Gli Sharks riabbracciano Sylvere Bryan e puntano decisi sullo statunitense Kyle Weaver. Weaver, ala di 198 cm classe 1986, è stato scelto dagli Charlotte Bobcats al secondo giro nel Draft Nba 2008, mandato poi a Oklahoma City, dove con i Thunder, nella sua stagione da rookie, ha disputato 56 gare, con 19 partenze in quintetto a fianco di un «certo» Kevin Durant, giocando oltre 20′ di media con 5,3 punti e 2,3 rimbalzi. Dopo Oklahoma, ancora Nba con gli Utah Jazz, prima dell’esperienza europea, nel 2011, con i belgi dello Spirou Charleroi dove vince il campionato. Nel 2011/12 è in Germania con i Alba Berlino (ancne due gare di Eurolega), prima di firmare, nell’ottobre 2012, in NBA con Memphis, andando poi nella lega di sviluppo D-League con Austin Toros e Canton Charge. Nel 2013/14 l’approdo in Italia, a Napoli in A2 Gold, allenato dai coach ex Roseto (Cavina) e Teramo (Bianchi). La scorsa stagione, Israele con il Bnei HaSharon e poi con i Caciques de Humacao in Porto Rico. Potenzialmente super per la A2, Weaver in caso di firma dovrà farsi piacere il ruolo di ala forte, lui che per gli standard Nba è una guardia-ala. Chi ama Roseto è invece Sylvere Bryan: “Sto bene ed entusiasta di ritrovare coach Tony Trullo”.