Questa Napoli fa paura, ma Siena reagisce e salva i due punti all’overtime

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Tante volte il supplementare ha segnato il destino di Napoli e Siena. Nei tempi belli della Serie A, quando le due realtà banchettavano al tavolo delle grandi come in questa A2, dove c’è tanto da sgomitare. La storia insomma insegna, e questa riedizione non ha fatto eccezione. 85-79 il finale, la Mens Sana c’è e vince dopo un match da brividi, ma questa Napoli non è solo Cuore di nome ma anche di fatto. Si perde ancora in casa azzurra, ma c’è poco da mugugnare.

Perché la squadra di Ponticiello c’è anche senza Kerry Carter, bloccato in extremis da problemi muscolari. C’è anche quando dopo un primo tempo di forzature specie da fuori, Elston Turner inizia a far male con potenza e fantasia, come da contratto. La bomba sulla sirena al 30′, poi l’inizio scoppiettante dell’ultimo quarto vedono un ex Cremona pronto a banchettare come dovrebbe con l’altro americano della comitiva menssanina David Ebanks, vero ago della bilancia nei momenti difficili. Sportella, macina dalla lunetta, il lungo classe ’89 è stato l’ancora di salvezza di questa Mens Sana, mentre Napoli si scrolla subito ogni timore, con la zona al momento giusto abbassa i ritmi, impedisce le transizioni e nel terzo quarto si invola, fino al +11 del 32-43. Il Cuore dal canto suo vede in Gennaro Sorrentino esperienza ma anche la testa di chi conosce la categoria. Nikolic non è costante sui 40′, ma nella prima fuga si sblocca come da tempo la tifoseria azzurra si aspettava. Mascolo è buon metronomo, Vangelov e Vucic si completano meglio nelle rotazioni, mentre Fioravanti è la faccia tosta che ci può e ci deve stare. Il sistema cresce, funziona e sempre meglio. Ma anche Siena cresce. Le due bombe di Borsato in avvio di ultima frazione, Casella e Lestini che si confermano italiani da battaglia, Saccaggi che dopo un lungo letargo rinasce nel rush finale. La gioventù di Napoli è indomita, fino alla fine, ma nell’overtime Lestini con lo schiaccione inchioda anche i due punti sul parquet di Viale Sclavo. Nell’arena mensanina, che ogni duol di trasferta cancella, s’intona la Verbena, ma Napoli stavolta ha solo rimorsi. Non ferite.

Soundreef Siena – Cuore Napoli Basket 85-79 (15-16, 13-20, 24-16, 19-19, 14-8)

Soundreef Siena: Devin maurice Ebanks 31 (8/14, 1/2), Elston howard Turner jr 21 (5/12, 2/6), Andrea Casella 12 (1/5, 3/5), Lorenzo Saccaggi 6 (1/4, 0/1), Stefano Borsato 6 (0/2, 2/2), Federico Lestini 5 (1/2, 1/3), Daniele Sandri 2 (0/3, 0/1), Marko Simonovic 2 (1/2, 0/0), Giovanni Vildera 0 (0/0, 0/0), Dario Masciarelli 0 (0/0, 0/0), Janko Cepic 0 (0/0, 0/0), Leonardo Ceccarelli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 24 / 33 – Rimbalzi: 39 10 + 29 (Devin maurice Ebanks 11) – Assist: 17 (Lorenzo Saccaggi 10)

Cuore Napoli Basket: Matteo Fioravanti 19 (4/8, 2/4), Stefan Nikolic 16 (4/6, 1/1), Bruno Mascolo 13 (5/6, 1/2), Hrvoje Vucic 11 (4/15, 1/2), Gennaro Sorrentino 9 (2/4, 1/5), Nikolay Vangelov 6 (3/5, 0/0), Roberto Maggio 5 (0/3, 1/3), Alessio Ronconi 0 (0/1, 0/1), Kerry Carter 0 (0/0, 0/0), Antonio Gallo 0 (0/0, 0/0), Simon Zollo 0 (0/0, 0/0), Vincenzo Malfettone 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 18 – Rimbalzi: 38 7 + 31 (Hrvoje Vucic 11) – Assist: 16 (Gennaro Sorrentino, Roberto Maggio 4)