Inside A2 Final Eight – Agrigento, credere nell’impresa per tornare grandi

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La Fortitudo Agrigento di Franco Ciani è pronta per le finali di Bologna dove affronterà i padroni di casa di fronte a una stracolma Unipol Arena.

IL MOMENTO: Definire le condizioni di forma di quest’anno per quel che riguarda la Fortitudo Agrigento è quasi un’impresa. Un susseguirsi di alti e bassi hanno creato una sorta di cornice enigmatica intorno ad una squadra che partiva come una delle favorite del girone, ha iniziato nel peggiore dei modi, si è ripresa con le famose sette vittorie di fila, per poi ricadere in basso rischiando di abbandonare la zona playoff. Nel particolare, l’ultima giornata ha visto la conferma di un fattore campo quasi impeccabile con la vittoria casalinga all’overtime sulla sorprendente Treviglio, al termine di un vero e proprio spot per la Pallacanestro. Di sicuro non c’è nulla ma, dalle dichiarazioni di Ciani e dal fattor psicologico che può assumere una vittoria come questa, Agrigento non andrà a Bologna nel ruolo di vittima sacrificale ma avrà tutta la voglia di giocarsela alla pari con i favoriti.

LA CHIAVE: Sarebbe quasi scontato affidare tutto sulle spalle dello sconfinato talento di Perrin Buford. Più razionale porre al centro del discorso lo zoccolo duro della compagnia. Le sconfitte subite in questa stagione non hanno trovato particolari colpevoli, ma è palese che il quartetto formato da Piazza, Chiarastella, Evangelisti e De Laurentiis, orchestrati dal direttore Franco Ciani, sono stati gli artefici principali di tutto ciò che storicamente bello può essere ricordato nelle memorie dei tifosi siciliani. Giocare per compiere un’impresa è cosa a loro familiare, per sicurezza chiedere a Verona che nella stagione 2014-2015, venne clamorosamente eliminata dalla sorprendente Agrigento, ribaltando i favori del pronostico, tutti a favore della squadra allenata da Ramagli e guidata dal talento di Ndoja e Umeh tra gli altri. Il destino a volte è davvero crudele.

IL PUNTO DI FORZA: Questa volta si, impossibile non citare il vero valore aggiunto della squadra siciliana, con particolare riferimento al fatto che, il soggetto in questione, Perrin Buford, era stato anche a rischio taglio nella prima parte di stagione, quando il suo ambientamento sembrava andare talmente lento che non si riusciva a trovare un barlume di speranza per far uscire fuori le sue enormi qualità. Oggi, Buford, rappresenta il centro pulsante della corazzata di Franco Ciani, chiave offensiva e difensiva, valvola di sfogo nei momenti di difficoltà. I più appassionati già pregustano un duello fantastico con la guardia avversaria Michael Umeh.

IL PERICOLO: Molto semplice identificarlo, la Fortitudo, oltre a giocare contro una delle squadre più forti dell’intera lega, si troverà come ulteriore avversario la bolgia di migliaia di tifosi Virtussini pronti a riempire l’Unipol e spingere la squadra di Ramagli al trionfo in Coppa. Più nello specifico quindi, il pericolo è rappresentato dallo scenario che si verrà a creare in questa occasione, dove bisognerà non solo contrastare le qualità degli avversari, ma si aggiungerà un palazzetto gremito nel quale risulterà difficile giocare con piena lucidità. Vedremo se le gambe degli agrigentini tremeranno o meno.

IL JOLLY SORPRESA: Semplicemente Ruben Zugno, vista la giovane età può essere lui l’effetto sorpresa sul quale si farà affidamento. Magari stimolato dai giovani avversari, talenti pazzeschi come Penna, Oxilia e Pajola. O magari lo stimolo arriverà dal ritorno su un campo da gioco in stile Serie A, non dimentichiamo che l’anno scorso Zugno dominò le finali del campionato U20, vincendo sia il premio di squadra, sia quello individuale come MVP del torneo. Il tutto davanti un commovente e gremito Pianella.

IL ROSTER:

  • Alessandro Piazza, Playmaker #21
  • Perrin Buford, guardia #2
  • Marco Evangelisti, Ala #7
  • Albano Chiarastella, Ala #12
  • Damen Bell-Holter, centro #32
  • Ruben Zugno, Playmaker #6
  • Ryan Bucci, guardia #0
  • Giuseppe Cuffaro, guardia #5
  • Mario Tartaglia, ala #11
  • Andrea Tartaglia, ala #9
  • Quirino De Laurentiis, centro #13
  • Innocenzo Ferraro, Ala #10

TOP SCORER: Perrin Buford (18.1 ppg)
BEST TWO POINTER: Perrin Buford (146-270, 54%)
BEST THREE POINTER:  Ryan Bucci (25-57, 44%)
BEST REBOUNDER: Perrin Buford (7.7 ppg)
BEST ASSIST MAN: Alessandro Piazza (4.9 ppg).