Società
In teoria la Pallacanestro Trieste 2004 avrebbe le fondamenta societarie in un cda; un cda talmente reattivo che continua a pensare superflua l’idea di riunirsi, nel motto “se ci troviamo, cosa abbiamo da dirci?”. Lo so, non è il massimo della vita questa premessa ma è una cruda realtà: gli unici due elementi annoverabili con certezza attorno al tavolo virtuale, sono Luigi Brugnaro (discretamente occupato in vicende reyerine), e Claudio Boniciolli, per interessi plurimi. I restanti producono una puntata intera di “Chi l’ha Visto?”, ma non è certo una novità. Come non è un mistero l’auspicio, giunto da più parti, di creare un ricambio radicale di uomini, per due sereni motivi: per materializzare nuovi soci (con portafoglio) nella compagine societaria, e magari per dare un senso di movimento e presenza al “presepe vivente” di questo ultimo anno. Stallo.
Presidente e GM alle grandi manovre (sotterranee)
Non è timidezza (e ci mancherebbe altro conoscendo la persona) ma forma mentis: il Presidente Mario Ghiacci non convoca nessuna conferenza stampa (anche se preannunciata dieci giorni fa) se non ha certezze scritte, firmate e protocollate. Nessun mangime per giornalisti o appassionati famelici, a costo di raffreddare l’ambiente; la notizia in pratica verrà pubblicata con i crismi del comunicato stampa canonico. Al di là di queste sfumature mediatiche (dal sottoscritto mai condivise, ma forse perché sto dalla parte opposta della barricata), l’operato del Presidente prosegue, alacremente: purtroppo solo il 30% delle aziende contattate per buoni uffici del sindaco hanno risposto all’appello. L’entità dell’apporto economico? Basta leggerlo nel volto di Ghiacci, serioso anziché sorridente a 32 denti. La ricerca invece di Dario Bocchini e Eugenio Dalmasson per i giocatori stranieri sta assumendo i connotati di un Wikipedia; un faldone zeppo di nomi e caratteristiche, con un piccolo problema: gli oggetti del desiderio d’oltreoceano oggi costano 3 volte tanto il budget a disposizione (quale?) del sodalizio biancorosso, e la proporzione non è una butade! Necessario, anche in questo contesto, aspettare i saldi dell’ultimo momento, quando i pretenziosi cestisti abbasseranno le pretese, pur di strappare un contratto. Attendismo.
Il resto della squadra
Stefano Tonut, Marco Carra, Daniele Mastrangelo, Francesco Candussi sono la OGGI la Pallacanestro Trieste 2004. Il più vicino a vestire la maglia biancorossa versione 2014/15 è, come anticipato, Nicola Akele, di proprietà Reyer, elemento gradito a coach Dalmasson e investimento veneto dirottato in terra giuliana; ci sono discrepanze ma alla fine l’affare si farà, anche perché se a queste condizioni non trova compimento, allora è meglio gettare nella mischia qualunque prodotto locale dalle parvenze cestistiche. Tutto il resto può essere fuorviante di questi tempi, sia per impegni con le nazionali dei papabili (quindi con oggettive difficoltà di trattazione), sia per uno stallo generale societario e di categoria; se la serie A registra un discreto movimento, soprattutto nelle pretendenti al titolo, per la seconda serie è paralisi quasi totale, in cui solo ripescaggi e diritti la fanno da padrona. Quattro amici al bar.
Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)