Intervenuti ai microfoni di Web Radio 5.9 durante Speak & Roll, il coach della Termoforgia Jesi e l’assistant coach della Dinamica Generale Mantova Matteo Cassinerio hanno analizzato il momento delle proprie squadre con un occhio di riguardo al match di domenica che vedrà opposte Mantova e Jesi per la nona giornata di campionato di A2 Est.
Damiano Cagnazzo (Termoforgia Jesi): “E’ stata una vittoria molto importante per noi, ottenuta in un campo difficile contro Udine che era reduce da cinque successi consecutivi. Abbiamo giocato un pessimo primo quarto, ma siamo stati bravi a continuare a difendere e lottare rientrando in partita conquistando questi due punti importanti nel finale. Il primo quarto giocato ad Udine è sembrato la prosecuzione del brutto finale della partita con Montegranaro. Questa però è una squadra che non molla mai, sia nei momenti positivi che negativi, ed è riuscita a rialzarsi anche contro una squadra difficile come la GSA. Per scelta tecnica e di budget, la nostra è una squadra che un numero limitato di giocatori che però hanno responsabilità, minutaggio e occasioni per mostrare il loro valore ben definiti. Naturalmente, gli infortuni possono complicare il nostro cammino, ma finora stiamo andando molto bene e stiamo cercando di dare il massimo coi mezzi a nostra disposizione. Obiettivi? Vogliamo salvarci il prima possibile. Una volta raggiunta la salvezza matematica faremo eventuali nuove considerazioni. Chiaramente questo è un momento di entusiasmo, ma questo non ci deve deconcentrare, dobbiamo rimanere sul pezzo e pensare di domenica in domenica.
Mantova? Deve ancora trovare nelle certezze, com’è normale che sia per una squadra con un progetto rinnovato. In una stagione esistono periodi positivi e negativi, la differenza sta nel modo in cui lavora durante la settimana e come si scende in campo la domenica. Da questo punto di vista devo dire che gli Stings mi sono sempre sembrati una squadra che non ha mai mollato e che ha sempre lottato in ogni partita. E’ una squadra forte e che sarà protagonista in questo campionato. E’ stata penalizzata da un calendario difficile nelle ultime partite, ma sono convinto che uscirà da questo momento. E’ una squadra che potenzialmente ha tanti punti nelle mani e che in questo momento è guidata da Jones e Candussi. Noi dovremo fare una partita di intensità e aggressività difensiva per impostare il ritmo del gioco e per togliere dei punti di riferimento importanti per Mantova. Siamo consapevoli del valore dell’avversario e dovremo essere attenti e concentrati a curare ogni dettaglio in difesa. Mi aspetto una Mantova pronta a riscattare le ultime sconfitte e a vincere una partita importante in trasferta. Jesi vorrà rifarsi dell’ultima sconfitta casalinga con Montegranaro. Ci teniamo a fare bene davanti al nostro pubblico dato che vincere in casa può fare la differenza per raggiungere il nostro obiettivo”.
Matteo Cassinerio (Dinamica Generale Mantova): “Trieste è una squadra per vincere il campionato per la quale ci siamo preparati al meglio nel corso della settimana precedente. Abbiamo comunque disputato una partita solida e sono convinto che se avessimo giocato così in passato, in questo momento avremmo 4-6 punti in più in classifica. Nella seconda parte di gara Trieste è stata più lucida e ha espresso maggior qualità dal punto di vista individuale. In particolare Da Ros, nonostante la nostra buona difesa, ha realizzato canestri quasi impossibili. E’ stato un fattore importante per l’Alma, noi abbiamo provato a fare il possibile in attacco, ma visti i loro canestri abbiamo perso un po’ di fiducia. L’ingresso di Ferrara per coprire meglio Da Ros? E’ una considerazione che abbiamo fatto, anche se onestamente ci aspettavamo che le percentuali di Da Ros diminuissero. Bobby Jones ha difeso in maniera ottima cercando anche di innervosirlo nel corso della partita, ma non è servito a deconcentrare l’avversario. Abbiamo però provato a dare fiducia a Brownridge e Moraschini che hanno fatto il possibile per creare pericoli partendo dai compagni. Con Trieste abbiamo ritrovato Vencato che è stato importante nel creare gioco e per favorire dei tiri aperti per i compagni. Bisogna considerare che Moraschini è tornato da un brutto infortunio e sta ancora recuperando la giusta forma fisica e questo fa sì che nei momenti di maggior stanchezza si trovi ‘costretto’ a prendere la soluzione più facile che spesso coincide col tiro da tre punti. Brownridge è un rookie e non è abituato a prendersi responsabilità importanti a questo livello. E’ un ragazzo che ha sempre mostrato grande applicazione e mentalità, deve imparare a dosare meglio le energie in difesa per essere più efficace in attacco.
Cosa ne penso del momento difficile? Siamo una squadra giovane, è normale che in questi momenti si perda entusiasmo, ma sottolineo che durante la settimana si allena bene e con intensità. Sono convinto che siamo sulla giusta strada, il clima è comunque positivo. Ieri mattina c’è stato un incontro tra staff tecnico e quei giocatori che stanno avendo un momento difficile per cercare di dare loro fiducia. Per il resto, lo staff tecnico si è già trovato a discutere più volte in questi giorni sulla ricerca dei problemi e delle eventuali soluzioni. Per quanto riguarda il mercato, fino a gennaio possiamo fare solo un movimento in entrata e qualche valutazione è stata fatta. Personalmente penso che la squadra sia unita e che si stia allenando bene, forse meglio degli ultimi anni. C’è bisogno che i più esperti come Jones, Gergati e Moraschini continuino a guidare questo gruppo affiatato sia in partita che in allenamento.
Jesi? E’ una squadra costruita bene con due americani di alto livello, con italiani esperti e giovani di qualità. Hanno un quintetto forte e una panchina che può garantire un buon ricambio. Servrirà una partita arrembante, Jesi vorrà fare bene davanti al proprio pubblico e in più sarà carica di positività dopo il successo di Udine. Da parte nostra, c’è la volontà di ritrovare quell’entusiasmo perso dal secondo tempo di Piacenza in poi, in ci è mancato un buon giro palla nei momenti delicati dell’incontro com’era invece successo nei match precedenti. Dobbiamo tradurre in una vittoria la positività e l’impegno che i ragazzi mettono in allenamento ogni settimana”.