CASALE MONFERRATO- Una autentica battaglia: l’ha vinta la Junior gara 1 del quarto di finale contro Udine, in una partita intensissima chiusasi soltanto nell’ultimo secondo per 83-81. Dopo essere stata addirittura sotto di 14 punti, Casale, aiutata da un pubblico meraviglioso e da una rosa giovane e talentuosa, piazza una vittoria importantissima contro una squadra vera, trascinata da uno straripante Dykes, top scorer di giornata con 23 punti a referto. La sensazione è che mercoledì ci sarà da divertirsi ancora.
La cronaca:
E’ un avvio di gara combattutissimo, tra due compagini forti e vogliose di dimostrarlo. I casalesi passano avanti immediatamente, sempre con Martinoni, ma non riescono ad allungare. Udine pareggia con Dykes in contropiede, Sanders colpisce, Bellan illude, perché la solidità difensiva friulana, unita alla “leggerezza” offensiva rossoblù consentono ancora a Dykes di pareggiare, poi di trovare il primo vantaggio con Pellegrino: è 9-12 con quattro minuti da giocare. La Apu si limita ad amministrare, davanti ad una Junior incapace di far sentire il proprio peso dentro al pitturato. Così, con 120 secondi da giocare prima della sirena intermedia, Pellegrino ingenuamente si prende un tecnico, sfruttato a meraviglia da Sanders: 13-16. Intanto, si rivede anche Marcius, ed il suo tonnellaggio è manna dal cielo in sede di rimbalzi. Caupin fa il pieno in lunetta, ma il centro croato accorcia sullo scadere di quarto: finisce 15-18 per i friulani. Dopo due minuti di nulla dal ritorno in campo, è il piemontesissimo Raspino a far muovere la retina per primo. Ma la Junior risponde immediatamente, con Tomassini per poi replicare ancora con una schiacciata spacca canestro dell’attesissimo Marcius: un gesto tecnico che infiamma il “PalaFerraris” e che riporta Casale sul -1, per il 19-20 che induce Lardo a chiamare il time out. Ed è una mossa azzeccata, quella del coach ligure, perché la GSA compie uno strappo degno di nota, trascinata dalle bombe di Dykes e Benevelli. Per la Junior ci pensa Martinoni (già in doppia) a contenere la voragine, ma dopo sei giri d’orologio il tabellone indica 25-31 per gli ospiti. Anche Ramondino richiama i suoi a raccolta, perché Udine sembra avere qualcosa in più: Pellegrino continua a far male, Dykes si dimostra giocatore di alta scuola, portando a 10 le proprie segnature: 27-35. Ma l’emorragia juniorina non pare arrestarsi, così Caupin ed una bomba di Pinton portano Udine a +10. All’intervallo è 31-41. Di ritorno dagli spogliatoi, la luce troppo spesso intermittente di Sanders prova a rendersi fissa, andando subito a segno. Caupin spara una tripla pesantissima, immediatamente replicata da Severini, poi Dykes taglia il pitturato juniorino e ristabilisce le gerarchie: 36-46 bianconero. Il massimo vantaggio diventa di +14 quando Mortellaro e Caupin colpiscono ancora. Martinoni e Blizzard provano a mettere una pezza: con cinque e mezzo all’ultima sirena intermedia, Lardo chiama il time sul +10. Ramondino inserisce ancora Marcius, durato in campo troppo poco: è subito rimbalzo che diventa extra possesso e quindi bomba di Tomassini. Se ci fossero ancora dubbi su dove questa Junior può diventare vulnerabile, eccoli fugati. Dunque la schiacciata imperiale di Sanders, il tiro di Mortellaro e ancora la “bimane” di Marcius. È 47-51 in un match bellissimo. Tripla e contro tripla, a Sanders risponde Bushati: il “PalaFerraris” è ribollente. A due minuti dalla fine di quarto, Sanders si incunea e mette in reverse il punto del 52-57. Tutto può succedere. E, con l’ennesima bomba di Bushati, il parziale vede Udine ancora avanti per 54-60. Ma la Junior non muore mai e, nel giro di due minuti, sovverte il risultato portandosi avanti con tre bombe consecutive, sparate da Blizzard, Severini e Denegri: è 63-62. Udine è squadra vera e di spessore, Bushati innesca Pellegrino, ma Severini gli oscura il sole, stoppandolo in modo stoico. Bellan in lunetta è imperfetto, Severini sale in cattedra allungando con 3 punti pesantissimi il parziale piemontese: 67-62. Per i suoi, Mortellaro è il più presente in campo, con punti, pressing e proteste legittimate in parte da un graffio sulla spalla che mostra con evidente gaudio al trio arbitrale. Così Ramondino gli affibbia ancora Marcius, centellinato a dovere: è 71-66 con quattro e mezzo da giocare. Caupin accorcia, Blizzard riallunga e Tomassini vola in lunetta in due occasioni: la prima volta è un fiasco, la seconda un successo. Nel mentre, la bomba di Raspino: è 75-71. Si entra presto nella lotteria dei liberi, dove Mortellaro e ancora Tomassini sbancano il jackpot personale. Sarà proprio il centro di Cocoa Beach a salutare la compagnia, mandando in lunetta Severini: il gioco da 3 è completo. Manca meno di un minuto, Casale è avanti 80-74. Così, Dykes corre sulla linea della carità con tre chance a disposizione: ne mette solo due, mantenendo il vantaggio juniorino a due possessi. Ma è ancora il giocatore in canotta 00 a sparare la bomba dell’82-81 a bersaglio, con due secondi ancora da giocare: poi è fallo friulano, Blizzard fa 1/2 ma è quel tanto che basta per regalare alla Junior gara 1. Una partita bellissima, peccato che nel basket non esista il pareggio. Ma non ditelo a coach Ramondino…
NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO 83
GSA UDINE 81
(15-18, 31-41, 54-60, 83-81).
NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO: Ielmini NE, Banchero NE, Denegri 3, Tomassini 11, Valentini, Blizzard 10, Martinoni 16, Severini 15, Cattapan, Bellan 3, Sanders 17, Marcius 8. All.: Marco Ramondino.
GSA UDINE: Dykes 23, Mortellaro 10, Raspino 10, Nobile, Caupain 15, Pinton 3, Ferrari, Pellegrino 12, Benevelli 5, Bushati 3. All.: Lino Lardo.
Arbitri: Alessandro Tirozzi, Nicola Beneduce, Edoardo Gonella.