Crisi Ruvo: persa l’imbattibilità casalinga

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La cronaca della partita racconta di due partite totalmente diverse giocate dagli uomini in campo, in cui l’unica costante è la difesa a zona chiamata da coach Gramenzi, che schiera in campo Silvestrini, Alessandri, Carrizo, Iannuzi e Ochoa. La scelta di Cadeo ricade su Bonfiglio, Malamov, Ihedioha, Zerini e Simeoli. Ruvo è da subito padrona del campo, aprendo facilmente la “scatola” della difesa gigliata muovendo in modo molto efficace palla e difesa avversaria e bombardando dai 6,75 (6/10 nel primo quarto); anche in difesa il pubblico di casa si delizia ricordandosi dell’intensità difensiva del girone d’andata. Il risultato al 10’ è 26-15 per i locali, tra i quali si distinguono un buon Malamov (decisamente più altruista e disposto a condividere le responsabilità offensive), e ottimi Ihedioha e Modica, particolarmente efficace nello smistare i palloni facendo “saltare il banco” della zona di Ferentino, che di contro mostra di essere totalmente dipendente da Carrizo in fase offensiva, ottenendo molto poco da Silvestrini e da Ochoa, e decisamente svogliata e poco incline al sacrificio in difesa.

La prima metà del secondo quarto è bruttissima per entrambe le formazioni, che segnano la bellezza di 4 punti complessivi, e perdono una caterva di palloni da una parte e dall’altra. Ruvo riesce prima degli ospiti a rimettersi in carreggiata, ancora grazie al rientro sul parquet di Modica e all’ottimo impatto offensivo di Ihedioha, e allunga il parziale fino al 38-21 del ’20.

Da questo punto in avanti, per Ruvo cala la notte, si schianta letteralmente contro la difesa a zona, tirando quasi esclusivamente da 3 (19 tentativi da 3pt contro i soli 6 da 2pt) perdendo le buone percentuali della prima metà gara e traducendo il tutto in una totale mancanza di mordente difensivo che consente a Ferentino di mangiare il vantaggio ai locali e impattare il pareggio con due liberi di Alessandri sul 50-50 al 38’. Ruvo continua a non segnare (in 18’ solo 12 punti) e Ferentino passa a condurre con meno di due minuti da giocare. Due triple “ignoranti” di Provenzano (l’unico nel finale a mostrare attributi e voglia di vincere) illudono il furente pubblico del palaColombo, ma lo stesso Provenzano commette fallo sul tiro da 3pt di Carrizo che è glaciale dalla lunetta e firma il 56-57 finale, dato l’esito infausto dell’isolamento giocato da Bonfiglio negli ultimi 12” rimasti.

Da qui, Ruvo (intesa come città), dopo l’imbattibilità casalinga e il primo posto in coabitazione, “decide” di perdere anche la faccia e l’etichetta di città sportiva e corretta, faticosamente costruita negli ultimi due anni: un folto gruppo di persone, perso nella propria scarsa conoscenza del gioco del basket, oltreché ovviamente delle più elementari regole del vivere civile, e convinto che una sconfitta maturata in questi termini (e cioè dopo un vantaggio di 17 pt) possa essere imputata alla condotta arbitrale, decide di aggredire la coppia in grigio con sputi, spintoni e il lancio di oggetti, causando la squalifica del campo per due giornate e una ammenda alla società di 605,00.

Incredibile credere che tutto ciò, sia il lato sportivo che quello violento, accada a Ruvo, regina dominatrice del girone d’andata del campionato ed esempio per molti di un ambiente civile, sereno e tranquillo; le voci sempre più insistenti di problemi gravi all’interno dello spogliatoio potrebbero trovare soluzione con l’annuncio della firma della guardia under Riccardo Marzoli, proveniente da Pistoia e ben noto al pubblico ruvese per la sua ottima stagione scorsa nelle fila di Sansevero, preludio più che probabile al taglio di Andrea Malamov, maggior imputato dei risultati deludenti delle ultime settimane. Sicuramente gli avvenimenti che hanno portato alla squalifica del campo peggiorano esponenzialmente la situazione, mostrando gli enormi limiti che il pubblico ruvese ha e che rappresentano il principale limite a qualsiasi prospettiva futura nel professionismo.

Tabellini

Adriatica Industriale Ruvo di Puglia: Bonfiglio 7, Malamov 8, Ihedioha 13, Simeoli, Zerini 3, Bonacini, Merletto, Provenzano 6, Pilotti 10, Modica 9. Coach: Giulio Cadeo

FMC Ferentino: Silvestrini, Alessandri 15, Carrizo 16, Iannuzzi 5, Ochoa 8, Coronini, Parrillo 3, Cardillo 2, Candido 8, Pongetti n.e. Coach: Franco Gramenzi