Mentre nella stanza dei bottoni si deciderà il nuovo organigramma della Pallacanestro Trieste 2004, senza particolari scossoni (almeno è quanto trapela dalle voci di corridoio), in città sale la febbre per la sfida di domenica contro la Dinamica Mantova.
Sarà per l’iniziativa societaria natalizia, sarà per l’aria frizzantina del Natale, da sempre foriera di importanti numeri al Palatrieste, sarà per il “sacro fuoco” olimpico che alberga in tutti noi per il “lancio dell’orsetto”, fatto sta che il popolo biancorosso sembra caricare l’evento. Abbiamo rimarcato l’importanza di questa partita, gli Stings rappresentano il manifesto sano della serie A2 Gold: squadra strutturata bene, con elementi esperti come Fultz e Rullo (e non sono ancora vecchi!), americani che fanno la differenza ma senza strafare come Jefferson e Amoroso, complementi di affidamento come Gaddefors e Mazic, un talento assoluto di categoria superiore come Riccardo Moraschini. Ingredienti quindi scelti in maniera certosina da Alessandro Santoro e “impastati” con sapienza da coach Morea, con l’entusiasmo della neo promossa.
Il Presidente Ghiacci non ha eluso un aspetto fondamentale: immaginate solo per un attimo due punti derivanti da una vittoria (e mentre immaginate, toccate per gli scongiuri tutto quello a vostra disposizione), guardate l’eventuale classifica e… sognate. Ma si, in fondo per uno scaramantico come me, mettere le mani avanti è esercizio utile, però è anche vero che evadere un secondo con la mente, fa bene alla salute. Soprattutto crea quel senso di attesa, di morbosa aspettativa in vista delle ore 18.00 di domenica. Quindi non si interpreti come un volo pindarico, lasciamo volare senz’ali il buon Holloway, ma semplicemente un carico di passione cestistica a sfondo campanilistico.
Ho sempre sostenuto poi che una famiglia povera deve vivere alla giornata, godendo del “pane” di oggi, anche perchè domani potrebbe non esserci più.
Ah si, dimenticavo, restando fedeli al “chi siamo e da dove veniamo”: i due punti in palio contro Mantova, sono essenziali per passare un Natale lontano dalle sabbie mobili della zona play-out, “fieno in cascina” (e via di luoghi comuni) per il futuro.
Forza e coraggio, solo 3 giorni all’evento…