Udine si riprende la partita contro Forlì, dopo un avvio timido

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1Q. LE GUARDIE DI FORLÌ BUCANO LA DIFESA APU

Il primo timeout arriva dopo 40 secondi di gioco da sponda udinese: il lato debole dei friulani è poco difeso e Forlì sfrutta questa mancanza mandando a segno Roderick con 5 punti. L’Apu all’uscita dalla panchina rimane intontita e i romagnoli allungano sull’11-1 sotto i colpi di Roderick e Rodriguez. La difesa di Forlì occupa bene l’area, Udine non trova la quadra sul pitturato (palle perse e passaggi improvvisati da parte della squadra di Boniciolli) ed è costretta a rimanere per vie perimetrali, senza trovare però il fondo della retina dal long-range. A metà quarto emerge Foulland, il quale si ritaglia il ruolo di riferimento per la costruzione dei giochi offensivi dei friulani, subendo dei buoni falli e guadagnandosi i liberi del 7-18. I problemi per Udine sono in difesa: i piccoli di Forlì (soprattutto Rush e Giacchetti) si incuneano efficacemente nelle trame difensive avversarie costruendo dei buoni tiri da vicino. Mancano due minuti e Forlì continua a chiudere l’area; l’Apu riesce a forzare questo assetto ed un ritardo in close-out degli ospiti per la prima volta della partita frutta un’azione di penetra e scarica che finalmente funziona: Italiano realizza da tre su assistenza di Nobile (14-21). Il quarto si chiude sul 19-29 con Udine che rimane a galla con un lay-up a segno allo scadere di Mobio, in risposta ai punti di Landi dalla media.

2Q. UDINE RISPONDE CON LE TRIPLE E VA AVANTI

La marcatura a uomo in difesa inizia a funzionare e limita fortemente le penetrazioni di Rodriguez e compagni, rompendo gli schemi di Forlì. Da una buona difesa nasce sempre un bell’attacco; l’Apu mette assieme un parziale di 9-0 con le triple da scarico di Johnson e in transizione di Giuri e Nobile: 28-29 e timeout Forlì. A metà quarto, Johnson compie il terzo fallo personale ed è costretto ad uscire, nel momento in cui sembrava essere entrato in partita mettendo altri punti in penetrazione. In questo momento di scollamento, Forlì attacca e con il tiro realizzato di Bolpin raggiunge il 30-36. Il minuto chiamato immediatamente da Udine giova un parziale di 10-0; con le conclusioni di Foulland, Antonutti e le triple di Giuri e di nuovo Antonutti è sorpasso Apu (40-36). L’attacco di Forlì è confuso e le conclusioni spesso forzate; nel contempo la difesa di Udine cattura ottimi rimbalzi in difesa non concedendo mai seconde opportunità. Il periodo si chiude sul 42-37.

3Q. PRIMA LA CALMA POI LA TEMPESTA

Forlì ricuce sul 42-42 con Landi. La difesa romagnola alza il ritmo e chiude bene le iniziative sotto canestro di Udine. Nel frattempo Landi si ripete con la tripla del nuovo vantaggio ospite (42-45). Anche la difesa dell’Apu funziona. I giochi si riaccendono al quinto minuto, con Johnson che segna due triple, frapposte dal tiro da tre realizzato da Roderick. La partita è ormai smossa e le marcature si allentano, ne beneficia Deangeli che mette a segno la conclusione da tre del 55-49. I ritmi rimangono alti e le conclusioni da lontano da ambo i lati non mancano; Roderick con un’altra tripla mette a segno il 60-59, poi Giuri (63-59). Allo scadere Mobio-clutch! Entra negli ultimi scampoli di quarto e come nel primo periodo realizza all’ultimo secondo il 67-59.

4Q. UDINE RESTA AVANTI, FORLÌ POCO COMPATTA

L’Apu ha trovato il bandolo della matassa e la sua circolazione palla è efficacissima. Forlì è in ritardo nelle chiusure ed è costretta a commettere falli e concedere il massimo vantaggio del +10 a due minuti di gioco dopo i liberi di Pellegrino (72-62). Il simbolo di questo cambio di passo è proprio la prestazione di Pellegrino, il quale gioca con leadership conquistando rimbalzi con vigore e smazzando ottimi palloni in centro-boa. Il suo sostituto, Foulland, guadagna buoni tiri liberi, ma dalla linea della carità rimane poco preciso (1/6 personale e 6/16 complessivo della squadra fino ad ora, sanguinoso 6/20 in tutta la serata). Forlì rimane silenziosa in attacco, le soluzioni che trova avvicinandosi all’anello seguono proprio ciò che la difesa Apu desidera, la quale è pronta e va agevolmente a raddoppiare. Il vantaggio udinese rimane costante per tutto il quarto. Degna di nota la tripla del +9 con di Giuri al settimo minuto. Risultato finale: 79-70.

MVP: Giuri, sempre decisivo quando serve.

Menzione d’onore a Deangeli in doppia doppia, ottimi rimbalzi e punti che hanno dato il “la” al successo Apu.