Il ritorno al PalaCampus per l’Assigeco è difficile, Trieste cede solo in volata

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ASSIGECO  –   PALL. TRIESTE      89-84   (24-22; 16-20; 31-13; 18-29)

ASSIGECO: Saccaggi 6; Sant-Roos 13; Young 21; Ricci 12; Poletti 19; Vencato 2; Chiumenti 16 ; Carrizo ; Costa ; Sgorbati ; Del Vescovo. All: Andrea Zanchi. Vice: Michele Carrea.

Pall. Trieste 2004: Coronica 2; Fossati ; Tonut 10; Mastrangelo ; Grayson 15; Candussi 2; Carra 22; Marini 9; Holloway 20; Prandin 4. All: Eugenio Dalmasson. Vice: Matteo Praticò.

Codogno (LO) – Lunga è l’attesa. Trasferte e soste obbligate tengono a stecchetto la voglia di pallacanestro dei tifosi casalini. La riapertura del Campus al basket giocato, è un appuntamento e una festa da non perdere. Per questo ‘El domingo, Casalpusterlengo se paraliza’. Tutti al Campus. La gara dell’Assigeco con Trieste non è ‘el clasico’, ma racchiude le ultime sfumature di speranza play off per i ragazzi del Patron Franco Curioni. E’ il Corpo bandistico di Casalpusterlengo ad eseguire l’Inno con le voci del ‘Dual Sound’ di San Colombano al Lambro. Toccante. Ma è il saluto al rientrante capitan Alberto Chiumenti che precede il via alle danze.

E’ Mitch Poletti che conquista la palla a due e mette i primi due punti. Il lungo di casa e Issiah Grayson sono i mattatori della prima metà di periodo, poi entrano in gara anche Lorenzo  Saccaggi, Alvin Young da una parte e Murphy Holloway, Francesco Candussi dall’altra e la partita decolla. 20-15 con 2’50’’ sul cronometro e Stefano Tonut che centra dalla distanza. Il primo quarto scivola via sul mancato centro da sotto di Poletti, che però segna il suo territorio con 11 punti di alta qualità e una costante pesante presenza sotto le plance (4rimb).

Howard Sant-Ross si esalta e vola a recuperare due palle altissime che trasforma puntualmente in oro. Bobo Prandin di qua e il rientrante Alberto Chiumenti di là: entrano in gioco strappando appalusi a sipario alzato. Holloway sempre raddoppiato riesce comunque a smuovere il numeratore e anche Leonardo Marini va da tre. 31-34 e coach Zanchi ci vuol parlare sopra. Fanno piacere i ritrovato punti di Chiumenti e fanno male quelli di Prandin. Pippo Ricci lotta sotto la retina, prende fallo e viaggia bene in lunetta. Ma è ancora Marini a pungere da tre. Trieste è avanti con merito, difende bene, gioca veloce e mette difficoltà nelle fila locali. Chiumenti in gancio positivo e Prandin in passi perde palla che il capitano trasforma con due liberi. Marco Carra risponde dalla distanza alla bomba di Alvin Young e il tempo si chiude con gli alabardati avanti. 40-42 con una migliore precisione al tiro dalla distanza degli ospiti e una miglior fisicità sotto le plance dei locali. Grayson e Poletti in doppia cifra, un ben ritrovato Chiumenti e un Tonut sotto tono.

Una partenza al fulmicotone da 7-0 per l’Assigeco, costringe Coach Dalmasson al T.O. Holloway si distingue, Young non sbaglia e Tonut si fa notare da tre. Quattro minuti di grande intensità dei rossoblu, portano al massimo vantaggio 58-48 a 5’50’’. Prandin ricuce, ma Ricci è preciso dalla linea e la forbice si allarga a favore di Casalpusterlengo. Tonut oscurato da Sant-Roos esce a prender fiato. Candussi lotta duro con Poletti, Young continua nel suo bel programma, Carra non riesce a dare l’ordine che ci vorrebbe nel gioco biancorosso e Trieste va in difficoltà. Il risultato comincia a pesare sui riflessi degli ospiti e il quarto si chiude con un centro di Chiumenti che infiamma il PalaCampus e stampa il parziale 31-13 che lascia poco da replicare a Trieste.

Tonut parte bene per l’ultimo periodo inventando per Coronica che non sbaglia da sotto. La curva ospite si rianima. Vencato perde palla, si becca l’antisportivo e si siede in panca. Carra ha la mano calda e a cronometro fermo Trieste riduce il gap. 73-64 con 8’ da giocare. Chiumenti non sbaglia più e fa viaggiare il punteggio, ma Trieste c’è. Non molla. Tonut cerca di riemergere col tiro dalla distanza. 79-72 a 5’20’’ gara aperta ad ogni finale. Holloway porta punti e toglie palle da sopra l’anello. Tanta volontà, forza, energia. Un tentativo di Grayson fa due giri dell’anello esce e Young va a punti. E’ ancora il numero 12 di Trieste a fumarsi un canestro già fatto: troppa foga crea confusione. Che a questo punto non ci vorrebbe. Si preannuncia un finale in volata. Holloway e Sant-Roos giocano a chi schiaccia meglio. Divertimento puro. Young tiene palla, Poletti si appoggia al tabellone e coach Dalmasson chiama T.O. a 27’’ sul 89-82. Trieste si inchina e ferma la sua corsa verso una post season che probabilmente non sfuggirà ai giuliani. L’Assigeco si mantiene in corsa. Strada in decisa salita, ma in corsa. Sabato prossimo a Verona sarà un’altra storia e finché non sarà scritta…