La gara infatti verrà giocata al PalaMangano e non al PalaTrincone di Monterusciello, già prenotato da un’altra manifestazione sportiva. La notizia, che non giova certo ai napoletani, è giunta nei giorni scorsi, smorzando di fatto l’ottimismo del probabile recupero della guardia a stelle e strisce Forlain Campbell. L’americano autore di buon esordio prima dell’infortunio (15 pt, 2 rim) dovrebbe rientrare proprio contro Pistoia, per dar manforte ai suoi compagni nella ricerca della prima gioia stagionale. La squadra campana è ancora in cerca della sua identità, ha ottime individualità come Teangue e George ma si dimostra ancora senza la giusta amalgama, con pochi ricambi efficaci e una difesa da registrare. La pausa di domenica scorsa dovrebbe aver giovato ai biancorossi ma questo cambio di campo non va certo a rassicurare l’ambiente.
Gli ospiti invece arriveranno dalla Toscana esaltati dalle due belle vittorie consecutive. Moretti ha lavorato in settimana per aggiustare i dettagli ma sopratutto per tenere il team con i piedi per terra. Le ultime prestazioni fanno ben sperare, i giocatori che sembravano indietro di condizione hanno risposta alla grande ed il gruppo è unito e competitivo. Moretti ha coscienza di questi fattori, ma vuole evitare nuovi cali di tensione (vedi Imola) ed eventuali capogiri da alta classifica. Pistoia non deve dunque fidarsi di Sant’Antimo, sfrattata ed in rodaggio, ma con la più grande delle motivazioni: il bisogno vitale di punti. Una motivazione quest’ultima che come ben sappiamo è in grado di resuscitare qualsiasi squadra in crisi.
Sulla carta questa sfida in testa-coda della quinta giornata suggerirebbe un ovvio pronostico a favore degli ospiti, ma per i motivi citati dimostra essere ardua come, o forse di più, di ogni sfida giocata lontano dal Palafermi.
Sicuramente la partita di domenica prossima sarà la prima di una serie di scontri che ci indicheranno se veramente Pistoia è da zone alte e se veramente Sant’Antimo sia degna di questa serie.