1Q. LA VERTICALITÀ DELL’APU CONTRO LA MOBILITÀ DI SCAFATI. Dopo alcuni minuti di equilibrio, il primo allungo è di Scafati, che segna con Palumbo il canestro del 4-8. Le conclusioni dei campani trovano fortuna a seguito degli insidiosi tagli dei piccoli e portando a termine conclusioni veloci anche dalla media; l’Apu invece sfrutta i centimetri di Foulland per andare a concludere e per aprire il campo consentendo le penetrazioni di Giuri, che poco dopo costruisce l’alley-hoop dell’8-8 proprio con Foulland, il quale va in schiacciata. Dopo la conclusione di Palumbo del 13-17, Udine rimonta e trova il sorpasso con Giuri (18-17), il quale realizza una tripla aperta e convalida un gioco in and-one: il play di Udine conduce l’azione offensiva e sfrutta la sua fisicità in penetrazione surclassando il difensore, spesso rappresentato da Palumbo. Il periodo si conclude con la tripla di Rossato (18-20).
2Q. ALLE PRIME DIFFICOLTÀ UDINE NON SI DISUNISCE. Passano poco più di due minuti e Coach Boniciolli chiama timeout; questo perché Scafati raggiunge il +9 (21-30) con un’altra tripla di Rossato. La squadra ospite è reattiva a rimbalzo offensivo e il playmaking di Marino è efficacissimo nel trovare compagni in vantaggio di mismatch o smarcati dopo l’uscita dai blocchi. Johnson segna 5 punti consecutivi facendo riavvicinare i friulani sul 26-32: la gran forza di Udine è che nei momenti di difficoltà è capace di arroccarsi in una difesa arcigna dando il tempo ai suoi migliori terminali offensivi di andare in palla con i canestri, mettendo poi in ritmo l’intera squadra. Così accade anche con Amato che con altri 5 punti in striscia su iniziativa personale firma un nuovo sorpasso friulano (33-32). Nel frattempo coach Finelli usa due timeout, poi Capitan Antonutti sigla il parziale del 12-2 (38-36). L’Apu trova il massimo vantaggio del +8 con una schiacciata di Johnson (44-36). L’ultimo canestro del tempo arriva da Thomas dalla media (44-38).
3Q SCAFATI ALZA IL RITMO, APU IN RITARDO. Udine fa circolare bene la palla e costruisce dei tiri aperti che però non converte; Scafati è più cinica con Thomas che in avvicinamento, pur raddoppiato, sa ispirare i compagni con ottimi assist (44-43). L’Apu scatta con un nuovo +5 con Johnson (51-46), però Scafati in meno di due minuti esegue un contro-sorpasso (51-53): i campani sono micidiali nelle transizioni e accelerando il gioco fanno soffrire Udine sui rientri difensivi. Fino al termine del periodo le formazioni continuano a rincorrersi. Antonutti è decisivo a mantenere l’equilibrio; il capitano friulano è capace di inventarsi due triple solo-cotone in dei momenti in cui l’attacco di Udine è un po’ statico, a differenza di quello degli ospiti che continua ad essere intensissimo (63-64). Punteggio sul 65-69, dopo la tripla di Musso.
4Q. JOHNSON E GIURI IN CLUTCH-MODE. Passano tre minuti e mezzo e l’Apu raggiunge un nuovo vantaggio con Giuri che realizza due triple pesantissime (73-72). Una notizia negativa per la formazione di Coach Boniciolli è che in questo stesso momento i suoi sono già in bonus. Scafati rimette il naso avanti 73-76 con Palumbo… but it’s Johnson time! Due triple in-isolation e +3 Apu. Il momento positivo di Udine prosegue, il ritmo di Scafati in transizione si allenta e Giuri e Antonutti costruiscono il +8 a poco meno di due minuti dal gong (84-76). Scafati si risveglia dopo il digiuno e tiene aperta la partita fino alla fine mettendo a segno dei tiri veloci ad esempio con Marino, ma quest’ultimo break di Udine è la stoccata decisiva. Scafati commette falli tattici per agguantarla, Udine è sufficientemente precisa dalla lunetta e in generale mantiene i nervi saldi. Risultato finale: 88-83.
MVP basketinside: Giuri: 22 punti (5/7 da tre), 4 assist, 6 falli subiti, 34 di valutazione. Il capotribù bianconero macina una prestazione da urlo, figlia del suo gran momento di forma e leggerezza mentale. Anche in difesa roccioso.
Menzione d’onore a Johnson, e Thomas.