Tortona: dopo la fine del sogno si apre il caso Cavina

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«Non chiamatemi coach, continuate pure a chiamarmi mister»: scherza Cavina la sera stessa della sconfitta in gara 5: da uno dei due pullman, parte un coro rivolto proprio a uno dei protagonisti di questa annata strepitosa del Derthona basket. Il tutto viene registrato e inviato in tempo reale con whatsapp, ricevendo poco dopo la risposta: «Grazie del supporto non finirò mai di apprezzare quanto fatto in questi mesi. La prossima settimana con Picchi parleremo di futuro». Ed è proprio qui il nodo principale della vicenda legata al futuro della società in A 2: Cavina resta o accetterà la proposta di altre società? Sulle sue tracce si sono messe in fila Pistoia, Bologna e probabilmente Varese, mentre con i dirigenti di Sassari essendoci amicizia di lunga data, le telefonate non mancano mai per uno scambio di battute. In conferenza stampa poi aveva detto «di essere stato fiero di allenare questo roster, non soltanto per la qualità di gioco, ma anche per la crescita dei tanti giovani, poco abituati a militare nelle posizioni di vertice, affrontando poi con carattere un playoff lungo e dispendioso». «Ho parlato così per l’emozione – continua il coach – ma lo rifarei in questo momento a 12 ore dall’eliminazione. Ho formalmente un anno di contratto e a chiusura di stagione, ufficialmente sono al momento senza squadra come chiunque non abbia ancora parlato di rinnovo. Io e la società ci siamo dati una settimana di stop per poi ragionare a bocce ferme sul futuro, parlando di progetti e programmi». Continua Cavina: «Gara 1 e gara 5 ci hanno mostrato la qualità delle formazioni candidate al passaggio in Al, rendendo ancor di più straordinario il nostro cammino in regular season e nei primi turni dei playoff. Per me è stata una stagione bellissima, ricca di soddisfazione per aver allenato un gruppo tanto coeso e di indi- scusso valore tecnico». Settimana sabbatica quindi in casa Derthona dove ancora tutte le strade sono aperte.

Lunedì sera intanto la squadra e lo stesso coach saranno in città per incontrare i tifosi. In via Emilia in serata ci sarà una festa dove ci si scambieranno i saluti, poi ancora qualche ora in città prima del rompete le righe, in attesa del futuro.