Dopo sei vittorie consecutive si è interrotta la striscia della Dè Longhi Treviso che, dopo essere scappata nel primo tempo salvo poi subire la rimonta nella ripresa, perde in casa la gara contro Imola. Il riscatto passerà attraverso la tanto attesta trasferta in casa della Fortitudo Bologna, anch’essa reduce da una sconfitta e da un post partita piuttosto infuocato.
Una sconfitta da cui si dovrà far tesoro quella contro Imola: nel primo tempo si è vista un squadra matura, capace di imporre il proprio ritmo sulla partita, conquistare un sostanzioso vantaggio e la lucidità di mantenerlo fino all’intervallo. Nella ripresa però, la Dè Longhi è stata quasi sorpresa dall’aggressività difensiva avversaria che, insieme alla zona che ha rallentato la circolazione di palla, ha permesso agli uomini di coach Ticchi di espugnare il PalaVerde.
GLI AVVERSARI
Squadra che vince non si cambia. Proprio dalla continuità riparte coach Boniciolli che, dopo la promozione dalla serie B, ha confermato 7 elementi dal roster della passata stagione a fronte di 3 soli nuovi innesti (Quaglia e gli americani Flowers e Daniel) che compensano le partenze di Valentini, Mancin e Samoggia e il ritiro dal basket giocato di Davide Lamma, diventato DS della società che gli ha dato i natali cestistici.
Continuità anche sotto l’aspetto mentale e d’identità di squadra che l’allenatore triestino – un valore aggiunto anche per la A2 – vuole fortemente improntata all’aggressività difensiva e alla corsa come accaduto in B.
In regia si gioca probabilmente la scommessa più importante dell’annata fortitudina che, nonostante la giovane età, sta pagando: sono Matteo Montano e Leonardo Candi, reduci da un’ottima annata in B, a dividersi le maggiori responsabilità di far girare la macchina biancoblù. Il primo è chiamato ad una conferma in questa categoria dove già a militato con buoni risultati vestendo la casacca di Napoli, mentre Candi, uno tra i più interessanti prospetti italiani, potrebbe essere di fronte alla stagione della sua consacrazione e se il buongiorno si vede dal mattino, siamo di fronte ad un ragazzo con un grande futuro. A far loro da mentore c’è Gennaro Sorrentino, il quale salendo dalla panchina può garantire minuti di intensità e qualità. Jonte Flowers, guardia-ala arrivata sotto le “Due Torri” dopo un biennio europeo vincente al Plojesti (dove ha conquistato due campionati romeni e ha partecipato all’Eurocup), il veterano Marco Carraretto (che ha iniziato la sua carriera proprio a Treviso) e Davide Raucci arricchiscono il reparto esterni , offrendo pericolosità dall’arco, duttilità tattica, notevole esperienza e atletismo.
Sotto le plance si gioca invece un’altra importante fetta della stagione dell’Aquila: il totem della promozione Andrea Iannilli è confermatissimo e chiamato a dimostrare di poter fare la differenza anche in un campionato superiore, partendo però della panchina.. Al suo fianco ci sono anche Nazzareno Italiano, sorpresa della seconda parte della scorsa stagione in cui il lungo di Serra San Bruno ha dato una grande mano alla causa con la sua bidimensionalità, il rientrante alla base Francesco Quaglia e il neo arrivato Ed Daniel, giocatore dalle grandi qualità atletiche su cui poggiano gran parte delle potenzialità di biancoblù e che è da poco rientrato da un infortunio alla caviglia rimediato nel pre-stagione ed è stato temporaneamente sostituito da Ivica Radic. Chiudono il roster i giovani Rovatti e Campogrande, pronti a mettere nel loro motore esperienza.
Coach Stefano Pillastrini commenta la sconfitta contro Imola e presenta la trasferta al PalaDozza: “Prima o poi dovevamo perdere, non ci aspettiamo di certo di vincere tutte le partite, però dispiace molto questa sconfitta di fronte al nostro pubblico. Giovedì non siamo riusciti ad ammazzare la partita, abbiamo giocato senza i lunghi per problemi di falli e a un certo punto il tiro da fuori non entrava più. Senza lunghi a cui appoggiarsi e senza tiro da fuori la loro zona ha imperversato, poi si sono svegliati i loro attaccanti ed è venuta la frittata. Comunque proprio perchè non ci sentivamo imbattibili non ci sarà un contraccolpo dopo la prima partita andata male, andremo a Bologna per vincere, come sempre.”
Che partita si profila domenica?
“Loro sono una squadra molto casalinga, hanno tanti giovani e uno stile di gioco molto aggressivo. Palle recuperate, rimbalzi in attacco, tanto movimento e difesa, queste sono le loro armi, oltre al fattore campo del Pala Dozza sempre pieno come capita a noi al Palaverde. C’è poco da inventare, e poco tempo per preparare la partita, noi cercheremo di giocare come al solito, seguendo i nostri principi di gioco e provando a imporci a partire dalla difesa. Hanno uomini pericolosi come i due americani, molto buoni, giovani che sanno il fatto loro dopo la vittoria nel campionato di DNB e un Carraretto che con la sua esperienza può sempre piazzare zampate pericolose.”
Bologna e Treviso tornate nel basket che conta, sarà una bella sfida anche fuori dal campo:
“Il basket italiano non può stare senza piazze come queste. I pubblici di Treviso e di Bologna sono certamente ognuno a suo modo i più caldi e partecipi d’Italia e meritano questi progetti che stanno ricostruendo le fondamenta per un futuro spero ancora a più alti livelli.“