Le parole dei coach al termine della gara.
Angori – Come in gara 2 siamo contenti. Dopo gara 1 avevo detto ai ragazzi che non c’era niente da buttare, ma solo tante cose da migliorare. Venerdì la squadra è stata bravissima a crescere, ma quello doveva essere un punto di partenza per fare oggi un altro passettino in avanti, che oggi c’è stato specie dal punto di vista difensivo. Spero che abbiano capito che se mettiamo in campo questa aggressività e questa voglia di lottare in difesa potremo fare buone cose, anche i 90 punti sono figli da questa energia dietro. Non abbiamo ancora fatto niente, non sempre andrà tutto bene come oggi, non sempre faremo canestro in questo modo, stiamo sul pezzo, festeggiamo fino a prima di andare a letto poi pensiamo subito a gara 4, per andare ancora un po’ oltre quello fatto oggi. Ringrazio il pubblico che è stato super, che ci ha caricato per tutta la partita, speriamo mercoledì di avere ancora più gente. E’ una squadra che ha giocato a pallacanestro, che si è aiutata, con 5 uomini in doppia cifra, ma il salto di qualità lo dobbiamo fare in difesa. E oggi ho visto tante cose ancora da migliorare, ma che si aiuta. Abbiamo tenuto gli uno contro uno, speso falli intelligenti, anche se rimane la spada di Damocle dei rimbalzi offensivi concessi. Qui dovremo fare uno step in più. Dove crescere ancora? Evitare disattenzioni difensive, e stare attenti ai momenti in cui non faremo canestro in questo modo. Banks? Oltre ad essere un professionista clamoroso ed esemplare è uno che si è calato in maniera ottima nella nostra realtà, sta mettendo in ritmo gli altri leggendo le difese di Cento che non gli permettono di finalizzare. Ha un talento smisurato, e oggi l’ha chiusa lui quando contava. Sono contentissimo, sarà bravissimo a cogliere i momenti in cui ci saranno difese meno aggressive, per ora non fa lo scorer ma ha mosso la palla nel modo giusto.
Mecacci – E’ evidente come la Fortitudo sia cresciuta e noi non riusciamo a reagire né davanti né dietro, dovremo inventarci qualcosa. Loro sono in fiducia, noi ci buttiamo giù, e sbagliamo tanti tiri facili ma è anche vero che se finisci con questi divari non sono 2-3 canestri che cambiano le cose. Serve avere maggiore aggressività, serve un’altra faccia e un altro spirito. Siamo spalle al muro, sappiamo che è durissima, ma per la stagione che abbiamo fatto e per il rispetto che ci dobbiamo c’è bisogno di fare un’altra partita. Ma se la Fortitudo gioca così è giusto che vinca. Sapevamo che la fase ad orologio ci ha distrutto, con gli infortuni abbiamo dovuto tirare il collo agli esterni, ma questa è una constatazione, non un alibi. In gara 1 eravamo stati molto più presenti sulle palle vaganti e sui secondi tiri, ora ci arrivano sempre prima loro. Sapevamo che sarebbe stata dura, con Banks che può permettersi di fare solo 3 punti all’intervallo e poi chiuderla, ed è una stronzata pensare che la stavamo riaprendo. Non c’è altra medicina se non cambiare qualcosa, e questo lo devo fare io: serve orgoglio per giocare questi playoff, poi se vincono loro bravi loro.
(Da bolognabasket.org)