non sta trovando granché riscontro, rifiuti di “questo, codesto e quello”, ringraziamenti ma rifiuti! Non possiede più l’appeal di un tempo, probabilmente neanche le stesse potenzialità e garanzie economiche? Può darsi! Ma l’appeal non si acquista soltanto con la pecunia o presunta tale bensì con altri attributi che non stiamo qui a raccontare. Resta il fatto che oggi, fino alla fine, Barcellona dovrà brillare di luce propria con il materiale umano che possiede. Siena è squadra tosta e ironia della sorte è una di quelle squadre che Barcellona ha battuto in casa propria. I biancoverdi vengono da tre vittorie consecutive (tra le quali è da evidenziare l’exploit interno contro la capolista Scafati dello Sceriffo Perdichizzi) ed un’inerzia invidiabile che ha consentito ai mensanini di espugnare il PalaFerraris di Casale dopo due overtime nell’ultimo turno di campionato. Altra nota stonata per i giallorossi è il PalaEstra che oltre al suo nonsoché di mistico, in codesto torneo è praticamente inviolabile! Un solo scivolone nel girone d’andata contro Tortona. Tifoseria di quelle che contano e atmosfera da brividi nel parquet con i bandieroni appesi che rappresentano i tanti successi del terzo millennio! Sarà un’impresa per gli uomini di Bartocci che affronteranno una squadra che ha ormai trovato il bandolo della matassa e che si permette di far partire dalla panca un americano, tale Darryl “Truck” Bryant, che magari non sarà il Black Mamba con il numero 24 ma è certamente uno che sposta gli equilibri in questa categoria! Roster che ruota 8 giocatori ed un parco giocatori sapientemente gestito dal coach livornese Alessandro Ramagli che dalla terra del cacciucco (con cinque “C”) si è trasferito a Siena per sposare la prestigiosa avventura nella terra dei pici al cinghiale, il celebre Brunello di Montalcino e il dolce e raffinato Panforte.
Quintetto che parte solitamente con Stefano Borsato (proveniente da Jesi), Christopher Roy Roberts (16.4 punti e 3 assist di media) e Alex Ranuzzi (l’unico superstite e confermato della scorsa stagione) tra gli esterni, Valerio Cucci (scuola Stella Azzurra Roma) e Dane Robert Diliegro (centrone che sta segnando 11.6 punti catturando 9.4 rimbalzi di media) sotto le plance. Rotazioni abbondanti e talentuose con la funambolica combo-guard di cui sopra Darryl “Truck” Bryant (15.7 e 3 assist di media, panchinaro per modo di dire con 30.57 minuti di utilizzo medio!), l’ala piccola Lorenzo Bucarelli e i lunghi Mattia Udom e il giovane prospetto Leonardo Marini il quale lo scorso anno con Trieste si fece notare contro Barcellona (e non solo) in quel di Patti nella gara d’andata risolta negli ultimi possessi. Scusate se è poco! Completa il roster la giovane ala piccola Alberto Cacace.
Eppure all’andata vinse Barcellona anche abbastanza agevolmente. Un paradosso? Oggi sembrerebbe così anche perché Siena è nei piani alti della classifica con un solido quarto posto in compagnia di Ferentino, Agropoli e Trapani a 6 punti dalla vetta solitaria conservata dalla Givova Scafati. Barcellona, aimè, è fanalino di coda a due punti a Omegna che conserva pur sempre lo scontro diretto a favore nei confronti dei siciliani.
Da sottolineare in settimana una protesta del gruppo organizzato “Malarazza” della tifoseria giallorossa che ha chiesto chiarezza relativamente alle scelte societarie in particolar modo riguardo alla voce mancante del capitolo “mercato di riparazione”.
Ai posteri l’ardua sentenza! La cosa certa è che Barcellona oltre ad avere una “mens sana” dovrà gettare anche un “corpore sano” sul parquet del PalaEstra per avere la meglio su una Siena in salute ed in piena corsa per gli obiettivi che contano!
Appuntamento domenica 31 gennaio alle ore 18,00 presso il PalaEstra di Siena.