Mantova, Casella a Radio 5.9: “Orgoglioso della mia squadra e del pubblico. Uniti e vincenti contro la Virtus”

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Intervenuto ai microfoni di Speak & Roll su www.radio5punto9.it, la guardia degli Stings Andrea Casella ha analizzato il momento dei biancorossi reduci dalla sconfitta all’ultimo secondo con Treviso e pronti ad affrontare la prima della classe in A2 Est, la Virtus Bologna, che all’andata si impose nettamente 92-64.

Su Treviso: “Peccato per la sconfitta, abbiamo lottato per tutta la partita. Lollo (Gergati, ndr) ha fatto una giocata da campione che però non è bastata, ma Saccaggi ha risposto in maniera perfetta sull’azione successiva. Non avremmo dovuto arrivare a giocare punto a punto nel finale. Qualche ingenuità in meno e qualche episodio in nostro favore e probabilmente saremmo stati qui a parlare di un’altra partita. Per buona parte dell’incontro abbiamo rispettato il nostro piano-partita e siamo stati avanti, poi quando ci siamo ‘rilassati’ abbiamo subito il loro talento. Il pubblico mantovano mi piace sempre di più, è sempre più caldo. Mi sento orgoglioso della mia squadra perché vedo che è in grado di emozionare. Abbiamo subito un po’ troppo a rimbalzo offensivo, ma è vero anche che giocavamo contro una squadra di grandi specialisti di questo fondamentale. Dobbiamo fidarci di noi stessi, della nostra crescita. Dobbiamo migliorare giorno dopo giorno, questo ci può portare col tempo al livello delle migliori.

Treviso ha confermato buona parte del gruppo di italiani dalle scorse stagioni e proprio questo tipo di progetto, costante e a lungo termine, è il segreto del successo”.

Sulla Virtus Bologna: “Sarà una gara ancora più impegnativa di quella contro Treviso. E’ una corazzata che si affronta stando uniti, rendendo la vita difficile a gente come Lawson, non concedendogli rimbalzi offensivi facili, come Umeh e come Rosselli, che è il vero playmaker della squadra. La chiave per battere la Virtus sarà vincere i duelli individuali pur giocando in maniera corale. Rispetto all’andata siamo migliorati moltissimo nell’approccio alla partita. Ora ci conosciamo di più, abbiamo piacere a giocare insieme e abbiamo voglia di aiutarci a vicenda. Servirà una Dinamica in grado di dare tutto, di lanciare il cuore oltre l’ostacolo”.