Prove generali di serie A per Biella. La scoppola contro Torino non ha lasciato il segno troppo in profondità. L’allenamento del giovedì è stato gioviale, con i giocatori pronti a scherzare. Voskuil è decisamente bravo, anche con i piedi in grado di scagliare e di centrare il canestro da dieci metri con una palombella che farebbe la fortuna di decine di squadre di serie A di calcio. Il futuro immediato si chiama Jesi, quello prossimo venturo si chiama massima serie. Partiamo dal contratto di Corbani: la scorsa estate prolungato per tre anni con un progetto a lunga gittata, l’obiettivo è far crescere i giovani per tornare nell’élite del basket che conta. La malattia e la scomparsa di Gabriele Fioretti hanno attenuato il percorso, è stata una perdita improvvisa, e la scomparsa di un mattone su cui ricostruire l’amore per la palla a spicchi a Biella. E Biella ha deciso di puntare su Marco Sambugaro per il ruolo di GM: feeling con Corbani e buone capacità, per i dettagli decisiva la prossima settimana, quindi probabile ospite in tribuna già domenica sera. Liberato Corbani dal ruolo di GM, il coach potrà puntare su un finale di stagione in crescendo, motivando e sferzando i suoi per arrivare a una posizione nella griglia dei play off decisamente abbordabile, ma soprattutto costruendo una squadra giovane per i giovani, con le migliori risorse per puntare in un paio di anni al grande salto. Massimo Angelico chiede questo: rispetto del budget e buona volontà nel progetto. Uno di questi giovani è Matteo Chillo: un anno tribolato il suo, ginocchio ballerino, ma prove decisamente in crescita nell’ultimo periodo. Ora però solo la voglia di giocare e di essere incisivo, vincere tutte quelle in casa, con particolare riferimento a quella con Casale e poi magari nei play off ricontrare Torino. Una rivincita no, la voglia di dimostrare di aver imparato la lezione si.