Se le prime novità relativa alla formazione del roster e alla definizione degli assetti societari si sono verificate già nelle settimane iniziali di luglio, la novità più importante (principale requisito che ha permesso la consegna della wild card) sarà costituita dal teatro di gara dove i cussini giocheranno per lintera stagione: il palazzetto dello sport della città, più comunemente conosciuto come PalaFlorio.
Negli ultimi anni questo impianto sportivo, uno dei più grandi dellintero meridione con i suoi 4500 posti a sedere, era diventato un tempio della musica: il tifo del pubblico era tutto riversato per artisti famosi come Jovanotti, Zucchero e gli 883. Eppure questa struttura nasce con lobiettivo di dedicarsi totalmente allo sport. Il palazzetto viene alla luce solo grazie alla tutela e protezione del grande barese dirigente della pallavolo italiana, Pietro Floriano Florio, presidente della federazione dal 1978 al 1988, un decennio nel quale il volley azzurro esplodeva letteralmente grazie alla conquista dellargento ai Mondiali del 1978 e del bronzo olimpico di Los Angeles 84. Nel 1991, per linaugurazione ufficiale della grande struttura, Florio portò a Bari, una partita della nazionale di pallavolo contro la Polonia e dalla tragica e prematura scomparsa avvenuta nellaprile del 1992 la struttura è stata a lui dedicata.
Unopera sontuosa, il simbolo ideale per una città che puntava al riscatto. Sono ancora vivi i ricordi e le immagini relative ai Giochi del Mediterraneo del 1997 con il PalaFlorio stracolmo per le gare di ginnastica e le finali di pallavolo e pallacanestro. Ma una volta toccata la cima è iniziato per limpianto il lente declino tanto che più del suono della palla sul parquet si udiva quello delle chitarre in distorsione durante i concerti, fino a quando non si è giunti alla chiusura definitiva, risalente al gennaio del 2003, a causa di problemi di inagibilità con una struttura ormai degradata e abbandonata a se stessa. E con essa svanivano tutti i sogni sportivi di numerosi tifosi baresi.
La svolta avviene un anno fa; il 30 luglio 2010, il palazzetto riapre dopo 8 anni di questioni burocratiche irrisolte e lavori di riapertura e grazie agli accordi stretti tra FIP e il comune di Bari, per la prima volta la nazionale italiana si è ritrovata a giocare a Bari,le partite di qualificazione agli Europei di Lituania 2011. Il banco di prova è stato pienamente superato: la partecipazione del pubblico pugliese è straordinaria; palazzetto gremito per tutti i match disputati contro Israele, Finlandia,Lettonia e Montenegro, sancendo definitivamente il ritorno del basket giocato nel capoluogo pugliese. Da questanno ci sarà un motivo in più per godersi lo spettacolo della pallacanestro in terra pugliese: Il PalaFlorio è tornato a ruggire.