Dentro o fuori: dopo il medesimo bilancio per le due squadre (una vinta e una persa in entrambi i palazzetti), Treviso prova a far valere il fattore campo in una sfida carica di ovvia tensione. Tutti i titolari a referto, buona risposta del Palaverde (4750)presenti) nonostante il turno infrasettimanale e il meteo poco clemente.
DE’ LONGHI TREVISO BASKET – NOVIPIÙ CASALE MONFERRATO 81-65
DE’ LONGHI: Fantinelli 6 (1/5, 1/2), Moretti 6 (1/2, 0/2), Abbott 9 (3/8, 1/3), Powell 16 (5/10, 1/3), Ancellotti 10 (4/6 da 2); De Zardo, Malbasa, Fabi 7 (2/3, 1/1), Busetto, Rinaldi 7 (0/2, 1/1), Negri 20 (5/5, 3/5). All.: Pillastrini
NOVIPIÙ: Tomassini 9 (1/5, 1/3), Bray 13 (5/8, 1/4), Natali 9 (3/6 da 3), Martinoni 4 (2/7 da 2), Fall 4 (2/5 da 2); Johnson 11 (1/5, 2/4), De Nicolao, Blizzard 15 (3/7, 3/7), Ruiu. NE: Melchiorri. All.: Ramondino
ARBITRI: Galasso, Tirozzi, Wasserman
NOTE: pq 23-15, sq 48-27, tq 68-45. Tiri liberi: De’ Longhi 15/20, Novipiù 7/8. Rimbalzi: De’ Longhi 9+28 (Powell 3+7), Novipiù 9+22 (Martinoni 6+6). Assist: De’ Longhi 23 (Fantinelli 8), Novipiù 10 (Natali 3). Usc. 5 falli: Tomassini al 38’57” (81-62). Spettatori: 4750.
1° quarto: Pillastrini apre con una sorpresa: Fantinelli e Moretti in campo insieme, unitamente a Abbott, Powell e Ancellotti. Ramondino si affida a Bray, Tomassini, Natali, Martinoni, Fall. Apre Bray. Dopo un paio di azioni di assestamento risponde Powell da tre. Gioco subito molto fisico, arbitri almeno inizialmente sul pezzo. Abbott cerca e trova il canestro in penetrazione. Anche Fall si affida alla soluzione personale, ma con il jumper. Ancellotti di prepotenza, per lo schiaccione ad una mano. Microbreak trevigiano con Powell che ai liberi porta Treviso sul +3 (9-6 dopo quattro minuti). Il piccolo quintetto trevigiano soffre sulle rotazioni difensive e subisce un altro canestro del libero Fall. Replica ancora di Ancellotti ben imbeccato. Casale si macchia anche di infrazione di campo concedendo un ulteriore possesso a Treviso che Powell sfrutta con una bella veronica finalizzata da un morbido appoggio. La premiata ditta Martinoni-Blizzard serve ai rossoblu il nuovo -3. Il secondo però esagera nel cercare il passaggio no-look, regalando a Negri la palla del 15-10. Lo stesso Negri, dopo aver sorseggiato un caffè, piazza anche la tripla, piedi a terra: timeout Casale a 2’41” sul 18-10. Treviso stringe bene in difesa, specie su Tomassini, non altrettanto fa Casale e ancora Negri punisce. Botta e risposta Blizzard, Abbott dall’arco: 23-13. Tomassini costretto a forzare, Treviso si gioca male il possesso con un po’ di confusione in fase di costruzione. Bray accorcia e Casale spende furbamente due falli sull’ultimo possesso trevigiano, impedendo la finalizzazione facile. Finale 23-15. Powell e Negri 7.
2° quarto: Moretti stenta in fase di costruzione, ne approfitta Casale con un contropiede fermato dagli arbitri. Pausa tecnica per un guasto al cronometro. Triangolazione molto bella Fabi-Rinaldi-Ancellotti per i primi punti del quarto. Il capitano si mette in proprio subito dopo concretizzando un contropiede su rubata. Il primo punto ospite del quarto è di Johnson (27-16 a 7’45”). Ancellotti è ispirato in attacco e la mette dalla media, ma concede troppo a Martinoni in difesa. Altro buon momento trevigiano con tiro da 6 metri di Abbott e rubata + inchiodata di Negri. Timeout Casale sul 33-18 a 6’37”. Blizzard prova a scuotere i suoi mettendosi in proprio, ma è Tomassini a muovere il punteggio per Casale. Treviso rimedia con reattività e circolazione di palla allo scarso momento realizzativo, trovando Ancellotti che dalla linea della carità incamera due punti. Johnson lo imita su fallo di Moretti. Negri di garretti e Moretti di “maroni” per il 39-22 a 3’ dal termine. Moretti, sanzionato del terzo personale è poi costretto ad uscire. Fantinelli si candida per un posto in nazionale con un lob che Powell schiaccia al volo, per una rubata che innesca Abbott e per un coast to coast che Powell è costretto a chiudere solo ai liberi per l’intervento di Fall (44-24 a 1’53”). Casale patisce la pressione sbagliando un rigore con Martinoni e sfondando su Negri con Johnson lanciato in contropiede. Tomassini con autorità a dare ossigeno agli ospiti. Ma Fantinelli fa quello che vuole: no-look per Fabi che ne mette tre. Martinoni sbaglia un altro rigore e solo la sfortuna nega il canestro ad Abbott su ennesimo contropiede trevigiano. Finale 48-27. Negri 11, Powell 10+8.
3° quarto: Apre Natali, nonostante una buona difesa trevigiana. Casale prova a pressare a tutto campo. Fantinelli, stufo di passarla, prima si costruisce due punti personali e poi rifila un chiodo a Natali. Show di Powell che prima serve due punti ad Ancellotti con un extra-pass e poi cerca, senza trovarlo, lo spettacolo. Fantinelli, la mette anche da tre, bendato e recitando la Vispa Teresa. Schiaccione di Powell che vale il +25 (57-32 a 6’30”). Casale alle corde. Ramondino si gioca la carta Blizzard, subito efficace dalla media. Se ne frega ampiamente Fabi che risponde con uguale soluzione. Ci prova Johnson ad aiutare i suoi, risponde Powell da sotto. Ancellotti con una veloce su Martinoni per i fotografi. Treviso insiste nel cercare Powell sul pitturato trovando i punti o il fallo. Negri da tre a variare il gioco (64-36 a 2’27”). Blizzard si concede la tripla, ma pare l’unico a crederci ancora. Ne mette tre anche Natali confezionando un minibreak di 0-6. Ramondino chiama la difesa aggressiva, ma i suoi eccedono consentendo a Moretti di battere e realizzare due liberi (66-42). Ancora Natali da tre, mentre Tomassini colleziona il quarto fallo personale. Spazio nel finale di quarto per Malbasa e Busetto da un lato, De Nicolao dall’altro. Finale 68-45. Powell 16.
4° quarto: Treviso a quota 70 dopo soli 20 secondi. Anche sfortunata Casale con il ferro che sputa il tentativo di Johnson. Blizzard, sempre lui, a far paniere per gli ospiti. Due liberi di Rinaldi, imbeccato dal solito Fantinelli, a muovere il punteggio per Treviso. Partita che si ammoscia con molti errori da entrambi i lati. Punteggio che a metà quarto è sul 72-52. Time-out e ola sugli spalti. Due minuti di errori e orrori prima del canestro di Johnson che riporta Casale sotto i 20 punti di divario. Punteggio che si muove ai liberi, di Bray e Negri. Negri in lay-up e da tre punti ridestano il Palaverde. Partecipa alla festa Rinaldi con una tripla personale. Esce per 5 falli Tomassini. Bray chiude le ostilità sull’81-65.
Treviso parte concentratissima nel primo quarto (zero perse), con percentuali alte che premiano le scelte al tiro e l’ispirazione di Fantinelli (4 assist). Nel secondo quarto Casale sembra assorbire bene la buona partenza di Treviso, ma si spegne sulla distanza perdendo fiducia e eccedendo in nervosismo: emblema i due canestri da sotto che Martinoni si ingoia. Treviso però è cannibale, riuscendo ad aumentare le medie di tiro dal 56% del primo quarto al 63% sui 20 minuti, con 14 assist di squadra di cui 7 di Fantinelli e con un Powell a due rimbalzi dalla doppia doppia. Terzo quarto che vede in campo una sola squadra per 8 minuti, ovvero la DeLonghi: Casale resta in linea di galleggiamento solo grazie alle iniziative di Natali e Blizzard, ma il divario non scende mai sotto i 20 punti (104-32 la valutazione parziale di squadra dopo 30’). Ultimo quarto che non aggiunge nulla, Treviso amministra, Casale ci crede poco.
Prestazione maiuscola di Treviso che mette in campo concentrazione e concretezza per avere la meglio su un avversario di sicuro livello. Risultato mai in discussione grazie ad un primo quarto dove la DeLonghi ha costruito le basi per un successo finalizzato nel secondo e terzo quarto. Eloquenti le voci statistiche che premiano la squadra di casa senza dubbi interpretativi: 50 a 39 la percentuale al tiro, 37 a 31 i rimbalzi (10 Powell), 23 a 10 gli assist (8 Fantinelli), 7 a 3 le rubate per una valutazione complessiva di 122 a 47. Oltre ai due già citati, ottima prestazione di Negri (MVP, 20 pti, 24 di valutazione) e di Ancellotti (silenziosa ma vicina alla perfezione la sua prestazione con 10+8) Casale non trova punti sufficienti da Martinoni e Tomassini e deve fare affidamento ai soli Blizzard e Bray, con Johnson che si sveglia tardi e con un Natali troppo puntiforme.