FMC Ferentino – Fortitudo Agrigento 85 – 72 (19-18 – 45-37 – 68-51 – 85-72)
Al PalaPonteGrande va in scena una partita molto importante e di gran lunga decisiva. Ferentino e Agrigento condividono la sesta posizione della classifica a quota 24 e vincere vuol dire fare un grande passo in avanti per la conquista dei playoff. I padroni di casa hanno la necessità di interrompere una striscia negativa di risultati eccessivamente lunga, mentre gli ospiti vogliono continuare a sognare dopo l’ottimo successo su Brescia della settimana scorsa.
L’inizio vede le due squadre molto disordinate in attacco, incapaci di trovare il canestro con buona continuità. Gli amaranto hanno solo un Bucci molto caldo al tiro, autore dei primi 9 punti della sua squadra. Sono però le giocate di Thomas e Starks a piazzare il primo allungo sul 17 a 11. Ormai anche i siciliani si sono sciolti in attacco e, trascinati da un ottimo Dudzinski, già in doppia cifra in dieci minuti, concludono la prima frazione sotto di appena un punto (19-18).
Nel secondo quarto le due squadre si danno battaglia sotto i tabelloni, con Biligha che inizia a salire di giri in attacco, nonostante la tanta fatica in difesa per contenere gli indomiti pivot ospiti. Guarino si carica la squadra sulle proprie spalle con 5 punti consecutivi e una tripla pazzesca di Pierich conclude il break di 8 a 0 che costringe coach Ciani a chiamare la prima sospensione del match (31-24). Per Agrigento problemi in difesa, ma soprattutto in attacco dove la squadra fa addirittura fatica a crearsi dei buoni tiri. Il rientro sul parquet promuove però ancora i ciociari, protagonisti con una buona difesa e un gioco da 3 punti di Allodi. Gli uomini di Gramenzi sono sul pezzo e arrivano per la prima volta al vantaggio in doppia cifra grazie a un nuovo gioco da 3 punti, stavolta del prolifico Starks. Curioso come Ferentino abbia trovato un gioco migliore e il dominio del pitturato con Biligha e Thomas in panchina e la coppia Ghersetti-Allodi sotto le plance. Agrigento non crolla grazie ad un paio di guizzi di Udom e va negli spogliatoi con un ritardo di otto lunghezze: 45 a 37.
Al rientro sul parquet Ferentino dimostra di non aver perso la giusta concentrazione e con le magie dei suoi interpreti migliori (Thomas, Bucci e Starks) vola sul 58 a 45. Agrigento prova soluzioni estemporanee che non danno l’esito sperato e da l’idea di essere vicina al collasso, tanto da convincere Ciani a chiamare un inevitabile timeout. La risposta dei suoi uomini non è però adeguata e uno splendido alley-oop confezionato dalla coppia Starks-Biligha conferisce ai locali il massimo vantaggio sul 62 a 47. I ciociari sono in fiducia e continuano a predicare basket con Starks che illumina la scena e ognuno dei giocatori in campo in grado di dare il suo utile contributo. Il 68 a 51 con cui si chiude anche il terzo periodo sembra assumere i contorni di una sentenza sulla partita.
L’ultimo quarto vede l’Fmc giocare sul velluto e con un alto coefficiente di spettacolarità, mentre Agrigento fatica maledettamente sia nel contenere l’estro avversario che nel cercare la retina: soltanto Udom riesce a piazzare delle giocate notevoli. La squadra di Gramenzi si rilassa solo nei minuti finali, concedendo comunque spazio ai giovanissimi Martino e Galuppi, quest’ultimo all’esordio nel campionato di Gold. Biligha regala le ultime perle di un match che termina col punteggio di 85 a 72. Ferentino ritrova convinzione, gioco, vittoria e un’iniezione di fiducia fondamentale in vista del big match di Verona della prossima settimana, rivincita della beffarda sconfitta nella finale di Coppa Italia, Gramenzi può godersi un accesso ai playoff ormai assicurato, mentre Ciani dovrà giocarsi molto nello scontro diretto della prossima settimana contro Mantova.
Ferentino: Guarino 7, Starks 23, Allodi 7, Bucci 17, Pierich 3, Ghersetti 2, Galuppi, Martino, Biligha 10, Thomas 16
Agrigento: Vai, Evangelisti 14, Williams 9, Chiarastella 7, De Laurentiis 4, Saccaggi, Piazza 9, Udom 13, Portannese 2, Dudzinski 14
Arbitri: Masi – Noce – Perciavalle
Fotogallery a cura di Daniele Cinelli