Barcellona ad Agrigento, primo derby stagionale contro il “fattore” Saccaggi

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È ovviamente riduttivo definire Agrigento “fattore Saccaggi”, poiché la squadra guidata da coach Ciani ha dimostrato già da tempo di essere un team vero che fa del gioco di squadra e d’insieme il vero e proprio “fattore”, in sintesi il concetto di “team job” tanto ricercato da coach e direttori sportivi, soprattutto in atto di costruzione del roster durante la preseason. Ed a riguardo grande merito va dato a Cristian Mayer, il GM della Fortitudo, che è riuscito a confermare l’ossatura della squadra dello scorso anno la quale è arrivata (a sorpresa, diciamolo pure!) ad un passo dall’Olimpo della palla a spicchi nella finale persa (o quasi vinta..) contro la Torino di Mancinelli, Fantoni e Giacchetti.

Tuttavia è “onestà intellettuale” asserire che Andrea Saccaggi sta dimostrando di essere un vero e proprio “fattore” (di cui sopra) soprattutto dopo lo sfortunato forfait dell’ex giallorosso Alessandro Piazza, motivo per cui l’esterno ex Treviso, Livorno e Omegna è partito in quintetto, ed alla grande, nelle ultime due gare che sono coincise con altrettante vittorie contro la Virtus Roma e l’ex capolista Tortona. Il toscano di Massa “fratello d’arte”, classe 1989, ha preso per mano la squadra a suon di triple e prestazioni da “piano di sopra” viaggiando complessivamente alla media di 21 punti con il 50% oltre l’arco dei 6.75. Tanta roba per un giocatore che nei piani tecnici veniva, e ribadiamo “veniva”, considerato il sesto uomo, quella mina vagante capace di “spostare” o “capovolgere” le partite.

Con Saccaggi in quintetto la Moncada acquista probabilmente maggiore pericolosità e fisicità fuori dal pitturato a scapito magari del play-making che riusciva a garantire un giocatore come Ale Piazza al quale auguriamo naturalmente una pronta guarigione dopo la “sfiga” del recente infortunio. In quintetto, oltre a Saccaggi, Agrigento presenta tra gli esterni il nuovo americano Kelvin Martin (classe ’89, guardia colored di 195 cm.). Lo yankee (che prende il posto di Williams quest’anno a Bologna sponda Virtus) già visto in Italia per un breve periodo a Lucca, esperienza durata poco in seguito ad un brutto infortunio, vanta esperienze nelle prime leghe dei campionati tedesco e olandese. Sta viaggiando con 18.8 punti e 5.3 rimbalzi di media. Diciamo che le premesse sono “discretucce”! In posto “3” come ala piccola troviamo o “ritroviamo” il confermato e unico ex della gara Marco Evangelisti il quale non ha certo bisogno di presentazioni. Il trentunenne toscano sta realizzando 10 punti con 2.8 assist di media in 29.5 di utilizzo rientrando di diritto come giocatore di serie A2 ormai navigato e consolidato! Sotto le plance oltre alla sostanza dell’oriundo Albano Chiarastellla (6.3 punti, 7 rimbalzi e 3.3 assist di media) c’è la presenza del “new entry” Scott Eatherton (classe ’91, 206 cm.) anch’egli come Martin con l’arduo compito di sostituire nel cuore dei tifosi biancoblù Dudzinski, lo scorso anno un “crack” del campionato di serie A2 Gold! Ed anche quest’anno nel ruolo di centro Agrigento ha optato per un americano “white-milk” sostanza, fosforo e calcio… e l’americano si è già presentato in queste prime quattro giornate di campionato con 12.3 punti, 7.8 rimbalzi per una media di 16.8 di valutazione! Osso sicuramente durissimo per l’attuale miglior giocatore di Barcellona, David Loubeau. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo nel roster agrigentino notiamo una panca un po’ corta, in virtù dell’infortunio di Piazza, che può vantare comunque dell’apporto di Quintino De Laurentiis (classe ’92, 206 cm.) il quale sta realizzando 5 punti in 15′ di utilizzo medio, il talentuoso Federico Vai (guardia/ala classe ’95, 191 cm.) e Francesco Morciano (ala piccola classe ’96, 200 cm.) proveniente da Brindisi. Completano le rotazioni il lungo veneto Vittorio Visentin (classe ’95, 205 cm.) alla sua prima esperienza in un campionato “pro” dopo i trascorsi in DNC con Padova e Pordenone in Serie B e il giovane Giuseppe Cuffaro.

Sia Agrigento che Barcellona sono reduci da una serie positiva e in precampionato si sono già affrontate con una vittoria per parte nei tornei di Ragusa (vittoria della Fortitudo) e al Sant’Ambrogio di Reggio Calabria dove ebbero la meglio gli uomini di Bartocci che vinsero altresì il prestigioso torneo reggino.
Barcellona pare abbia trovato un certo equilibrio nonostante l’assenza del giocatore con maggior talento, Lenzelle Smith Jr., il quale sta recuperando dopo il recente intervento al menisco. Il suo sostituto, Ojo, non è apparso particolarmente ispirato dal punto di vista offensivo (0/12 al tiro complessivo nelle sue due apparizioni in maglia giallorossa) garatendo tuttavia un buon apporto nella fase difensiva. Ciononostante è un giocatore che sa far canestro pertanto “Occhio ad Ojo” che potrebbe rivelarsi la “variabile impazzita” del derby con una squadra, Barcellona, che può comunque contare sul talento di giocatori come Loubeau, Centanni e Migliori e la crescita nonché il dinamismo di Capitanelli, Fallucca, Bianconi e Cefarelli con la consapevolezza che il Maccaferri visto recentemente non è lo stesso giocatore ammirato nella pre-season quando ha fatto il bello e cattivo tempo!

Appuntamento domenica 1 novembre alle ore 18.00 presso il PalaMoncada di Porto Empedocle (AG).