Biella-Trapani: una gara chiave, tra ex e infortuni eccellenti

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Decima di campionato per Trapani e Biella, chiamate a dare una risposta immediata dopo l’ultima prova di campionato. Poco brillante quella dei siciliani, incappati nell’ennesima sconfitta fuori dal pala Conad ,mentre Biella con grinta e furore agonistico ha piegato l’Assigeco in casa, ma ha perso per qualche settimana il suo uomo in grado di dare il cambio di passo nei momenti di difficoltà. Simone Pierich, nella migliore delle ipotesi, sarà fuori dal campo per oltre 40 giorni, e rientrerà se tutto va bene per il derby contro Casale.

Questo mese di dicembre, inutile nasconderselo, servirà a dare obiettivi e linee da seguire: a Biella per trovare una dimensione più consona al suo campionato, fuori dalle secche delle ultime posizioni, mentre Trapani per continuare nelle sfere alte ma non altissime, di rincalzo alla vetta della classifica. La forza di Biella è data da Hall – punti e rimbalzi in grado di mettere la squadra al tiro più volte -, e a Jazzmarr Ferguson, vero e proprio cecchino dei biellesi. La defezione di Pierich spingerà Carrea a fidarsi maggiormente di La Torre e di De Vico, in fondo sono proprio loro i naturali rincalzi di Simone: per il giovane Andrea l’occasione per dimostrare che la società ha avuto ragione a puntare su di lui, perdendo quella timidezza che gli impedisce di giocare come sa; per De Vico un aumento di responsabilità utile a farlo apprezzare meglio. Banti e Infante devono invece mettere maggiore continuità nel gioco sotto tabellone e difendere con grinta e con coraggio, del resto Trapani non è squadra semplice da decifrare:  il duo americano composto dall’ex Scafati e Orlandina Mays e Griffin (fratello del più noto Blake), unitamente a Filloy, mette insieme esperienza e qualità, ma Biella dovrà tenere d’occhio un ex mai troppo amato dalla curva, quell’Andrea Renzi che ha trovato in Sicilia continuità e qualità, punti, rimbalzi e assist, in grado di determinare l’esito della contesa. Ma non sarà l’unico ex: con i granata l’Angelico ritroverà anche Massimo Chessa, autore di alcune stagioni da rincalzo, quando Biella sedeva stabilmente in serie A, senza dimenticare Gabriele Ganeto. Per Ducarello, la partita si vince fermando Hall e Ferguson, facile prevedere una gabbia intorno al duo d’oltreceano, mentre per Carrea la chiave di volta sarà la tensione con cui la sua squadra scenderà in campo senza mai perdere l’intensità della partita.

Banditi quindi i break, Fischio d’inizio alle ore 18 al PalaConad.