Dopo la sconfitta numero 10 inflitta a Jesi da Verona, nella seconda gara di ritorno Jesi vede in campo il nuovo innesto Green verso cui nutre grandi aspettative, per poter dare una svolta al proprio campionato. È con il suo debutto in maglia aurorina che arriva un’attesa vittoria per Jesi, per cui spiccano gli USA e Marini, ma anche Piccoli che con energia offensiva e difensiva dà ai suoi un contributo fondamentale.
I primi due punti sono in appoggio firmati Rinaldi. La prima metà di quarto resta in equilibrio tra le due compagini, che tra l’altro segnano anche complessivamente quasi lo stesso numero di punti nel campionato. Italiano, lasciato libero di tirare due volte, ha raffreddato la mano, ma Jesi deve sanare le disattenzioni che possono a lungo andare costarle caro –come la concessione di contropiede su libero di Chillo, per l’Aurora fortunatamente concluso negativamente. La Fortitudo recupera molti rimbalzi in attacco cercando di far valere la superiorità fisica sulla padrona di casa ma sbaglia troppi tiri a distanza ravvicinata. Il quarto riesce a concludersi dunque con un discreto equilibrio (18-14).
La seconda frazione di gioco è ben iniziata da Bologna, anche a causa dell’imprecisione al tiro dalla lunga della Termoforgia. Marini riporta in vantaggio i suoi con un appoggio, con cui si fa perdonare degli errori da dietro l’arco. Contropiede con penetrazione e appoggio magistrale di Piccoli, che subito dopo ruba un pallone che porta al fallo Chillo. Un minuto di fuoco per Jesi grazie ad azioni dalla buona riuscita, alla difesa ed energia di Piccoli e all’altruismo di Marini. Jesi sfrutta il momento di difficoltà offensivo di Bologna, e Rinaldi ci mette il carico con una tripla con fallo. 40-27 con buzzer beater aurorino è la chiusura di quarto.
Bomba attesissima di Marini dopo due minuti di gioco costituendo i primi punti dopo il cambio di canestro. Antisportivo di Legion su Piccoli che regala a Jesi due punti dalla lunetta e un possesso che diventa fallo di Italiano. Una palla persa dalla Fortitudo viene trasformata in appoggio di Ihedioha, prezioso per i suoi che disponevano di una rimessa lontana dal canestro e di soli 5 secondi. Doppia cifra abbondante di vantaggio per Jesi alla metà del quarto. Dalla sua, Bologna avrebbe per lo meno buone percentuali dalla lunetta, nulla di fronte ad Hasbrouck che tira da qualunque posizione e si sblocca ora anche da dietro l’arco. Green garantisce un doppio possesso, raro in questo match per i marchigiani, e tanta energia ai compagni, quindi realizza una tripla faccia a canestro in mismatch, seguita da un contropiede di Marini che comporta il +19 e un necessario time out per gli ospiti, che lascia però il tabellone sul 63-44.
La partita è ancora nelle mani di Jesi dopo tre minuti dell’ultima frazione, con un time out bolognese che arriva sul -25. Hasbrouck infierisce sugli avversari segnando da molto dietro l’arco. Nulla da fare dunque per la Fortitudo, che cede sotto i colpi jesini che finalmente rivede una vittoria (84-61).
Termoforgia Jesi – Consultinvest Bologna 84-61 (18-14, 22-13, 23-17, 21-17)
Termoforgia Jesi: Kenny Hasbrouck 26 (6/8, 3/8), Tommaso Rinaldi 17 (7/9, 1/1), Pierpaolo Marini 13 (1/3, 3/7), Francesco ikechukwu Ihedioha 10 (5/5, 0/2), Matteo Piccoli 8 (3/4, 0/2), Marques Green 6 (0/3, 2/7), Federico Massone 4 (2/2, 0/1), Antonio Valentini 0 (0/0, 0/0), Pietro Montanari 0 (0/0, 0/0), Babacar Kouyate 0 (0/0, 0/1), Simone Mentonelli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 9 / 16 – Rimbalzi: 31 6 + 25 (Francesco ikechukwu Ihedioha 9) – Assist: 16 (Marques Green 8)
Consultinvest Bologna : Matteo Chillo 13 (5/6, 0/0), Guido Rosselli 10 (3/8, 1/2), Alex Legion 9 (3/9, 1/6), Luca Gandini 9 (2/2, 0/1), Nazzareno Italiano 9 (1/2, 2/4), Demetri Mccamey 4 (1/6, 0/3), Robert Fultz 3 (0/1, 1/4), Daniele Cinciarini 2 (0/3, 0/3), Sylvere Bryan 2 (1/1, 0/0), Giovanni Pini 0 (0/4, 0/0), Marco Montanari 0 (0/0, 0/0), Pietro Boniciolli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 18 – Rimbalzi: 38 14 + 24 (Matteo Chillo 13) – Assist: 11 (Demetri Mccamey 5)