Brutto risveglio Scafati, Tortona consolida il secondo posto

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ORSI TORTONA – GIVOVA SCAFATI 96-91

DERTHONA: Spissu 12, Gay 2, Frattalone, Tava, Reati 11, Bianchi 9, Marks 15, Simoncelli 22, Garri 12, Antonietti, Iannilli 2, Brooks 11. Coach Cavina

SCAFATI:Portannese 12, Crow 14, Spizzichini 3, Rezzano 3, Melillo, Baldassarre 22, Ammannato, Mayo 22, Simmons 15, Loschi. Coach Perdichizzi

Secondi solitari. Cavina e il Derthona Basket gioiscono con un quintetto in doppia cifra per la vittoria casalinga con la capolista Scafati, fresca vincitrice della Coppa di Lega, per 96-91. Un vantaggio meritato di oltre 6/7 punti mantenuti con freddezza negli ultimi minuti, costellati dai falli e dall’uscita di scena di Mayo.

Difese di ferro nel primo quarto per entrambi gli schieramenti poi tanto atletismo, blocchi e lotte uno contro unom Cavina non perde le buone abitudini di Ferentino e decide per una 2-3 aggressiva con Simoncelli altissimo a difendere le discese di Mayo e Portannese in cabina di regia. Scafati parte con Crow, Spizzichini, Baldassarre, Mayo e Simmons, decisi con i lunghi a mettere in difficoltà Tortona a rimbalzo. L’avvio è un continuo rincorrere per la squadra di casa, il ferro e le marcature strette di Scafati limitano i tiri a specchio libero, quindi lo schema cambierà in attacco, prevedendo velocità e circolazioni rapide del pallone. Perdichizzi cambia poco durante il quarto d’apertura, decide di proseguire sfruttando altissime percentuali realizzative e la forza del tiro da dentro l’area su una difesa forte, mantenendo a distanza gli avversari, ma poco avezza nel chiudere lo spazio sugli esterni. Tortona commette 3 falli in rapida successione, Scafati prende il largo ma Garri con i suoi blocchi permette ad americani e Simoncelli di rimanere in scia per il momentaneo 23-26 al 10′. Secondo quarto monumentale per i leoni, nuovamente lucidi nel riproporre una zona a pressing altissimo. Le triple faticano a superare la barriera del ferro, ma in area i tagli e le progressioni fanno si che Cavina possa gioire per il primo minuto in vantaggio. Perdichizzi non si perde d’animo, Baldassarre fa sua la tripla a 2′ dalla sirena per il 42-45. In campo si rivede Iannilli (mentre Ammannato viene coperto di fischi per via dell’abbandono della squadra mesi fa), la velocità dei piccoli fa saltare la copertura a “uomo” e pian piano il break si fa vivo. Si arriva al +13 con due time out della capolista in un momento di affanno apre Brooks con una doppia nell’uno contro uno, poi due bombe in un amen di Spissu dal vertice e nuova bomba di Reati a due metri abbondanti dalla linea. Perdichizzi ruota, non può lasciarsi scappare i leoni e in tre minuti i suoi ricuciono in velocità. Sul 67-64 la partita si gioca sulla linea dei falli: contropiedi fermati irregolarmente, palle perse di Scafati recuperate con successo, difesa tortonese in grado di far innervosire Scafati, nonostante un Mayo monumentale nel conquistare insieme ai lunghi i liberi per spezzare il gioco, trova una Tortona implacabile. Sotto pressione i passaggi vengono meno, i tiri decisivi vanno sul ferro e Cavina con i lunghi acciuffa i rimbalzi per trascinare i suoi nel cambio d’intensità e ritmo. Soddisfatto il coach di casa, nonostante non si possa “Giocare a 90 punti, dovevamo difendere di più. Bravi a rimanere freddi quando Scafati perdeva le staffe”. Punto nevralgico la difesa a uomo di Tortona, che non si poteva permettere di perdere energie né concedere punti al fisico avversario. “Simoncelli monumentale? Potevamo subire il cross basso con i due piccoli, lui ha attaccato in transizione mantenendo alti ritmi e due caramelle ai compagni sono la ciliegina. Era un vantaggio in quel ruolo”.