Tortona – Brescia, atto quinto: sul parquet di Cremona una sfida senza ritorno

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La cabala dà ragione a Tortona. In un clima pirandelliano, quasi a ricordare le pagine de “La Patente”, la trasferta di Cremona potrebbe rivelarsi deleteria per la Leonessa. Il club bresciano infatti da oltre dieci partite non vince in trasferte playoff, quindi Cavina e compagni possono contare su un alleato in più dovendo giocare la “bella” in campo neutro. Tre pullman partiranno dal San Filippo, due dal PalaCamagna: la sfida si fa infiammata e dopo il pareggio della serie, i leoni potrebbero avere fra le mani le chiavi per passare alle semifinali con Scafati, se non altro per i 120 minuti (su 160) giocati a ritmi qualitativamente superiori.

A poche ore da una gara5 dentro-fuori, sulla Tortona di coach Cavina peseranno gli ormai cronici problemi fisici del roster. Iannilli ha chiuso la stagione, Reati si cercherà di recuperarlo così come capitan Simoncelli, rispettivamente doloranti a coscia e ginocchia. Si va quindi con sei effettivi in forma e un pò di giovani, per tentare nuovamente di limitare Hollis al tiro e fermare Moss a rimbalzo. Perchè è proprio questa la chiave di Brescia: ovvero affidarsi al talento di chi ha calcato per anni le serie che contano, dando alla squadra una sorta di dipendenza senza la quale coach Diana pare cadere in difficoltà.

“Questa volta ho dormito – commenta un teso coach Cavina che trova comunque i momenti per scherzare – ai ragazzi ho detto di analizzare attentamente quanto fatto soprattutto nelle partite al PalaFerraris, concentrandosi sulla lucidità difensiva e offensiva. Non vado nei dettagli tecnici, anche perché le due squadre ormai non possono inventarsi nulla di nuovo. Fondamentali saranno gli episodi, dal passaggio sbagliato al tentennamento. Tutto girerà intorno a piccole sfumature che bisognerà cogliere per portare l’inerzia dalla nostra parte. Sulle difficoltà fisiche non mi soffermo, siamo abituati da inizio anno a conviverci e continueremo a farlo ruotando i giocatori a disposizione senza perdere energie”.

E infatti la gara potrebbe rispecchiare le precedenti, ovvero attaccare sfruttando il tiro da tre, spendendo da subito la corsa sul mantenere Brescia lontano dal pitturato, costringendola a giocare dal perimetro. Antonietti potrà essere per alcuni tratti il sostituto di Garri sotto canestro, ma l’ex azzurro in questo playoff sarà chiamato a dare il massimo, così come i due americani. Di fronte i talenti bresciani saranno nuovamente da contenere, anche se qualcuno dovrà raddoppiare, mandando la Leonessa al tiro nelle situazioni più forzate.

Qui Tortona è avvantaggiata grazie a Spissu e Reati, ma pure nell’uno contro uno ha dimostrato di sapersi guadagnare la lunetta, facendo spendere il bonus. L’abilità tattica di Cavina potrà dare valore aggiunto, anche se Brescia sicura,ente vorrà iniziare con un altro piglio non essendoci riuscita nelle tre uscite precedenti. “Il terzo quarto? Non ci spaventa – conclude Cavina – viviamola senza ricordare il passato e giochiamo come ci siamo prefissati. Conterà difendere ed essere veloci. Ripeto soltanto come in gara 5 con Trieste che i singoli potranno fare la differenza”.
Palla a due alle 20:45, in una gara senza ritorno.