La Fortitudo travolge la Bakery e si avvicina sempre più alla promozione

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La Fortitudo Lavoropiù continua la sua cavalcata verso la massima serie e posa un altro pesante mattone per questa causa strapazzando la Bakery Piacenza con un pesantissimo 98-64 e vendicando il ko subito all’andata. In quel di Piacenza arrivò il primo passo falso stagionale degli uomini di Martino che oggi, al contrario, hanno fatto ben poca fatica per mandare al tappeto i biancorossi, i quali, a parte una lieve fiammata a metà secondo quarto, non sono mai riusciti ad impensierire una Fortitudo capace di fare subito il break grazie ai canestri di Kenny Hasbrouck (19 punti), migliore dei suoi assieme a Giovannni Pini (16 punti e 4 rimbalzi). Tra le note liete per Martino ci sono anche il positivo ritorno in campo di Cinciarini (10 punti in 18 minuti) e un Carlos Delfino (9 punti) sempre più inserito nei meccanismi di squadra.

Partenza a razzo dei biancoblu che sfruttano alla perfezione il contropiede e in meno di 3’, trascinati da Fantinelli, confezionano un 11-3 che costringe Di Carlo al timeout. Al rientro in campo Voskuil bissa la sua tripla iniziale accorciando le distanze, ma Hasbrouck e Pini sono lesti a non far perdere vantaggio all’Aquila che addirittura tocca per la prima volta il +10 sul 16-6. A 5’ dal primo mini-intervallo si rivede anche Cinciarini che sbaglia il suo primo tentativo dal campo. Un errore che non costa caro ai biancoblu perché Piacenza continua a litigare con il ferro (3/12 da due e 2/5 da tre per i biancorossi ad inizio partita) e a restare a distanza di sicurezza fino al suono della sirena che mette fine ad un quarto d’apertura chiuso sul 23-14 da Mancinelli e soci. Le triple di Venuto e Hasbrouck aprono le danze del secondo quarto allargando la forbice del divario fino al +12 (26-14). Per vedere la prima vera reazione piacentina bisogna attendere le conclusioni dalla lunga di Pastore e Voskuil che riportano i biancorossi a -4 (29-25) facendo suonare un piccolo campanello d’allarme per gli uomini di Martino costretto a rifugiarsi in un minuto di sospensione. Un timeout che porta gli effetti sperati dal coach della Fortitudo che rientra in campo con un break di 8-0 chiuso dal canestro di Hasbrouck per il nuovo +12 biancoblu (37-25). Un vantaggio che, grazie ai canestri di Pini, Rosselli e Hasbrouk lievita fino al +17 (48-31), alleggerito lievemente da Castelli in chiusura di primo tempo (50-36). Bologna esce dagli spogliatoi con il giusto piglio e mette a segno il 7-0 del +20 (56-36) suggellato da Rosselli. Un colpo che galvanizza ulteriormente la Lavoropiù che successivamente trova punti pesanti anche da Cinciarini e Rosselli, alza ulteriormente l’asticella del disavanzo fino al +25 (73-48) a 2’40” dall’ultimo mini-intervallo e poi innesta il pilota automatico nei 10’ conclusivi in cui, nonostante i tanti spazi concessi alle seconde linee, arriva fino al 98-64 finale.