L’Acmar ritrovata attende Roseto e saluta i tifosi nell’ultima uscita al PalaCosta

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Eugenio Rivali in azione al PalaCosta

 

Dopo aver ritrovato nel derby di Imola, se non il miglior gioco, almeno la capacità di fare risultato, l’Acmar Ravenna deve per forza vincere le ultime due partite per rimanere aggrappata al sogno playoff. Non basterà comunque battere la MEC Energy Roseto alle 18 di domenica al PalaCosta, ma serviranno aiuti dagli altri campi. Ai giallorossi servirebbe infatti agguantare Ferrara (con cui lo scontro diretto è favorevole), o superare una tra Treviglio e Recanati, che si scontrano in terra marchigiana.

 

Con le speranze playoff ridotte al lumicino, il vero obiettivo resta quello di chiudere al meglio la stagione casalinga, che ha regalato tante emozioni (tra cui oltre un girone intero di imbattibilità interna) ai tifosi e tanto calore alla squadra. Si tratterà molto probabilmente dell’ultima partita al PalaCosta, in quanto dal prossimo anno il Basket Ravenna ha trovato l’accordo per giocare al Pala De Andrè, in attesa di conferme su quale sarà il main sponsor.

 

All’andata sul campo neutro di Recanati, nel bel mezzo delle vacanze natalizie, gli abruzzesi, allora ultimi in classifica, vinsero a sorpresa una partita dal bassissimo punteggio e dalla pessima qualità del gioco. Il match fu caratterizzato per l’Acmar dalla giornata storta (in un periodo già difficile) di Rivali, battezzato dalla difesa di Roseto e troppo remissivo al tiro.

 

Il playmaker dei romagnoli, assieme a Singletary, si è dimostrato recuperato, se non ai migliori livelli (quelli che lo portarono al premio di MVP della stagione scorsa), almeno alla sufficienza, dopo il match di Imola (17+17 per l’americano, che non offriva una prestazione così convincete dal girone d’andata, quando nella prima parte aveva dominato sotto i tabelloni contro qualsiasi avversario): idue, veri leader della squadra, saranno chiamati a confermare i progressi fatti, anche in vista delle scelte a cui sarà di fronte la dirigenza in estate.