PALLACANESTRO TRIESTE 2004 – BONDI FERRARA 87-76
(22-15; 22-16; 20-29; 23-16)
PALLACANESTRO TRIESTE 2004: Parks 19, Bossi 11, Coronica 0, Gobbato 0, Ferraro ne, Donda 0, Pecile 26, Baldasso 0, Prandin 0, Pipitone 15, Canavesi 7, Zahariev 9; RIMBALZI: 36 (Parks 11); ASSIST: 6 (Bossi 4); TIRI DA 2: 18/43; TIRI DA 3: 9/23; TIRI LIBERI: 24/30;
BONDI FERRARA: Rush 25, Ibarra 0, Bucci 13, Henderson 4, Brkic 20, M. Ebeling ne, Lestini 11, Losi 3, Salafia 0, Verrigni ne, Ghirelli ne; RIMBALZI: 25 (Rush 6); ASSIST: 13 (Losi 6); TIRI DA 2: 20/34; TIRI DA 3: 6/13; TIRI LIBERI: 18/20;
QUINTETTI
Trieste: Bossi, Pecile, Zahariev, Parks, Pipitone
Ferrara: Ibarra, Bucci, Rush, Henderson, Brkic
Non si ferma il Novembre isterico in A2, con partite ogni tre giorni e conseguenti risultati a sorpresa. Trieste e Ferrara di fronte per cercare continuita’, sulla malinconica Marsigliese suonata prima della palla a due.
Parte forte la squadra di casa, come spesso accade, armata da una difesa aggressiva e da buone spaziature offensive: 11-4 con canestro in contropiede di Bossi e time out immediato coach Morea. David Brkic si mette spalle a canestro cercando di sfruttare la maggior caratura tecnica rispetto ai deboli anticorpi di Pipitone, pochino per il resto della truppa stancamente trascinata sui 28 metri: 12-7. Pecile al suo meglio, tignoso nel limitare Bucci e produttivo in attacco, con 10 punti di pregevole fattura; Brkic muove il tabellone per Ferrara dalla linea della carita’, Pipitone consuma due falli (come di consuetudine), e il primo quarto si chiude con un riavvicinamento egli ospiti: 22-15. Versione casalinga della Pallacanestro Trieste, quella per capirci aggressiva nella meta’ campo difensiva e brillante offensivamente, la Bondi con Bucci fuori partita lucra su alcune palle recuperate per facili contropiedi: 28-21. Chi invece prosegue la serata ispirata e’ David Brkic, autore di 13 punti e pochi errori; entra nel match Bucci con una tripla e Jordan Losi mette in ambasce il quintetto giuliano con scorribande rapide, a meta’ frazione Trieste ritrova confidenza con due conclusioni vincenti da oltre l’arco: 34-25. Momento di evidente confusione da ambo le parti, qualche svista arbitrale ma inerzia sempre abbastanza saldamente in mano agli uomini di Dalmasson; esce per un lieve problema fisico Brkic, Ibarra per un serio infortunio alla caviglia. Pipitone caricato dalla classica verve da ex incide e parecchio, tuffandosi sul parquet meglio della Cagnotto, squadre all’intervallo con allungo triestino: 44-31.
Rimarchevole solidita’ in regia di Stefano Bossi, il giocatore triestino sembra aver definitivamente tolto la ruggine; per contro David Brkic non sbaglia un colpo e limita lo slancio dei padroni di casa. Zona ordinata da coach Morea, idea vincente per il -8 di Ferrara; torna a segnare Andrea Pecile, coadiuvato dal solito Parks, dalla parte opposta ottima esecuzione di giocate “alto-basso” per canestri ad alta percentuale: 59-53 e time out Dalmasson. Bondi totalmente in partita, Bucci e Brkic prime punte, Rush e Lestini a completare un quintetto di affidamento; terza frazione chiusa sul 64-60. Pareggio con Rush e partita totalmente riaperta, Trieste si aggrappa alle sapienti mani di Andrea Pecile; bella partita, intensa ed equilibrata, mani addosso al limite del fallo (e anche oltre), torna avanti Trieste con un Pipitone con il fuoco addosso: 74-67. Allunga la squadra di casa grazie ad una difesa degna di nota, trascinata da un Palatrieste caldissimo, +10 a 5 minuti dal termine. L’antisportivo a Rush chiude virtualmente il match, con Pecile a rimpolpare un bottimo gia’ ampio (26 punti); finisce con l’ennesima scavigliata in casa Ferarra (Bucci ndr.) e il tabellone che suggella il 87-76. Trieste ritrova vittoria ed entusiasmo, soprattutto in vista dell’attesa trasferta a Treviso, la Bondi Ferrara esce con la convinzione di essere viva ma ancora troppo discontinua.
SALA STAMPA
Coach Morea
Abbiamo cercato di avere pazienza e di pareggiare l’energia di Trieste. Aver subito 20 rimbalzi offensivi ha pesato veramente tanto;
quando ci siamo riavvicinati, nel finale, la nostra disciplina è calata. Ripeto: quel dato sui rimbalzi è stato eclatante. Noi siamo ancora alla ricerca di noi stessi, anche all’interno della stessa partita: c’è mancata profondità sui giochi a due e abbiamo avuto poco dai lunghi che dovevano attaccare di più l’area.
Coach Dalmasson
Abbiamo buttato via 20 minuti fatti bene e Ferrara ne ha approfittato. Contentissimo per aver vinto, però in certe situazioni dobbiamo certamente crescere. Con Treviso dovermo gestire bene la pressione, sarà un’esperienza importante. Continueremo a giocare in 10 e a ruotare gli uomini: oggi abbiamo visto la continua crescita di Parks ed il miglior Pipitone.