La Virtus Bologna di Alessandro Ramagli affronterà all’Unipol Arena la Fortitudo Agrigento, nell’ultimo quarto di finale della Turkish Airlines Cup (Coppa Italia LNP).
IL MOMENTO – Dopo un girone d’andata stratosferico, ma non così sorprendente se si tiene conto di un calendario piuttosto favorevole – Mantova, Treviso, Fortitudo e Trieste tutte affrontate e battute in casa -, la Segafredo Bologna ha vissuto un primo momento di seria difficoltà all’inizio del girone di ritorno: alle 11 vittorie consecutive del periodo novembre-gennaio, sono seguite 4 sconfitte filate con Mantova, Ravenna, Ferrara e Treviso. Nelle ultime due settimane però, la formazione allenata da coach Ramagli, nonostante gli infortuni che hanno colpito Lawson e Pajola (mentre Ndoja è out ormai da 5 mesi), è improvvisamente tornata a vincere: 3 W negli ultimi 8 giorni hanno ridato fiducia ai bianconeri, che, tra le altre cose, sono anche tornati da soli in testa alla classifica del girone Est.
LA CHIAVE – Il momento magico della Virtus è coinciso con la capacità di aggredire gli attacchi avversari con una difesa preparata nei minimi dettagli e resa efficace da ladri di palloni quali Spissu (secondo del girone con 2,2 a partita) e Spizzichini e dall’esperienza sotto le plance di Michelori e Rosselli. Giocando in casa, le Vunere hanno tutte le carte in regole per ritrovare questa intensità difensiva e rendere più facile il loro gioco offensivo.
IL PUNTO DI FORZA – Kenny Lawson il quarto giocatore del girone per punti e valutazione, ma la sua presenza alla manifestazione è al momento in dubbio. Senza il suo miglior giocatore, la Virtus dovrà affidarsi di più al collettivo e ad un gioco più sbilanciato sugli esterni, con Umeh, Rosselli e Spissu ad avere in mano le sorti offensive dei bianconeri.
IL PERICOLO – La condizione fisica è sì in miglioramento, ma molti giocatori sono acciaccati (Michelori e Spizzichini su tutti) e altri forse rientreranno proprio in Coppa Italia (probabilmente Ndoja e Lawson). Dato che si tratta di una manifestazione breve, ma estremamente dura se si passa il primo turno, tutte queste situazioni andranno monitorate con grande attenzione.
IL JOLLY A SORPRESA – Potrebbero avere più spazio del previsto i giovanissimi Oxilia e Penna (e forse anche Petrovic), i quali hanno dimostrato – a fasi alterne va detto – di poter tenere il campo soprattutto difensivamente e l’ambiente casalingo (vero jolly per i bolognesi) potrebbe infondere loro molta fiducia: si tratta di un’occasione ideale per consolidare il proprio ruolo nel roster virtussino.
LA NOVITA’ – L’interminabile degenza di Klaudio Ndoja ha costretto la società ad intervenire sul mercato ingaggiando Davide Bruttini. Finora il centro senese non si è esibito in prestazioni straordinarie, ma è stato comunque importante nelle recenti vittorie con Udine e Chieti: il centro ex Brescia non spicca certo per talento, ma è quel tipo di giocatore che vive di piccole cose, quelle intangibles che sono così importanti mano a mano che si raggiunge la fase avanzata della stagione.
IL ROSTER
0 Marco Spissu Playmaker 184 22
3 Michael Umeh Guardia 187 32
6 Alessandro Pajola Play/Guardia 194 17
7 Gabriele Spizzichini Guardia/Ala 196 24
11 Danilo Petrovic Ala 202 17
13 Klaudio Ndoja Ala 201 31
14 Guido Rosselli Ala 198 33
15 Andrea Michelori Centro 202 39
19 Tommaso Oxilia Ala 199 18
24 Lorenzo Penna Playmaker 181 19
25 Kenny Lawson Centro 206 28
87 Davide Bruttini Centro 203 30
Allenatore: Alessandro Ramagli
TOP SCORER: Kenny Lawson (19,8 ppg)
BEST TWO-POINTER: Kenny Lawson (122-195, 63%)
BEST THREE-POINTER: Kenny Lawson (28-65, 43%)
BEST REBOUNDER: Kenny Lawson (8,4 rpg)
BEST ASSIST-MAN: Guido Rosselli (4,2 apg)