Dopo la convincente vittoria in terra rosetana, la De Longhi Treviso torna al PalaVerde di Villorba per l’esordio casalingo di questo campionato di A2. L’avversario sarà il Basket Recanati, unica squadra insieme a Roseto ad aver sconfitto gli uomini di Pillastrini tra le mura amiche lo scorso campionato. Una sfida quindi di rivincita per i veneti, di riscatto, dopo la sconfitta dell’esordio contro Imola, per i marchigiani.
Sarà dunque una partita complicata e ricca di insidie che Fabi&co affronteranno però con l’energia della prima vittoria esterna del campionato. Una partita approcciata bene , mettendo in campo una grande intensità difensiva si dalla palla a due, mantenendola per tutto l’arco della partita. Proprio quest’ultima fattore ha soddisfatto il coach trevigiano che aveva visto la continuità nei 40 minuti uno dei fattori chiave per questa stagione.
A Roseto le punte dell’attacco trevigiano sono state Powell e Corbett, le due bocche di fuoco designate, ma non vanno dimenticati Fantinelli, vero motore offensivo, Fabi e il suo gioco sporco, Ancellotti e Rinaldi che, pur mostrando qualche incertezza nella convivenza, sono stati molto utili in fase di protezione del ferro e a rimbalzo. Dalla panchina vanno sottolineate la brillantezza e la gioventù di Moretti, l’energia e l’intensità di Negri che, pur avendo perso gran parte della preparazione ha offerto una prova più che dignitosa, la freschezza atletica di Busetto e Malbasa e l’alternativa ai lunghi Vadi, ancora alle prese con un infortunio che lo terrà lontano dal campo ancora per un po’.
Per quanto riguarda la formazione ospite invece, in estate è stata attuata una rivoluzione che ha coinvolto roster e staff tecnico. Alla guida della squadra è arrivato Andrea Zanchi, grande specialista nel lavoro sui giovani e sono stati confermati i soli Pierini, alla tredicesima stagione a Recanati, e la guardia italo-belga con esperienza in serie A Lauwers. La società ha mantenuto un profilo piuttosto basso dichiarando di voler puntare alla salvezza senza passare tramite i play-out anche se gli spunti per pensare a qualcosa di più ci sono. In cabina di regia sono arrivati Andrea Traini, di ritorno dopo l’esperienza poco fortunata a Napoli, e il giovane classe 1994 Alessandro Procacci, da Jesi ma di scuola Mens Sana Siena. La guardia titolare è l’americano Shane Gibson, rookie da l’Idaho mentre l’altro statunitense è il centro Kenny Lawson, proveniente dalla prima lega israeliana. Dalla panchina escono la guardia-ala Salvatore Forte, scuola Stella Azzurra con esperienza a Veroli, Giacomo Maspero, ala-centro classe ’92 arrivato da Cantù e Raphael Nwokoye, proveniente da Martina Franca in serie B.
Nello già citato scorso turno nel campionato, la formazione di coach Zanchi ha fallito l’esordio casalingo ed ha ceduto le armi a Imola. Una partita iniziata male da Lauwers e compagni, 21-12 il parziale del primo periodo che si è trascinato per tutta la partita per il 69-74 finale. Sicuramente le percentuali non sono state favorevoli, 25% il dato da tre punti, ma la formazione di coach Zanchi ha conquistato ben 15 rimbalzi offensivi, dato che sarà balzato agli occhi dello staff tecnico durante la preparazione della partita. L’aspetto che forse ha funzionato meno è stato il contropiede, soli 2 punti in tutta la partita. Individualmente invece, tutti i giocatori marchigiani sono dotati di atletismo e fisicità che possono mettere in difficoltà la De Longhi ad entrare velocemente nell’azione offensiva e a rimbalzo.
Appuntamento al PalaVerde di Villorba (TV) alle ore 16.00.
PROBABILI QUINTETTI
UNIVERSO TREVISO: Fantinelli, Corbett, Fabi, Powell, Ancellotti BASKET RECANATI: Traini, Gibson, Pierini, Bonessio, Lawson