ROSETO SHARKS 83
AMATORI PESCARA 67
Parziali: 20-24; 19-15; 21-9; 23-19. Ogni fine quarto si è ripartiti da 0-0.
ROSETO SHARKS: Marulli 4, Allen 16, Marini 13, Papa 7, Bryan 12, Izzo 2, Moreno 9, Ferraro 10, Rugolo 10. Coach: Tony Trullo.
AMATORI PESCARA: Rajola 11, Pepe 12, Timperi Marco 10, Di Donato 11, Polonara 3, De Vincenzo 15, Tabbi 2, Di Fonzo 2, Timperi Matteo 1. Coach: Giorgio Salvemini.
Buon galoppo estivo per Roseto e Pescara, che hanno divertito gli oltre 500 spettatori (la prima buona notizia) presenti al PalaMaggetti (con diversi tifosi pescaresi).
OK, ingresso gratuito, ma a occhio e croce l’interesse a Roseto per squadra e campionato è maggiore rispetto alle ultime due stagioni di A2 Silver.
Sharks senza il centro Jacopo Borra, che ha lavorato a parte con il preparatore fisico Domenico Faragalli a causa di un affaticamento alla schiena, e Kyle Weaver, che dovrebbe arrivare entro mercoledì prossimo.
Lo scrimmage, giocato con la formula dell’azzeramento del punteggio alla fine di ogni quarto, ha visto iniziare meglio un frizzante Pescara, che ha vinto il primo parziale, mentre gli altri sono stati condotti dal Roseto.
Per il Roseto, buona impressione ha destato Allen, sia in regia sia in appoggio, mentre nel Pescara ha rumoreggiato, a suon di triple, il talento offensivo di De Vincenzo.
Ovviamente, si tratta di basket estivo, per cui è giusto considerare questi impegni solo come delle finalizzazioni agonistiche dei primi giorni di lavoro in palestra. Sia per il Roseto sia per il Pescara, oggi è importante muovere palla, provare schemi e – soprattutto – badare che nessuno si faccia male.
Tre cose da segnalare, fra campo e aneddotica.
La prima è la doppia cifra dell’aggregato del Roseto Giovanni Rugolo, veterano che si è rimesso in gioco e merita applausi per il suo impegno. Ha segnato 10 punti impegnandosi alla morte su ogni pallone e dimostrando una sana voglia di tornare in campo.
La seconda è la presenza, sulla panchina del Pescara, di Marco Scorrano, che è secondo assistente di Giorgio Salvemini (che per vice ha Roberto Perricci), ma è anche un dirigente, da neanche un mese, del Comune di Roseto degli Abruzzi.
La terza è l’applauso strappato da Stefano Rajola al PalaMaggetti, quando ha servito un alley-oop al bacio a Marco Timperi, volato a piazzare una bella schiacciata.
A fine gara, questi i commenti dei due tecnici.
Tony Trullo, coach del Roseto: «Sono contento per la tanta gente che c’era, per essere una amichevole ai primi di settembre. Spero che questo entusiasmo si mantenga e cresca durante tutto il campionato, dove ci sarà da soffrire giocando contro squadre molto forti. Non vedo l’ora di inserire anche Jacopo Borra e Kyle Weaver. Poi chiaramente avremo tanto da lavorare, visto che facciamo basket da una settimana. Fra le cose buone che mi sento di sottolineare, alcune cose in difesa sui cambi sistematici. In attacco il timing dei giochi ancora non è quello giusto, come ovvio, ma alcuni sprazzi sono stati fatti bene».
Giorgio Salvemini, coach del Pescara: «Abbiamo tenuto bene il campo contro una squadra di una categoria superiore e con giocatori che sommano molti anni di esperienza. Noi, tolti Rajola e Polonara, abbiamo giocatori 1992, 1993, 1997, 1998. Rispetto alla squadra dello scorso campionato, abbiamo tolto un 1991 e messo dentro un 1994, tolto un 1989 e messo dentro un 1994, tolto un 1995 e messo dentro un 1996. Siamo quindi ancora più giovani dello scorso anno e direi che se lavoriamo tanto, possiamo esprimere qualcosa di gradevole. Sottolineo la nostra applicazione difensiva su alcune situazioni tattiche che ha proposto Roseto e la predisposizione dei miei 5 giocatori in campo a sbattersi e aiutarsi, togliendo punti di riferimento al Roseto, che ovviamente ci ha messo in difficoltà grazie al talento e alla maggior stazza».