Finisce con i giocatori di Ostuni a festeggiare sotto la curva dei “Quei bravi ragazzi” saltando e cantando, felici per aver ottenuto finalmente la prima vittoria sul parquet di casa. Coach Marcelletti sapeva benissimo cosa avrebbe dovuto migliorare la squadra per poter aspirare ad una vittoria, sapeva che le maglie difensive si sarebbero dovute stringere e le mani avrebbero dovuto sporcare maggiormente il gioco avversario. E’ quello che è successo: difesa arcigna, sporca e grinta da vendere sono stati gli ingredienti che i ragazzi gialloblu hanno messo in campo. E lo si è visto soprattutto nel terzo quarto uscendo dalla pausa lunga. Probabilmente Marcelletti ha strigliato per bene i suoi giocatori che sino a quel momento ero riusciti a difendere bene solo a sprazzi. Ed uscendo dagli spogliatoi sono arrivate quelle “legnate legali” che intimoriscono gli avversari e fanno gasare anche i tifosi.
Il match comincia dopo il consueto inno nazionale che lo speaker annuncia con tanto entusiasmo e si nota subito che sotto canestro andranno in scena gli episodi più importanti della partita dato che James Thomas e Diliegro cominciano un duello di forza che produce rumori assordanti. Ma il centro bianco di Ostuni dopo soli quattro minuti paga la minor esperienza del suo dirimpettaio e viene colto subito nel secondo fallo. Coach Marcelletti chiama il primo time out sul punteggio di 8 a 14 per gli ospiti frutto di un approccio alla partita dei suoi giocatori molle come le ultime due partite . Il primo quarto sembra un duello di punti tra la guardia statunitense Marigney e lo sloveno Klobucar che si rende protagonista del canestro da tre punti allo scadere di quarto dopo una bella stoppata di Basei sotto il proprio tabellone. 21 a 22 dopo i primi dieci minuti con l’impressione che Scafati abbia affrontato la partita senza la giusta concentrazione e sia rimasto sorpreso dalla grinta dei pugliesi.
Nel secondo quarto le difese diventano protagoniste e Ostuni prima pareggia con i primi due punti del suo playmaker Johnson e poi sorpassa con un canestro da tre punti del lettone Jurevicus (36 – 35). Marcelletti teme la forza fisica di Thomas e ordina di triplicarlo tutte le volte che riceve in posizione di post basso. Questa mossa da i suoi frutti dato che il colored commette il suo terzo fallo in un’azione offensiva e coach Griccioli è costretto a farlo uscire dal campo. In questa fase Ostuni comanda il gioco, è padrona del campo quanto meno dal punto di vista emotivo, ha dalla sua l’adrenalina giusta e Scafati subisce la verve dei giallo-blu innervosendosi ma il punteggio rimane in equilibrio e il quarto si chiude sul 38 pari.
L’Assi Ostuni la partita la vince nel terzo quarto quando produce un parziale di 13 a 2 soprattutto grazie ai punti della coppia dell’est europeo Jurevicus- Klobucar. Sotto canestro Diliegro commette il terzo ma è ben sostituito da Basei che stasera mostra il suo lato cattivo sotto canestro e tiene bene il campo. Casini sblocca i campani con 5 punti consecutivi e suona la carica per i suoi ma Ostuni regge i colpi soprattutto nella propria metà campo con dei cambi sistematici che mandano in tilt Marigney il quale pare innervosito dal trattamento “poco cordiale” riservatogli dai giocatori ostunesi (22 punti alla fine per lui ma solo 2 nell’ultimo quarto). Ad un minuto dalla fine del quarto il punteggio è di 57 a 50 e i tifosi ostunesi cominciano a credere concretamente che la propria squadra possa farcela.
L’atto finale ovviamente è quello più intrigante. Scafati punto dopo punto rientra in partita servendo con continuità Thomas il quale viaggia spesso in lunetta e raccoglie rimbalzi anche sotto le plance avversarie (5 difensivi e 5 offensivi). E’ lì che coach Griccioli ordina di andare ai suoi visto anche che Radulovic rimane imbrigliato benissimo da Rossetti e l’allenatore campano ottiene ottimi risultati dato che sorpassa i padroni di casa (61-62). Si giunge all’ultimo giro di lancette nel quale si consumano i due episodi chiave della serata. Il primo è il quinti fallo di Marigney su Johson che toglie dal match un probabile risolutore della partita per Scafati. Il play ostunese nel suo viaggio in lunetta non sbaglia i due tiri liberi e porta ostuni sul +1 (70-69). Nell’azione successiva Radulovic si lancia in penetrazione nel tentativo di appoggiare i due punti del sorpasso decisivo ma si deve scontrare con la grinta di Basei e Rossetti che in collaborazione stoppano a 14 secondi dalla fine l’ex Brindisi. La partita sostanzialmente finisce con questa scena che da ragione alla scelta di Marcelletti di lasciare in panchina nei momenti topici i suoi lunghi Diliegro e Rinaldi per dare spazio alla ottima serata delle seconde linee.
Risultato finale Assi Ostuni-Givova Scafati 75-74
MVP: Klobucar per la continuità con la quale ha perforato la retina scafatese soprattutto nei momenti in cui nessuno tra gli ostunesi aveva più le forze fisiche per produrre punti. Per lui una serata da 25 punti e 19 di valutazione.
Menzione speciale: Jurevicus è l’altro terminale offensivo che il play Johnosn rifornisce di palloni e lui premia la fiducia con 17 punti.
Basei due stoppate decisive. Probabilmente senza le sue due prodezze oggi staremmo parlando di un’altra sconfitta di Ostuni.
Thomas una presenza costante sotto canestro ed unico rebus che Marcelletti ha dovuto sudare per poter risolvere.
Saluto particolare alla ventina di tifosi scafatesi che si sono fatti notare per il loro continuo e sportivo “rumore”.