L’Acmar ha un Singletary in più, a Firenze non riesce la rimonta

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Acmar Ravenna – Enegan Firenze 74-66

Ravenna:  Amoni 11, Cicognani 7, Rivali 14, Singletary 16, Sollazzo 13, Bedetti, Tambone 2, Foiera 7, Broglia 4, Locci. All. Giordani

Firenze: Swanston 6, Simoncelli 5, Quaglia 4, Rancic 20, Castelli 13, Cucco, Rabaglietti 8, Schiano ne, Severini 10, Conti. All. Caja

Ravenna ritorna in piena corsa playoff grazie a un primo quarto dominato e ai rimbalzi offensivi decisivi nel finale. L’Enegan lotta e rimonta da -23 fino a tirare per il sorpasso nel quarto periodo, ma nel finale spreca troppe occasioni. I fiorentini scivolano così a 4 punti dalla salvezza, mentre l’Acmar si dimostra nettamente migliorata con l’inserimento del secondo americano e capace di fare una discreta figura ai playoff.

Alla palla a due entrambi gli allenatori confermano i loro quintetti migliori: Coach Caja con Simoncelli in regia, Rancic e Swanston esterni, Castelli e Quaglia sotto i tabelloni; per Ravenna, Coach Giordani presenta Cicognani centro con capitan Amoni e Singletary, all’esordio casalingo da titolare, ali e Rivali e Sollazzo rispettivamente play e guardia. Partenza lampo dei giallorossi contro la zona dei fiorentini, che all’andata aveva creato più di un problema all’Acmar: 10-0 di parziale, esteso poi a 17-2 e a 27-4, prima che una tripla allo scadere del quarto fissi il punteggio sul 27-7. Il dominatore è Mike Singletary che ‘Lebroneggia’ con una tripla da oltre 8 metri e una schiacciata clamorosa in contropiede (12 punti totali nel primo quarto), oltre a raccogliere 6 rimbalzi e regalare 2 assist. Nella seconda frazione Ravenna tocca subito di nuovo il massimo vantaggio sul 30-7 dopo una tripla di Amoni, che torna a sembrare il grande tiratore ammirato nella prima parte di stagione (11 punti con 3-7 da 3 punti a fine partita). Col passare dei minuti però la palla smette di girare in attacco e le offensive della squadra di casa si fanno sterili, l’Enegan lancia la rimonta con un 18-6 di parziale, condito dalle triple di capitan Rabaglietti e Rancic. L’Acmar trova poco contributo dalla panchina (Bedetti 0 punti, Tambone 2) e Singletary si spegne un po’, con qualche forzatura di troppo, ma riesce a stare davanti grazie ai rimbalzi in attacco, mantenendo 12 lunghezze di vantaggio all’intervallo lungo sul 42-30.

Il terzo quarto comincia male per i ragazzi di Giordani, che difendono male, con molti aiuti portati col tempismo sbagliato, e attaccano peggio, Firenze guidata ancora da Rancic accorcia ulteriormente sul 49-41 dopo 5 minuti. I giallorossi giocano praticamente solo degli 1 contro 5 dal palleggio, senza costruire nulla, mentre l’Enegan approfitta delle triple aperte concesse da una difesa un po’ troppo chiusa e arriva fino al -3 sul 51-48, prima di chiudere il terzo quarto sul 57-51 dopo un paio di invenzioni di Rivali (14 punti col 50% dal campo e 6 assist a fine partita). Nel quarto periodo i gigliati si fanno sempre più minacciosi, anche aiutati da qualche fischio discutibile. Gli attacchi di Ravenna continuano a essere sterili, ma torna a salire di tono la difesa grazie anche a una solida prova di Cicognani, che lascia il segno con una gran stoppata a metà quarto. È però ancora Rancic (20 punti con 6-11 dal campo e 4-7 da 3) a prendere in mano la situazione e, assieme a Castelli, a portare l’Enegan a -2 sul 62-60, quando Rabaglietti sbaglia la tripla del sorpasso fiorentino. L’Acmar non ritrova il filo in attacco ma lotta con la solita grinta e, prima grazie al solito Foiera si porta 66-62, poi fugge grazie a due poderosi rimbalzi offensivi di Singletary (che ne conta 5 sui 12 totali di fine partita) che portano prima a un antisportivo su Rivali, poi al quinto fallo di Castelli. Il parziale di 10-2 chiude la partita sul 72-62 prima dell’ultimo minuto, dove c’è spazio per la standing ovation del PalaCosta per i padroni di casa.

L’MVP del match è sicuramente Mike Singletary, che alla seconda partita da titolare fa segnare la seconda doppia doppia (16 + 12, con anche 4 assist e il 55% dal campo), dominando il primo quarto. L’arrivo del secondo americano sembra aver dato una scossa a Ravenna che, seppur giocando malino, trova due punti importanti per tirarsi forse fuori definitivamente dalla lotta salvezza. Se dovesse anche ritrovare gli attacchi fluidi di inizio stagione e un Amoni in salute, considerando anche la crisi che stanno vivendo squadre come Ferrara e Matera, l’Acmar potrà anche sperare di dire la sua ai playoff. Un test importante per i giallorossi, ora a quota 24 punti nel bel mezzo del gruppo di metà classifica, sarà quello di settimana prossima, proprio a Ferrara (28 punti) contro una Mobyt non nelle migliori condizioni, ma che all’andata ha dominato sul campo di Ravenna. Per Firenze una bruttissima sconfitta in chiave salvezza, nella giornata in cui quasi tutte le concorrenti hanno vinto. Ora sono 4 i punti da recuperare su Corato, e i problemi non sono certo finiti perché al Mandela Forum fra 7 giorni sarà di scena la capolista Agrigento, che arriva da ben 11 successi consecutivi.