La Pompea bissa il successo esterno con Udine vincendo contro Caserta 82-66 e rimanendo a contatto col quarto posto in classifica.
Prime battute di partita a favore di Caserta che non sbaglia un colpo con Hassan e Cusin anche su tiri difficili concessi dalla difesa di Mantova. Gli Stings entrano in gara grazie alle bombe di Clarke e con costanza offensiva i biancorossi si portano in vantaggio sul 12-7 dopo quattro minuti. L’intensità difensiva della Pompea si alza e questo consente di migliorare la fiducia in attacco. Mantova vola sul +9, mentre Caserta rimane in partita grazie ai liberi di Allen. Al 10’ è 22-13.
La schiacciata di Visconti apre il secondo quarto col massimo vantaggio virgiliano, ma è solo un’illusione vista la rimonta di Caserta. La Pompea concede alcuni canestri facili a Cusin e Carlson e i campani si riportano così a -4. Il timeout di coach Finelli non sortisce effetto e Mantova viene sorpassata dalla bomba di Hassan (28-29 al 15’). Mantova ritrova efficacia offensiva solo con Ghersetti, mentre Clarke è osservato speciale della difesa casertana. I padroni di casa tornano in vantaggio, ma Caserta rimane avanti sempre con Allen (a segno nel primo tempo solo a cronometro fermo). L’1/3 dalla lunetta di Visconti consente il 38-38 a Mantova dopo i primi venti minuti.
Nel terzo quarto la partenza è lenta da entrambe le parti. Mantova alza l’intensità difensiva con Caserta che fatica a segnare da qualsiasi posizione, mentre gli Stings si affidano a Clarke per segnare un break importante. Proprio grazie alle invenzioni del play americano la Pompea stacca Caserta sul +11. In un amen però i campani rientrano con canestri complicati firmati da Carlson e Hassan che riportano a -3 gli ospiti. Gli Stings non perdono fiducia e ritrovano continuità in attacco con un Ghersetti perfetto e sfruttando anche i tanti rimbalzi offensivi concessi da Caserta (a fine gara sarà 19-4 il bilancio dei rimbalzi offensivi). Le giocate di Maspero e Raspino permettono alla Pompea di chiudere sul 61-54.
Nell’ultimo periodo di gioco Caserta prova a rientrare in partita in tutti i modi, ma Mantova concede solo le briciole in difesa. La Pompea ne approfitta quindi per dare la zampata decisiva allungando fino al +16 ancora con Clarke e Ghersetti. Raggiunto il 70-54 il ritmo della partita cala e ne approfitta la formazione campana per ricucire fino al -11. Caserta non riesce a rientrare ulteriormente visti i diversi errori al tiro, mentre Mantova chiude l’incontro tenendo palla continuando a sfruttare i numerosissimi rimbalzi. Gli ultimi minuti sono di pura accademia con la Pompea che pareggia la differenza punti di 16 della sconfitta dell’andata con due liberi allo scadere di Visconti.
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