Coach Cagnazzo, primo a presentarsi ai microfoni, non nasconde la sua soddisfazione: “Anzitutto, devo ringraziare i miei ragazzi, il mio staff e il pubblico di Jesi: mi sarei aspettato cento, massimo duecento persone, e invece erano almeno cinquecento, che si sono fatte sentire per tutta la sfida. Per quanto riguarda la gara, siamo riusciti a limitare la loro qualità, che è spuntata fuori solo nell’ultimo quarto. Abbiamo vinto la battaglia a rimbalzo – ha aggiunto – e siamo stati molto bravi nei momenti che hanno poi deciso la partita a rimanere con la testa in partita, anche quando sbagliavamo cose semplici. Voglio comunque complimentarmi con Recanati, squadra che ha tutte le potenzialità di conquistare la salvezza. Per noi sono due punti in meno verso la permanenza in A2 e il modo migliore per partire con il nuovo main sponsor”.
Sulla sponda di Recanati, invece, il responso di Sacco è tutt’altro che positivo: “Abbiamo giocato i primi due quarti da squadra che merita di essere ultima in classifica. I ragazzi mi hanno fatto letteralmente imbestialire, perché avremmo dovuto scendere in campo con tutt’altro furore, lo stesso dell’Aurora. Abbiamo forse subito il record mondiale di rimbalzi offensivi – ha ironizzato, evidenziando il problema – e concesso troppe seconde opportunità, che abbiamo patito molto nel finale. Jesi è un’ottima squadra, con due americani di livello e un gruppo con chiare gerarchie, che lotta e tiene il campo anche sotto di 20. Noi non ne siamo ancora in grado, e da una squadra a 2 punti dalla zona salvezza bisogna pretenderlo; si riparte da Udine, e non si potrà giocare dando il massimo solo per due tempi.”. Sull’imminente arrivo di Rush, cui seguirà il rilascio di uno tra Reynolds e Bader, il coach non si sbilancia: “Non sarà un problema lasciare andare via uno dei due, per quanto stiano facendo bene, abbiamo una settimana per prendere la decisione. La squadra in questo momento ha bisogno di maggiore atletismo”.