Pioggia di triple al PalaTriccoli, Brescia schianta Jesi 72-85

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Una partita durata ben poco quella tra Jesi e Brescia, 18^ giornata di campionato di A2 Gold, con i lombardi che si sono imposti sui padroni di casa col punteggio di 72-85 dopo aver guidato la partita dal 1′ al 40′. Coach Diana, che in settimana ha dovuto faticare e non poco per via di un potente attacco influenzale (i suoi vice erano tutt’oggi in tribuna), ha potuto fare affidamento sulla grande esperienza e lunghezza del suo roster, mentre coach Lasi ha dovuto alzare bandiera bianca subito dopo l’intervallo, quando la Centrale del Latte ha sferrato la zampata decisiva scavando il solco tra loro stessi e la Fileni BPA. La chiave del match è stata sicuramente la percentuale del tiro da 3 punti, voce in cui Brescia quest’oggi ha ben figurato per usare un eufemismo, mentre Jesi ha tirato con percentuali molto basse. Sugli scudi per gli ospiti ci sono capitan Loschi (18 con 4/6 da 3 punti) ed Alibegovic (16 con 4/5 dalla lunga distanza), i protagonisti principali della partenza lampo dei bresciani, seguiti a ruota da Cittadini (15 ed un’ottima difesa su Maggioli) e Fernandez (11), vera e propria mente di questa squadra. Dalla panchina sono arrivati contributi importanti come quelli di Benevelli e Passera, uomini di esperienza che non tradiscono quasi mai le aspettative del loro coach e dei numerosi tifosi accorso nelle Marche quest’oggi.
Per Jesi non basta Miller (24) che però è stato un fantasma per gran parte della partita per poi salire in cattedra nel finale, quando ormai la partita aveva ben poco da dire. Sostanzioso contributo di Elliott (14+13 rimbalzi), che come al suo solito non ha fatto mancare l’energia nel rettangolo di gioco ma non è riuscito a tenere in piedi la barca jesina, mentre Maggioli (8+6 rimbalzi in 19′) non è riuscito ad incidere come al suo solito. Il problema per Jesi, come detto, sono state le percentuali di tiro: se Brescia ha tirato con un esorbitante 58% (14/24) da 3 punti, Jesi scrive soltanto 8/27 per un 30% che lascia poco spazio ai commenti. Ma d’altronde, quando si incorre in una serata in cui gli avversari vedono una vasca da bagno al posto del canestro, è difficile avere la meglio. La Fileni BPA ha avuto ben poco dalla panchina, dove oltre a Rocca (10) nessuno ha avuto un buon impatto nella gara, neanche i due giovani Procacci e Picarelli che stavano convincendo di più nelle ultime uscite.

1° QUARTO: partenza a razzo di Brescia che col duo Alibegovic-Loschi piazza un parziale di 0-9 con 3 canestri da 3 punti su 3 tentativi; Miller sblocca il tabellino jesino con una tripla, ma Brescia è una macchina da canestri: l’attacco orchestrato da Diana, che vede Fernandez in cabina di regia, è un meccanismo che lavora alla perfezione. Anche Maggioli ed Elliott, dopo qualche errore, si sbloccano, ma dall’altra parte Cittadini e Loschi continuano a punire con costanza le disattenzioni della difesa locale: dopo 5′ di gioco il tabellone indica 8-17 a favore degli ospiti. Jesi prova a rifarsi sotto con Elliott e Santiangeli, ma insieme a Loschi si sveglia finalmente Brownlee che si iscrive al ‘three points party’ messo in piedi dalla squadra in blu. Santiangeli prova a dare una scossa ai suoi e lo fa con l’aiuto del tabellone dalla lunga distanza, ma la difesa è poco attenta e Brescia la punisce con molta facilità e percentuali strabilianti; il classe ’91 da Matelica è l’unico che combatte per Jesi e riporta i padroni di casa sotto di 8 lunghezze, 21-29, alla fine dei primi 10 minuti di gioco.

2° QUARTO: piccoli segnali di ripresa per Jesi ad inizio di secondo periodo, con il gap che si dimezza ancora una volta grazie ai canestri di Santiangeli. Brescia va in confusione, l’attacco non è più fluido come prima ma ci pensa Benevelli da 3 punti a togliere le castagne dal fuoco per coach Diana. Per quasi 2′ non segna più nessuno, poi Santiangeli e Maggioli ridanno il via al secondo tentativo di risalita della china per Jesi. Brescia per 3 minuti non riesce più ad essere pericolosa tra palle perse e tentativi di tiro a bassa percentuale, la Fileni BPA però non ne approfitta e rimane sempre a due o più possessi di distanza mancando l’appuntamento con l’aggancio. Finalmente termina il digiuno della Centrale del Latte che con Tomasello torna a +6, ma è Miller con una gran schiacciata a far saltare sulle sedie il PalaTriccoli di fede arancioblu. Jesi è viva, Brescia con qualche errore di troppo gli permette di rifarsi sotto e di ricucire lo strappo tornando addirittura a -3 con un altro canestro di Miller, quando il tabellone indica 34-37 a favore dei bresciani. Una tripla dall’angolo del giovane Giammò permette a Brescia di chiudere il primo tempo in vantaggio di 6 punti, 34-40, dopo aver guidato i primi 20′ con scarti ben maggiori. Da segnalare la grande prestazione dall’arco di Brescia, che va negli spogliatoi con 13/21 da 3 punti.

3° QUARTO: inizia qui il tracollo dell’Aurora Jesi, con Brescia che prende il largo e Jesi che alza virtualmente bandiera bianca troppo presto. Loschi inizia come aveva terminato, con un canestro, e Miller gli risponde dalla lunga distanza dopo che nel primo tempo il prodotto di Florida State si era visto a tratti, se non per nulla. Brownlee però colpisce da tre e Cittadini affonda la bimane del nuovo +10 Brescia che fa arrabbiare coach Lasi. Ancora Miller prova a tenere a galla i suoi, ma non ha ancora fatto i conti con gli avversari: prima Loschi poi Cittadini segnano dalla lunga distanza, Lasi ricorre alla panchina che però non sortisce gli effetti sperati e la barca jesina inizia ad imbarcare acqua, col pubblico che rumoreggia. Ma si può poco quando gli avversari, in questo caso la seconda in classifica qual è Brescia, segnano qualsiasi tiro parta dalle loro mani. Jesi è in confusione totale sia in attacco che in difesa, allora Lasi decide che è meglio parlarci su; il timeout non cambia l’inerzia della gara, con Cittadini e Loschi che segnano con costanza e Brescia che fa girare molto meglio il pallone rispetto a Jesi, che si affida troppo ad iniziative personali. Il tabellone dice addirittura 43-60 a 3 minuti dalla sirena di fine terzo periodo, Brownlee e Passera incrementano ulteriormente il gap tra le due squadre portandolo fino al massimo di serata di 21 punti di differenza. Jesi dà segnali di vita coi canestri di Rocca ed Elliott, ma Alibegovic con due triple consecutive manda le due squadre in panchina per l’ultima pausa lunga col punteggio emblematico di 49-72.

4° QUARTO: duole dirlo, ma 8 dei 10 minuti dell’ultimo quarto sono garbage time, con Jesi che sparisce dalla partita e deve rincorrere sempre a 20 o più punti di distanza da Brescia, che manda agli archivi questo match prima del previsto. Loschi risponde a Miller ad inizio quarto, poi Rocca ed ancora Miller da 3 punti provano a farsi sentire per non dar nulla per perso; i punti tra le due compagini però sono ancora troppi, ma soprattutto Brescia non smette di giocare e di segnare, con Cittadini che offrendo un ottimo contributo anche per via di uno scarso minutaggio di Maggioli (solo 19′ a fine gara per lui), probabilmente per gli acciacchi alla caviglia dalla partita di Agrigento. Si segna molto nella parte centrale dell’ultimo quarto di gioco, entrambe le squadre trovano con continuità la via del canestro per colpa delle rispettive difese che stanno ormai concedendo più del dovuto per via di una gara che non ha più nulla da dire. C’è spazio anche per i giovani Procacci, Picarelli e Benvenuti per Jesi, mentre Diana fa uscire Alibegovic e Cittadini tra gli applausi dei propri sostenitori. E’ Miller a segnare gli ultimi canestri per Jesi, utili ai locali solo per diminuire lo svantaggio e portarlo sotto ai 20 punti, mentre l’ultimo canestro di Elliott manda agli archivi la partita tra Jesi e Brescia col punteggio di 72-85.

Brescia prosegue indisturbata in classifica al secondo posto, con questa importante striscia di vittorie che si allunga a 7 e la solidità della squadra di Diana è sempre maggiore, mentre Jesi subisce la seconda sconfitta consecutiva dopo la trasferta ad Agrigento e resta ferma nei bassifondi della classifica, con le tristissime vicende di Forlì e, a breve, Barcellona P.d.G., a fare da sfondo ad un campionato che quest’anno è più imbarazzante che mai: non tanto per il basket giocato, perché il livello della A2 Gold di quest’anno è molto buono, ma per le vicende burocratiche ormai note in tutta Italia. Urgono provvedimenti da parte del nuovo consiglio direttivo di Lega che, rappresentato per l’Aurora dall’Amministratore Unico Altero Lardinelli, è pronto e convinto più che mai a riportare equilibrio e serenità nel basket italiano.

TABELLINI

FILENI BPA JESICENTRALE DEL LATTE BRESCIA 72-85

FILENI BPA JESI: Maggioli 8, Benvenuti, Borsato 5, Marsili ne, Rocca 10, Procacci, Elliott 14, Lucarelli ne, Santiangeli 11, Picarelli, Ciampaglia ne, Miller 24. All. Lasi

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: Fernandez 11, Cittadini 15, Alibegovic 16, Benevelli 5, Loschi 18, Passera 6, Tomasello 3, Nelson, Giammò 3, Brownlee 8. All. Diana

PARZIALI: 21-29; 13-11; 15-32; 23-13

MVP BASKETINSIDE.COM: FEDERICO LOSCHI (CENTRALE DEL LATTE BRESCIA): 18 punti (3/6 da 2, 4/6 da 3), 3 rimbalzi, 2 assist, 1 palla persa, 2 palle recuperate, 2 falli fatti, 19 di valutazione.

Fotogallery a cura di Andrea Medici