La “sfida romagnola” in scena al Palacredito: al via tra Imola e Forlì lo storico derby

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Dopo una domenica di pausa in occasione delle Final Six svoltesi a Rimini, il campionato di LNP Gold torna in campo al Palacredito forlivese, dove avrà luogo lo scottante derby romagnolo con l’Aget Imola di Federico Vecchi, valido per la venticinquesima giornata di LNP Gold.

Una stagione già conclusa per l’Aget, che dopo una stremante ma vana lotta con Verona, chiusasi per 76 a 83, è matematicamente retrocessa in Silver. E dire che la partita prometteva bene, dopo un’incredibile rimonta messa in atto da una ristorata Imola negli ultimi minuti di gioco, che aveva fatto ben auspicare ai romagnoli. Il tutto reso possibile da un travolgente Niles, da ben 33 punti, che ha dato il 101% in ogni secondo di gioco. Indispensabile anche l’aiuto di un valido Poletti, presente più che mai sottocanestro, e alla sorpresa Bianconi, che ha condotto una buonissima partita. Male invece Mancin e Iannone, che non hanno seguito i ritmi del gioco e si sono lasciati scappare qualche errore di troppo, complicando le sorti di una squadra già parecchio corta in panchina.

Domenica infruttuosa anche per i ragazzi di coach Galli, che in trasferta a Veroli ne hanno presi 16. Una sconfitta pesantissima, che va a gravare ulteriormente sulla delicata situazione della Credito in classifica, sempre più vicina al burrone Silver. Decisivo per la vittoria di Veroli il calo avuto dai forlivesi tra terzo e ultimo quarto, che ha minato il buon esito di un match piuttosto equilibrato. Punte di diamante del quintetto forlivese è stata la ditta Crow&Cain, i quali soci si sono sì appropriati della maggior parte dei rimbalzi di squadra, ma senza, allo stesso tempo, nulla togliere all’attacco, firmando complessivamente 30 punti. Niente di .
speciale, invece, l’operato del resto della squadra, che ha condotto una partita piuttosto piatta, fatta eccezione per Sergio, che ha presenziato in particolar modo sottocanestro e ha messo in piedi alcune efficaci azioni.

Un derby che ha perso sapore in termini di diretta utilità di campionato, ma sicuramente non è affievolita la forte emozione del “match romagnolo”, alimentato da una storica e inarrestabile rivalità tra le due. La Credito ha un bisogno pressante di questi 2 punti, per cercare di non firmare la retrocessione in anticipo, e dovrà lottare col coltello tra i denti contro una meno combattiva, ma ugualmente pericolosa, Aget Imola. Appuntamento ad uno scottante PalaCredito di Forlì, alle consuete ore 18.

 

PARTITA PRECEDENTE

Aget Imola – Tezenis Verona 76-83

GZC Veroli – Credito Romagna FC 76-60

 

TESTA A TESTA

PLAYMAKER (Maccaferri vs Saccaggi)

Buona prestazione per il play imolese Alessandro Maccaferri, che con i suoi 7 punti e 5 assist è stato un buon regista, nonostante alcuni trascurabili errori. Saccaggi, dal canto suo, si presenta con eguali 7 punti e 4 assist, che però sono accompagnati da una maggiore costanza e lucidità. Primo punto a Forlì.

GUARDIA (Iannone vs Ferguson)

Un Iannone un po’ sottotono rispetto al solito, che ha chiuso con soli 7 punti, accoppiati a pessime percentuali specialmente da 3, che sfiorano il 20%. Persino peggio Jazz Ferguson, che nonostante i quasi 40 minuti giocati, non ha collezionato altro che errori, presentandosi sì con 8 punti in totale realizzati, ma allo stesso tempo con un 2/7 da 3 e 1/2 dal tiro semplice. Considerando la scorsa domenica come giornata no per l’USA forlivese, assegniamo anche il secondo punto alla Credito di Romagna.

ALA PICCOLA (Niles vs Sergio)

Un chirurgico Niles è stato l’unico portatore di buonumore a coach Vecchi: 33 punti, 5 rimbalzi e un 12/14 nei tiri da 2 ne hanno fatto il portabandiera della sfida lanciata ai biancorossi a Verona per la lotta alla salvezza.  Di minor sostanza, ma sicuramente non meno combattivo, è Luigi Sergio, che con 8 punti e 5 rimbalzi, ha detto la sua. L’esplosività dell’americano biancorosso, però, è indiscussa, e questo punto va di diritto a Imola.

ALA GRANDE (Mancin vs Crow)

Male l’altra ala dell’Aget, Alessandro Mancin, dai numeri e dalla sostanza piuttosto ridotti: 0 punti e 3 miseri rimbalzi non sono validi al raggiungimento della sufficienza. Di altra pasta Nicholas Crow, dalle capacità sia difensive che offensive ampiamente superiori dell’avversario, e artefice di 14 punti e 9 rimbalzi. Altro punto a Forlì.

CENTRO (Poletti vs Cain)

Un onesto Poletti, presente più che mai sottocanestro con 9 rimbalzi, è stato uno dei pochi punti cardine a disposizione nella rosa andreacostana, anche considerati i 14 punti sul tabellino messi a segno. Capacità che si riveleranno necessarie nell’affrontare un avversario come Cain: 16 punti e ben 11 rimbalzi lasciano poco spazio all’immaginazione: sono previste scintille per la lotta alla supremazia del canestro. L’ultimo punto a disposizione va ancora alla Credito di Romagna, che sfiora l’en-plain.