GeVi Napoli – Apu Old Wild West Udine 80-69 (19-22, 8-16, 24-15, 29-16)
GeVi Napoli: Josh Mayo 26 (1/4, 5/9), Antonio Iannuzzi 12 (5/10, 0/0), Lorenzo Uglietti 12 (3/4, 2/4), Pierpaolo Marini 10 (2/10, 0/4), Jordan Parks 10 (5/9, 0/2), Andrea Zerini 5 (1/1, 1/1), Diego monaldi 3 (0/3, 1/5), Eric Lombardi 2 (1/3, 0/2), Daniele Sandri 0 (0/0, 0/2), Amar Klacar 0 (0/0, 0/0)Tiri liberi: 17 / 21 – Rimbalzi: 33 13 + 20 (Antonio Iannuzzi 9) – Assist: 9 (Josh Mayo 3)
Apu Old Wild West Udine: Michele Antonutti 16 (2/6, 4/5), Nana Foulland 12 (4/4, 0/0), Dominique Johnson 11 (1/2, 2/7), Marco Giuri 10 (1/4, 2/6), Lodovico Deangeli 5 (1/2, 1/2), Nazzareno Italiano 5 (2/2, 0/1), Vittorio Nobile 5 (0/0, 1/1), Francesco Pellegrino 3 (1/3, 0/0), Joseph yantchoue Mobio 2 (1/3, 0/2), Matteo Schina 0 (0/0, 0/0), Riccardo Spangaro 0 (0/0, 0/0), John paul onyekachi Agbara 0 (0/0, 0/0)Tiri liberi: 13 / 22 – Rimbalzi: 31 7 + 24 (Michele Antonutti 7) – Assist: 15 (Dominique Johnson 6)
1Q: TANTO AGONISMO: I LUNGHI DELL’APU INNALZANO IN AREA UNA MURAGLIA
Udine alterna una solida difesa sul pitturato a una buona precisione dal tiro da tre. Deangeli e Giuri, subito in palla, sono precisi da tre: 5-10 Udine. Napoli ha difficoltà a fronteggiare i lunghi dei friulani, ma facendo a sportellate nei piani bassi dell’area si riavvicina sul 9-10. Schina entra e costruisce un alley-hoop per Foulland da show time; sul cambio di fronte i campani raggiungono la parità sul 12-12 con una tripla in allontanamento della stella Mayo. L’Apu invece sfrutta la verticalità di Foulland sul gomito dell’area per innescare tagli dietro e nuove minacce offensive raggiungendo il 14-18. Poi alcune palle perse dei friulani ed errori dalla lunetta concedono il riavvicinamento dei napoletani, in particolare con la realizzazione da scarico da tre di Monaldi (17-18): l’Apu gioca a zona, belle le rotazioni di palla di Napoli, ma i friulani in generale continuano ad essere rocciosi e a chiudere l’area soprattutto con i suoi lunghi. Il quarto si conclude con la schiacciatona di Lombardi del 19-22.
2Q: NAPOLI POCA PRECISIONE DAL LONG-RANGE, UDINE FUGGE.
Entra in campo Mobio e prima aggiusta in schiacciata un errore da sotto di Foulland, poi recupera palla in difesa (19-24). Napoli è poco precisa sia da sotto canestro che da lontano, ma è alacre catturando frequenti rimbalzi offensivi che la aiutano a raggiungere il 23-24. L’Apu risponde in transizione maturando un mini break di 4-0 che costringe coach Sacripanti a chiamare timeout (23-28): la Gevi basket costruisce bene però non è precisa da tre (0/8 nel periodo). Schina, “come un Davide contro Golia”, regala a Udine un ottimo playmaking e illumina dal backdoor Antonutti, il quale nell’azione successiva si ripete e il +9 in lay-up dei friulani è subito fatto: 23-32. Napoli si sblocca con Parks, ma in difesa è lenta concedendo a Udine attacchi in superiorità causati dal ritardo nei rientri: il Capitano Antonutti realizza una tripla, poi Foulland confeziona il massimo vantaggio dei friulani +12 (25-37). Per la squadra in svantaggio non aiuta la mancanza sul parquet di Mayo, carico di falli. Napoli è in difficoltà e in generale manifesta nervosismo: un sintomo di ciò è il fallo antisportivo all’ultimo minuto di Parks su Italiano. All’intervallo 27-38.
3Q: L’ASSE MAYO-IANNUZZI REGALA GIOIE AI NAPOLETANI.
Uno splendido pick’n pop di Giuri regala ad Antonuti un tiro aperto realizzato 27-41. Napoli si batte; Parks in difesa è un leone, tra i friulani Johnson invece litiga col ferro (0/4 fino ad ora da tre). Zerini segna in punta da tre: coach Boniciolli chiama time-out (32-41). Mayo entra in scena: alterna una difesa asfissiante sui portatori di palla di Udine e da tre è chirurgico: Napoli trova il -5 (41-46). Mayo nel suo essere intrepido costruisce anche del buon gioco e dalla lunetta tiene a galla Napoli sul 45-50. Poi il turno passa a Iannuzzi, il quale graffia più volte sotto canestro e dalla media. Il quarto si chiude sul 51-53 e con i 16 personali di Antonutti, il quale, lasciato spesso indisturbato da lontano è decisivo da tre.
4Q NAPOLI CAMBIA VOLTO, UDINE SOFFRE
Continua il batti e ribatti, Napoli è più viva che mai, l’Apu non si scompone nonostante l’ottima rimonta degli avversari. Il pareggio viene raggiunto dopo poco più di due minuti: Marini segna tre liberi dal fallo su tiro di Johnson (58-58). La guardia di Udine gioca per la squadra e regala uno scarico efficacissimo per Giuri, il quale da tre è mortifero (58-62). Coach Sacripanti chiama minuto, probabilmente per l’eccessiva staticità difensiva della sua squadra. Questo serve perché arriva il break di 5-0 di Napoli e il 63 pari: Iannuzzi gioca efficacemente a due con Parks, poi Uglietti libero da tre realizza. Gli animi si scaldano e Coach Boniciolli viene sanzionato con un tecnico, Napoli scappa sul +4 dopo un’altra tripla di Uglietti, quest’ultimo un vero underdog anche in difesa. Questo è il momento decisivo del match. L’Apu soffre in post e in difesa i suoi lunghi sono manchevoli, Johnson è l’unica bocca da fuoco di Udine comunque ben marcata. Dopo il +6 di Iannuzzi, Johnson e Uglietti si rispondono in botta e risposta da tre (74-68 manca un minuto). Poco cambia negli ultimi secondi, Napoli mantiene saldo il manubrio della partita e regala ai suoi tifosi lo spettacolare alley-hoop Mayo-Parks in contropiede dell’80-69.