POFF QF G1 – Udine si arrocca, poi contrattacca. Vittoria su Trapani

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Inizia nel migliore dei modi il cammino di Udine nei playoff. L’Apu dopo dieci minuti passati a inseguire prende le redini dell’incontro strappando il primo punto nella serie, sfoggiando un’ottima prova soprattutto difensiva con Trapani costretta a soli 55 punti a referto.

1Q. LA RICERCA DELLE CHIAVI DELLE AREE AVVERSARIE. La partita si apre a ritmi bassi, a metà quarto il parziale è sul 9-4 per Udine. Poi Trapani impatta con una tripla di Miller sul 9-9. L’Apu in questo quarto gioca in modo prudente. In post si anima il duello Foulland-Renzi, ma entrambe le squadre si mantengono lontane dall’anello, raccogliendo punti quasi solo da conclusioni dalla media o da tre: le aree sono occluse. Il primo vantaggio trapanese arriva con la tripla di Corbett (11-14) che gioca in-isolation. Udine costruisce le azioni con pazienza partendo dai suoi piccoli che in punta cercano di costruire il mismatch decisivo sui cambi di marcature e la superiorità per innescare eventuali tagli di Foulland a canestro, ma le conclusioni che ne escono – a parte poche eccezioni come un lob per Foulland convertito in schiacciata- si infrangono spesso sulla difesa siciliana comunque ben disposta. Il quarto si chiude sul 13-16, con Palermo a segno.

2Q. L’APU SPARIGLIA LE CARTE, LA SUA DIFESA DIVENTA INVALICABILE. Dalla panchina udinese entrano Pellegrino e Italiano, qualcosa cambia nelle spaziature e i friulani si rimettono avanti (17-16) con due canestri in un minuto da sotto. Coach Parente chiama subito timeout, ma i padroni di casa continuano ad accelerare. La difesa, condotta dalle ottime chiusure in post di Italiano funziona alla grande e in attacco Udine trova la via del canestro dal long-range: al secondo minuto, Amato segna da tre; poi arrivano i liberi convalidati da Giuri e la tripla di Johnson che fanno procedere il parziale sul 12-1 a favore dei bianconeri (19-17). Trapani rimane a digiuno offensivo e muove il suo punteggio solo dopo 5 minuti con dei tiri liberi (32-27); Spizzichini è colui che tiene a galla gli ospiti muovendo la palla e dando il ritmo ai compagni. Nobile mette a segno una tripla ed è 37-29, poi Foulland realizza un libero e il quarto quindi si chiude sul 38-29. Amato uscito a causa di uno stiramento muscolare.

3Q. UDINE ABBASSA IL FURORE DIFENSIVO, TRAPANI NON AFFONDA. L’Apu appena entrata in campo commette numerose sviste (layup sbagliati da sotto di Deangeli, passaggio di Giuri regalato nelle mani di Palermo) e Trapani mette assieme un mini-parziale di 5-0 con la tripla dello stesso Palermo (38-34). Coach Boniciolli chiama timeout; anche per sbloccare l’attacco di Udine. La risposta più notevole arriva da Capitan Antonutti, lasciato maggiormente libero in questi ultimi frangenti e che segna 5 punti consecutivi (43-36). Un canestro in avvicinamento di Italiano porta gli udinesi sul +9 (45-36), poi fino alla scadere del quarto entrambe le squadre si fanno molto fisiche e il gioco offensivo diventa fortemente posizionale (azioni lente e pochi passaggi). Renzi segna da tre su scarico di Palermo ed è una boccata di ossigeno per Trapani (47-38). Il vantaggio rimane quasi lo stesso a l termine del periodo: +8, dopo un libero di Pellegrino (50-42).

4Q. IL FINALE DI UNA PARTITA A SCACCHI… Altro blackout offensivo di Trapani. Passano 3 minuti e i siciliani non arrivano al fondo della retina. Intanto i giochi si Udine sfruttano la testa di ponte Pellegrino che crea minacce dal post basso e confeziona anche il massimo vantaggio del +14 (56-42). La difesa di Udine è solida, ben piazzata e sicura; in attacco arrivano anche i punti e quindi la partita sembra essersi incanalata sui binari desiderati da coach Boniciolli: tenere l’efficace attacco di Trapani a pochi punti e ora mantenere un ritmo partita basso. I canestri più importanti arrivano dalle mani di Giuri e Antonutti. L’Apu sa amministrare bene il vantaggio senza colpi di testa. Partita che si chiude sul 66-55.

Vista in termini scacchistici… dopo un’apertura siciliana, Udine arrocca, poi contrattacca e con la sua torre Pellegrino condanna al matto il re avversario.

MVP: Pellegrino, decisivo nel quarto periodo.

Apu Old Wild West Udine – 2B Control Trapani 66-55 (13-16, 25-13, 12-13, 16-13)
Apu Old Wild West Udine: Marco Giuri 13 (2/5, 3/7), Michele Antonutti 10 (3/5, 1/3), Andrea Amato 8 (1/1, 2/3), Nana Foulland 7 (3/5, 0/0), Francesco Pellegrino 7 (2/2, 0/0), Nazzareno Italiano 6 (2/3, 0/5), Dominique Johnson 5 (1/5, 1/9), Vittorio Nobile 5 (1/1, 1/2), Matteo Schina 3 (0/0, 1/1), Joseph yantchoue Mobio 2 (1/1, 0/0), Lodovico Deangeli 0 (0/4, 0/1), John paul onyekachi Agbara 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 13 – Rimbalzi: 45 8 + 37 (Francesco Pellegrino 9) – Assist: 18 (Marco Giuri 4)
2B Control Trapani: Shonn Miller 11 (4/5, 1/4), Lamarshall Corbett 9 (1/7, 1/5), Andrea Renzi 9 (1/4, 1/6), Marco Mollura 9 (1/2, 2/3), Gabriele Spizzichini 8 (4/6, 0/3), Matteo Palermo 7 (1/5, 1/5), Hugo Erkmaa 2 (1/2, 0/1), Tommy Pianegonda 0 (0/0, 0/1), Bogdan Milojevic 0 (0/0, 0/0), Luciano Tartamella 0 (0/0, 0/0), Salvatore Basciano 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 17 – Rimbalzi: 33 2 + 31 (Shonn Miller 9) – Assist: 9 (Lamarshall Corbett 3)