Imola batte Verona e conquista i primi 2 punti in campionato

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ANDREA COSTA IMOLA- TEZENIS VERONA 74-67

(14-19, 31-31, 53-44)

IMOLA: Tassinari, Cohn 13, Cai ne, Borra 4, Maggioli 12, Ranuzzi 14, Prato 10, Preti, Hassan 9, Norfleet 12. All: ticchi

VERONA: Diliegro, Basile 5, Braghini ne, Robinson 20, Fall 2, Portannese 16, Natali ne, Frazier 9, Rovatti ne, Brkic 15, Totè. All: Frates.

L’Andrea Costa porta a casa la prima vittoria stagionale grazie a un’ottima prestazione di squadra e ai lampi dei due Americani, finalmente decisivi (13 punti per Cohn, 12 per Norfleet). Verona non è mai riuscita ad entrare in ritmo partita, aggrappandosi alle iniziative di Robinson nel terzo quarto e di Portannese nel quarto, mentre l’osservato speciale Michael Frazier (2° in campionato per media punti, con 26 a partita) è stato limitato dalla difesa imolese a 9 punti.

Parte bene Imola, grazie all’assist di Cohn per il piazzato di Maggioli, mentre Verona si sblocca solo dopo un paio di attacchi con 1 libero di Frazier. Norfleet attacca il ferro e ne appoggia 2, ma dall’altra parte Maggioli non segue Brkic fuori dall’area e viene punito con la bomba, replicata poco dopo da Robinson (4-7 dopo 3’). Imola è ferma in attacco, ma riesce per il momento a tenere Frazier sotto controllo. Un lampo di Cohn accorcia le distanze, Maggioli opera il sorpasso con uno dei suoi movimenti in post, ma Frazier si accende con una tripla dall’angolo. Norfleet però pareggia sul 10-10, prima che Portannese segni 2 liberi e si mangi in contropiede il +4. Buon momento per gli ospiti: Robinson sfrutta il fisico con un movimento in post basso ai danni di Cohn, e in fase difensiva Brkic oscura la vallata con due stoppate consecutive. Ticchi ferma tutto quando Portannese buca la difesa biancorossa e sigla il +6 ospite (10-16 dopo 7’). Ottima uscita dal time-out per Imola, che prima va a segno sull’asse Borra-Prato, poi forza Verona a una palla persa. L’ennesimo rimbalzo offensivo concesso a Fall viene capitalizzato dalla tripla di Robinson per il 12-19. Prato ricambia il favore a Borra, che segna i suoi primi 2 punti al PalaRuggi dalla lunetta. Ticchi e Frates pescano dalle rispettive panchine (entrano Preti e Totè), ma il punteggio resta in stallo per gli ultimi 2 minuti del quarto, che si chiude sul 14-19. Da segnalare che dopo 10’ di gioco Verona ha catturato il doppio dei rimbalzi rispetto a Imola (7-14), a riprova delle diffiocoltà dei biancorossi nel tenere sotto controllo i tabelloni.

All’avvio del secondo quarto, Robinson lascia un colpevole Cohn sul posto e allunga sul +7, mentre Imola ha le polveri bagnatissime (0/8 da 3); Basile ne approfitta per piazzare la bomba e lanciare la Tezenis sul +10 (14-24). Imola, sull’orlo del baratro, si aggrappa alla reazione di carattere degli Americani: prima Cohn, che segna dai 6,75 con la mano in faccia, poi Norfleet, che dalla lunetta riporta i suoi sul 19-24 al 14esimo. Verona si inceppa e non riesce più a trovare fluidità offensiva; Frates rileva un Diliegro poco incisivo per Brkic, che prima si fa segnare in faccia da Maggioli, poi ricambia col piazzato dall’arco (21-27). Brkic è ‘on fire’ e piazza la terza tripla di serata, a cui Imola risponde con break fulmineo targato Ranuzzi e Prato, costringendo la panchina veronese al time-out. L’inerzia però non cambia: grazie alla difesa di squadra e ai 4 punti consecutivi di un Norfleet in grande crescita (top scorer all’intervallo con 10 punti), Imola si trova a -1 quando manca 1 minuto all’intervallo lungo. Verona è fuori partita, perde troppi palloni (9 in 2 quarti) e non riesce a trovare soluzioni comode, sbloccandosi solo con 1 punto di Portannese dalla lunetta. Dall’altra parte, Cohn è particolarmente ispirato e pareggia a quota 31. Imola ha la possibilità di tornare negli spogliatoi in vantaggio, ma il tentativo di alley-oop per Cohn non va a buon fine.

Fall riapre le ostilità con un comodo appoggio, subito vanificato da un 1vs1 insistito di Ranuzzi. Norfleet inventa per lo stesso Ranuzzi, che sa farsi trovare al posto giusto nel momeno giusto. Poi, all’improvviso, la partita si accende: Cohn apre il palleggio, lascia Robinson sul posto, si arresta fuori dall’area e decolla sopra un paio di teste veronesi per inchiodare una schiacciata calmorosa, che manda in delirio il pubblico di casa. Sul fronte difensivo, Maggioli stoppa in aiuto Brkic; Imola avrebbe la possibilità di allungare, ma spreca banalmente due contropiede, così Robinson ne approfitta e porta a casa il 2+1. Ranuzzi prova a prendersi la squadra sulle spalle ma sbaglia 4 conclusioni consecutive, e viene richiamato in panchina per lasciare posto a Prato; Verona, tuttavia, è in totale confusione e non riesce a trovare il filo del discorso, mentre Imola gioca bene di squadra. Prato serve Maggioli sotto canestro per il 39-36, mentre nell’azione successiva Hassan piazza la tripla del +6. Time-out per Frates. Imola però non ha intenzione di fermarsi: Norfleet ruba palla e sul cambio di fronte Prato segna dai 6,75. In una serata in cui Frazier non è reperito, ci pensa Robinson a tenere a galla i suoi con la bomba. Cohn pesca il fallo di Basile, ma fa 1 su 2 dalla lunetta. Verona non riesce a battere la zona casalinga e perde un altro pallone, Hassan ringrazia e fa volare l’Andrea Costa sul +10 (49-39 a 3’ dalla fine del quarto). Robinson è letteralmente l’unico giocatore in maglia blu a trovare la via del canestro (segna 8 dei 13 punti totali di squadra nella frazione), al contrario Imola ha trovato l’equilibrio ideale e riesce a diversificare le soluzioni offensive. Maggioli fa valere la sua classe in post, ma Portannese replica con una tripla di carattere (51-44). La situazione si fa veramente grigia per Verona quando Robinson commette il 4° fallo personale a pochi decimi dalla sirena, concedendo anche a Ranuzzi i liberi del +9. Si entra nell’ultimo e decisivo quarto di gioco sul 53-44 per i padroni di casa.

Frazier, ancora fermo a 4 punti con 1/7 dal campo, prova ad entrare in partita con una delle sue accelerazioni: conquista il fallo ma fa solo 1 su 2 ai liberi. Sul cambio di fronte, Prato veste i panni di Teodosic e si inventa un assist con l’effetto per Ranuzzi. Lo stesso ex-Siena è poi abile ad accentuare il contatto subito da Diliegro e a conquistare il fischio del fallo offensivo. Frazier intanto ha acceso i razzi e vola in coast-to-coast per riportare la Scaligera sul -8 (55-47) a 7’ dalla sirena finale. Ticchi vuole far ragionare i suoi ragazzi, ma al rientro dal minuto di sospensione Prato commette fallo su Portannese, che fa 2/2 dalla lunetta. Borra fa valere il fisico in post basso e trova il gancio che dà un po’ di respitro a Imola. La Tezenis però è sul pezzo, e Brkic piazza la 4° bomba di serata, subito replicata da un Cohn molto ispirato (13 punti). La partita adesso è molto divertente: Frazier va ancora a canestro con una penetrazione fulminante, ma Prato risponde con la bomba del capitano (63-54 al giro di boa del quarto). Portannese, entrato nell’ultimo periodo con 2/9 dal campo, ha decisamente aggiustato la mira, e trova dall’angolo la tripla del -6 (13 anche per lui). L’Andrea Costa non riesce a replicare, e Ranuzzi manda in lunetta Basile con un fallo di frustrazione. Il giovane di Altamura però non sfrutta l’occasione, mentre Maggioli segna dal post basso con uno dei suoi classici movimenti. Dopo l’1/2 di Brkic a cronometro fermo, Hassan mette una tripla che, a 2′ dalla fine, pesa molto, ma Brkic non ci sta e trova una falla nella zona imolese per segnare il -8 (68-60). Non è ancora finita, perché Portannese tira fuori gli attributi (in senso figurato) e segna la bomba in transizione del -5. Norfleet replica volando a canestro e portandosi a casa anche il ferro (70-63). Basile è bravo a trovare 2 punti veloci che regalano a Verona il – 5 (70-65) a 50” dalla fine. Imola però gestisce bene il tempo, prima che Norfleet lasci andare una gran palla per Ranuzzi, che subisce fallo e segna tutti e 2 i liberi. Frates ha ancora un time-out da spendere quando mancano 30 secondi e ci sono 7 lunghezze da recuperare, ma la situazione sembra irrecuperabile. Infatti, sulla rimessa in campo Basile spreca clamorosamente da sotto, ed è chiaro che la partita è finita. Il lay-up di Ranuzzi e il canestro di Robinson servono solo per aggiustare il punteggio. Finisce 74-67 per Imola, che dimostra, nonostante le difficoltà iniziali, di avere un gruppo molto unito e di potersela giocare con le grandi del campionato.

Fotogallery a cura di Fabio Gubellini