Qui Firenze Report: riviviamo il thrilling match Brandini – Paffoni

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FIRENZE – Probabilmente andando a leggere le statistiche alla fine della partita possono emergere diversi  interrogativi sulle due squadre. Com’è possibile che Firenze sia arrivata  all’overtime con una valutazione complessiva che alla fine dei 40 minuti (parametro che a mio avviso conta pochissimo, anche se spesso viene analizzato dagli allenatori quindi vale la pena citarlo) diceva 91-66? Osservare anche i ben 29 tiri liberi tentati a confronto dei soli 17 piemontesi, le 9 carambole offensive (6 del solo Spizzichini) contro le due avversarie e soprattutto il +7 nelle palle recuperate (22-15 pro biancorossi). Certo se analizziamo così superficialmente può sembrare uno scippo la sconfitta fiorentina, ma se la media ai liberi è del 60% (soltanto 18/30 alla fine del supplementare) e i padroni di casa riescono a condurre di 4 per la prima volta dopo 20 minuti, allora è naturale fermarsi e chiedersi perché una partita così bella ed elettrizzante sia finita con la sconfitta dei gigliati.

Come è giusto che sia non è soddisfatto Paolini :“Dobbiamo migliorare, soprattutto nel correggere le banalità che commettiamo, in settimana avevo preparato delle cose e le abbiamo utilizzate solo in parte. Non ce lo possiamo permettere contro avversarie più forti di noi. Sono contento del carattere mostrato ma dobbiamo vincere perché solo vincendo aumenterà la nostra autostima” – il coach commenta anche alcuni frangenti sfortunati- “le cosa che ci stanno penalizzando sono gli episodi come il fallo all’ultimo secondo del quarto periodo: non dico che dobbiamo dipendere da loro però ci stanno sicuramente condizionando”.

Dando un occhio alla partita notiamo che ad Omegna mancava un giocatore fondamentale come Franco Prelazzi: “è un giocatore che ci dà molta profondità, bravo con il pick’n’roll, ottimo atleticamente, rapido” – afferma Giampaolo Di Lorenzo – “la sua assenza però da modo di crescere agli altri giocatori”. Mentre Firenze ha due nei non da poco: Scodavolpe ha un vistoso taglio sulla fronte  mentre Rabaglietti non fisicamente in condizione.

A sorpresa però i biancorossi partono benissimo nei primi tre minuti, con un parziale di 11-4 complice un Amici subito stellare. Arriva poi il Time-out ospite che riporta prima Omegna a contatto 9-13. Quindi al rientro sul parquet (potete trovare la sua intervista da ex nell’altro articolo) di Picazio, Masciadri spara il vantaggio piemontese 13-15. Firenze non è più capace di giocare come poco prima e Omegna, trovando sempre l’uomo libero, capitalizza il vantaggio sul 25-16.

Il secondo periodo è un’ altalena di emozioni con gli arbitri che condizionano fortemente il gioco, fischiando prima un fallo a Riccardo Paolini e successivamente alla panchina della Paffoni Omegna. Al quindicesimo Firenze riesce a tornare a contatto con il match (26-29) con una bomba di un redivivo Capitanelli. Il sorpasso arriva poco dopo con Amici che segna 4 punti consecutivi. Immediato il 7-2 degli ospiti con 4 di Raspino “Tommaso (oggi 17 punti + 5/7 dal campo + 5 rimbalzi) fa praticamente di tutto in campo” – conferma il tecnico dei “verdi” –  è essenziale,  in campo capisce ed impara dai suoi errori nonostante i soli 22 anni”. La terza frazione termina 36-40 per gli ospiti.

Nel tunnel per accedere agli spogliatoi accade l’inverosimile, Michele Forti Parri (team manager) viene espulso per proteste contro gli arbitri. Pesantissima l’espulsione che al rientro significa un break 7-0 per Omegna. Nel momento più buio fiorentino si accende una scintilla chiamata Giampaoli. Segna da tre in tutte le situazioni contro tutti gli avversari (9 i punti complessivi):“ottima la partita di Giampaoli, in attacco ha giocato molto bene ma anche in difesa  contro un playmaker fortissimo come Bertolazzi” – dice il suo tecnico, Riccardo Paolini –  “ è riuscito a dire la sua contro uno dei migliri 1 del campionato”.

Nel quarto periodo Firenze inizia fortissimo e, complice un tecnico fischiato a Di Lorenzo, i biancorossi si trovano sopra addirittura di 5 con le bombe di Giampaoli (69-64) e le giocate di Amici. Raspino e co. non ci stanno e Masciadri impatta sul 71-71. La fine del quarto non è per i deboli di cuore. Prima Spizzhini e poi Amici fanno un incredibile 4/4 dalla lunetta (inatteso da come stavano tirando fino a quel momento), un’ ingenuità di Alessandro Amici (dei passi) porta in dono ad Omegna un altro possesso che Saccaggi tramuta nel -1. Amici va in lunetta e fa ½. Nell’ultima azione c’è il momentaneo errore da tre avversario che sembra portare in dote una vittoria per Firenze. La palla capitombola in mano a Casadei il quale si alza e subisce fallo. Glaciale dalla lunetta. 2/2 a un secondo dalla fine. Tutto posticipato al supplemenatare. 78-78

Nell’Overtime Omegna parte svantaggiata: ha fuori Picazio e Raspino con cinque falli. Firenze in un primo momento sembra approfittarne ma è solo un fuoco di paglia la schiacciata in campo aperto di Alessandro Amici. Prima Masciadri poi Tourè e quindi Saccaggi sigillano la partita, aggiustata da Sanna (che raffiunge la doppia cifra) e da Bertolazzi che segna il suo primo canestro al 43°.

MVP di Basketinside. Stefano Masciadri: 17 punti, 5/5 da due, 7 rimbalzi, 4 falli subiti, 21 di valutazione e non solo, importantissimo nei momenti cruciali del match.

Nonostante la vittoria Giampaolo Di Lorenzo sta con i piedi per terra:“Non abbiamo iniziato il campionato dicendo di voler vincere la lega ma certo è il nostro sogno. Abbiamo cercato di fare innesti importanti e intelligenti ma non abbiamo mai detto di essere la corazzata della divisione”. Gli avversari sono avvertiti, Omegna non rinuncia di certo ai sogni.