C’è la Tezenis Verona di coach Crespi ad attendere la truppa di Boniciolli per la chiusura del tour de force Mantova-Imola-Verona di questo inizio di girone di ritorno.
Entrambe le squadre arrivato a questa gara incerottate: per Bologna sarà in forte dubbio Nazzareno Italiano, che tanto sta facendo bene nell’ultimo periodo, per un risentimento muscolare all’inguine che l’ha tenuto fuori dal parquet tutta la settimana. Questo però potrebbe garantire maggior minutaggio al neo-acquisto Amoroso, che dopo il periodo di stop è pronto per tornare in campo. Si spera inoltre di ritrovare il vero Flowers, vista la (comprensibile) gara sottotono di domenica scorsa.
Per Verona invece la faccenda è un po’ più complicata. Nell’ultimo mese infatti la compagine gialloblu ha dovuto fare a meno di due giocatori cardine come Matteo Da Ros (lesione al collaterale mediale del ginocchio sinistro) e Rayvonte Rice (forte distrazione alla caviglia destra). A tutto questo, domenica scorsa, si è aggiunto l’infortunio di Spanghero (lesione al retto femorale sinistro) che lo terrà out per un po’. Non è però totalmente critica la situazione, domani infatti Rice tornerà a disposizione di Crespi.
Fortitudo Bologna: settimana intensa di lavoro, che ha portato anche all’infortunio di Italiano. Boniciolli cercherà di non far commettere ai suoi gli errori visti a Mantova e nell’ultimo quarto di domenica scorsa. Si è allenato regolarmente Valerio Amoroso, quindi sarà della partita, pronto a dimostrare tutto quello che può dare alla squadra. Miglioramento di condizione anche per Flowers, che sta pian piano rimettendo minuti nelle gambe. Sarà importante trovare fluidità in attacco e perchè no, tiri facili in contopiede vista l’ottima difesa di Verona; in difesa invece sarà fondamentale non avere cali di concentrazione e non concedere break agli avversari che potrebbero lasciarsi trasportare dall’entusiasmo di un PalaOlimpia gremito.
Scaligera Verona: squadra solida e ben allenata. Viene da un difficile periodo (3 sconfitte nelle ultime 4 gare) dovute, senza giri di parole, agli infortuni di Da Ros e soprattutto di Rice, che è la vera arma in più dei veneti. E’ la miglior difesa del campionato fin’ora, con solamente 65 punti subiti a partita, d’altra parte sono anche il secondo peggior attacco con 71,6 punti fatti. Tralasciando Cortese, che viaggia col 43% da tre, il resto della squadra fatica a trovare confidenza da dietro l’arco, per cui si cercano spesso soluzioni in avvicinamento. La cabina di regia è affidata all’esperto Boscagin, che non ha bisogno di presentazioni; il reparto esterni è invece formato da Rice e Saccaggi, entrambi guardie atletiche con spiccate doti difensive. Sotto canestro invece sarà richiesto lavoro extra (vista l’assenza di Da Ros) all’altra vecchia conoscenza del campionato italiano: Michelori. Il pivot titolare è invece Vitalis Chikoko, giocatore verticale se ce n’è uno, che farà sudare ogni rimbalzo a Daniel &co. Starà quindi a Crespi cercare di tirar fuori quel qualcosa in più da ogni giocatore, cercando di riscattare la sconfitta dell’andata.
Sarà quindi una ghiotta occasione per la Fortitudo di agganciare il gruppetto delle squadre a 20 punti punti, di cui fa parte la stessa Verona, e di superare la maledizione “Trasferta” che sta facendo lasciare tanti punti per strada in questa prima metà di stagione.
L’appuntamento è a domani, ore 20.30 al PalaOlimpia di Verona, che per l’occasione sarà gremito e vestito a festa. Gli arbitri saranno Ursi di Livorno, Pierantozzi di Ascoli e Nuara di Padova. La diretta, come di consueto, su Radio Nettuno e Nettuno Tv, lo streaming su LNP Tv.