Ravenna: ancora una chance per restare, ma il progetto “Team Romagna” resta in piedi

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La Piero Manetti  sembra aver trovato un ultimo salvagente per poter restare a Ravenna anche la prossima stagione, evitando la soluzione del trasloco a Forlì e la nascita di una nuova società di chiara matrice forlivese. Questa mattina in conferenza stampa, il presidente Roberto Vianello e il direttore generale Giorgio Bottaro hanno parlato di un’azienda, non ravennate, che ieri ha contatto la dirigenza dicendosi disposta a fare da main sponsor per la prossima stagione. Denaro indispensabile per porre le basi del prossimo campionato. Ancora nulla di concreto, le parole restano tali e un tempo di dieci è quanto la dirigenza ha misurato come necessario per l’analisi e l’accordo dell’offerta. Se la fumata non sarà bianca, la Piero Manetti sbarcherà a Forlì, in città resterà soltanto l’attività del settore giovanile, e a distanza di quasi vent’anni, potrebbe nascere quel progetto di squadra unica romagnola che doveva unire Andrea Costa Imola, FulgorLibertas Forlì e Crabs Rimini immaginato a fine anni Novanta, ma che non decollò per problemi di campanilismo e organizzativi.

Infatti ormai è noto che l’Assessore allo sport di Forlì Sara Samorì ha trovato molti imprenditori locali per rilanciare la pallacanestro cittadina, ma nessuno è intenzionato a partire dalla serie B, bensì da una più blasonata A2. Visto che in estate non ci saranno ripescaggi, l’unica strada era coinvolgere nel progetto la Piero Manetti, scettica in un primo momento, che metterà il suo titolo sportivo, mentre la città di Forlì si unirà al progetto con sponsor locali e mettendo il PalaCredito come campo di gara. E’ stato fatto anche un tentativo con i Crabs Rimini per coinvolgerli nel Team Romagna ed entro un paio di settimane il patron Luciano Capicchioni darà una risposta, ma difficilmente sposerà l’iniziativa. Tanti gli imprenditori forlivesi che comunque farebbero parte del nuovo Team Romagna: la famiglia Silvestrini, che gestisce Uniero e Eataly Romagna (possibile futuro main sponsor per pubblicizzare il marchio sui prodotti made in Italy), Luxury Living, Marco Polo e Orto Mio. A tessere le fila sullo sfondo è Riccardo Pinza, avvocato e figlio di Roberto, presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che sembra aver risolto alcuni problemi sorti nelle ultime settimane che potevano far saltare l’accordo.
E la Piero Manetti che ruolo avrebbe? Vianello sarebbe il presidente del nuovo sodalizio e si porterebbe all’ombra di San Mercuriale la dirigenza e l’allenatore Antimo Martino. Attenzione però a pensare ad un trasloco del basket ravennate a Forlì. La società sarà comunque ravennate di facciata, ma di chiaro stampo forlivese, a cominciare dai colori sociali (sarà scelto il biancorosso) e sarà un modo per far avvicinare i tifosi forlivesi alla nuova realtà facendola sentire un patrimonio cittadino.