E’ un’ala croata nata a Sebenico il 17 agosto 1995 il rinforzo che Gracis e Pillastrini hanno voluto per la post season di Treviso e risponde al nome di Tomislav Gabric. Un giocatore poliedrico, alto 201 cm, che può ricoprire entrambi gli spot di ala e che ama giocare il pick and pop aprendosi da tre. Gabric ha trascorso tutta la sua carriera ad est dell’adriatico, prima in patria tra Sebenico e Zagabria, per poi passare in Serbia (destando qualche scalpore) al KK Metalac Valjevo. In questa stagione stagione si era accasato in Romania al Pitiesti dove ha fatturato una media di 12.7 punti e 5.2 rimbalzi in oltre 30 minuti di utilizzo a partita. Anche se giovane è riuscito a racimolare un’esperienza ragguardevole tra serie a “slave”, Lega Adriatica e nazionali giovanili.
“Come società ci siamo sentiti in dovere di dare al coach questa possibilità, cioè avere un giocatore in più nelle rotazioni e in allenamento per i playoff. – ha dichiarato il DS Andrea Gracis – Abbiamo sondato una miriade di opzioni, la nostra idea era quella di aumentare le rotazioni dei lunghi e inizialmente volevamo portare a casa un italiano o un passaportato, ma questa ricerca non ha prodotto risposte positive. Abbiamo quindi deciso di puntare ancora una volta sulla linea giovane e di continuare sulla strada tracciata tre anni fa dal nostro progetto, portando qui a Treviso Tomislav. Era un giocatore che stavamo monitorando da un po’, ma per tutta una serie di motivi non siamo riusciti a concludere prima, avrà un ruolo particolare nel nostro roster perché sarà una polizza assicurativa per i playoff nel caso in cui uno dei due stranieri dovesse infortunarsi. E’ una situazione particolare anche per me in primis perché da un lato spero per lui che possa calcare il parquet del Palaverde, ma dall’altro lato spero per noi che non ce ne sia il bisogno perché significa che non ci saranno contrattempi.”
“Sono arrivato ieri sera e oggi avrò il primo allenamento con la squadra. – ha affermato Gabric visibilmente emozionato – Come prima cosa voglio fare i complimenti alla squadra e allo staff per la vittoria in stagione regolare. non posso dire molto, ma ho avuto modo di parlare con Davor Kus (ex compagno al Cibona, ndr.) che mi ha parlato bene della città e dei tifosi. La mia speranza è quella di ambientarmi presto e di assimilare quanto prima gli schemi del coach in modo da poter essere subito d’aiuto e pronto in caso di bisogno. Il mio ruolo? Posso giocare entrambi gli spot di ala e mi è abbastanza indifferente, tutta questa stagione ho giocato da quattro, soprattutto in pick and pop e aprendomi dall’arco, ma in passato mi è capitato di giocare più spesso da ala piccola.”