ANDREA COSTA IMOLA- ALMA TRIESTE 69-85
(19-22, 34-46, 53-63)
IMOLA: Tassinari 2, Cai ne, Borra 9, Maggioli 7, Wiltshire ne, Ranuzzi 20, Prato 8, Preti, Hassan 1, Norfleet 8, Hubalek 14. All: Ticchi.
TRIESTE: Parks 9, Bossi 12, Coronica 10, Green 18, Ferraro ne, Pecile 7, Baldasso 5, Gobbato ne Simioni, Prandin 7, Da Ros 12, Cittadini 5. All: Baldasson.
La prima notizia della serata è che Imola deve fare a meno del suo top scorer, Travis Cohn, tenuto precauzionalmente a riposo. Ritrova così spazio Brandon Norfleet, che non scendeva in campo dal 27 novembre (autore di 8 punti nella vittoria a Udine), da quando Jiri Hubalek lo ha sostituito come secondo straniero a referto.
1° QUARTO. Apre le danze Ranuzzi, che sfrutta il fisico contro Pecile per appoggiarsi al tabellone. Buon inizio difensivo dei padroni di casa, che forzano Trieste a due tiri forzati nelle prime azioni, permettendo a Norfleet di segnare in transizione. Javonte Green segna i primi punti triestini con un piazzato dall’arco, ma Maggioli converte facilmente un bell’assist di Ranuzzi per il 6-3. Dopo un libero dello stesso Maggioli, però, Trieste si riporta in parità con una comoda schiacciata di Green e un 1vs1 di Parks. Norfleet dimostra di non sentire la pressione e serve un ottimo assist per Ranuzzi, ma Imola in difesa concede troppo e subisce prima un rimbalzo offensivo e canestro di Green, poi un piazzato di Parks dalla lunetta (9-11 dopo 5’). Dopo un altro 1/2 dalla lunetta (questa volta di Hubalek), Imola finisce sotto di 3 dopo il primo viaggio in lunetta di Green (che ha già raggiunto quota 8 punti personali). Imola trova il pareggio grazie alla prima tripla della serata biancorossa, firmata da Hubalek, dopo aver girato bene la palla. Da Ros e Borra fanno botta e risposta e la partita resta in equilibrio, fino a quando Prandin prima trova Tassinari impreparato sul lato debole, poi ruba palla a metà campo e vola in contropiede, regalando il massimo vantaggio a Trieste (15-20 dopo 8’). Le squadre, adesso in campo con le seconde linee, restano a secco per più di un minuto, poi ci pensa Prato a sbloccare il tabellone con un 2/2 a cronometro fermo. Da Ros fa ancora valere la sua esperienza segnando sulla testa di Preti dopo un 1vs1 insistito, ma Borra riesce a mantenere le distanze sul finire di quarto con un altro viaggio in lunetta senza errori, propiziato dal passagio di Tassinari (19-22)
2° QUARTO. La seconda frazione si apre con un fallo tecnico (amministrato da Cittadini), sanzionato alla panchina imolese per proteste relative a un contatto su Prato non ravveduto dalla terna. Imola non riesce a segnare, allora è lo stesso Cittadini a segnare il tap-in e altri due liberi che portano Trieste sul +8 (19-27 dopo 12’). Hassan riesce a sporcare un passaggio e a correre in contropiede, subendo fallo ma convertendo un solo tiro libero. La squadra di Ticchi non riesce però a trovare continuità offensiva, continuando a forzare tiri dalla distanza, mentre Trieste è lucida e vola sul +10 con una tripla di Baldasso (20-30), costringendo Imola al time out. Un Borra molto attivo smuove il punteggio con un movimento in post, ma Da Ros replica con un pregevole palleggio, arresto e tiro. L’Andrea Costa perde un altro pallone (sono già 6), così Prandin allunga ulteriormente le distanze (22-34). Imola piazza un mini-parziale di 4-0 grazie a un long-two di Hubalek e a una penetrazione di Norfleet, ma è ancora Da Ros a dare fiato ai suoi. Imola adesso si muove meglio in attacco e si riporta in scia (30-36) grazie ai canestri di Maggioli e Norfleet. Da Ros però non ci sta, e rispedisce Imola a -9 con una tripla piedi per terra (diventando il miglior marcatore dei suoi con 12 punti). Hubalek accorcia le distanze, ma i padroni di casa soffrono in area e concedono due rimbalzi offensivi al mastodontico Coronica (188 cm), che ne segna 4 consecutivi e spinge Ticchi a chiamare time out. Ranuzzi, tiene a galla i suoi con una forzatura, ma sprofonda a -12 con una tripla di Bossi in faccia a Tassinari. Si va negli spogliatoi con Trieste meritatamente in vantaggio per 34-46.
3° QUARTO. Imola ricomincia da dove aveva finito, cioè con una palla persa, che permette a Trieste di correre in contropiede e a Green di tornare a segnare a cronometro fermo. I padroni di casa trovano però un buon break grazie a due buone azioni, la prima capitalizzata da Ranuzzi su assist di Maggioli, la seconda da Norfleet su assist di Hubalek. Adesso è Trieste ad aver allentato la tensione, perdendo due palloni di fila: Imola però non ne approfitta (0/2 di Norfleet ai liberi) e resta a -10 (38-48 dopo 2’ di ripresa). Hubalek dà seguito al buon momento dei suoi, ma Green sfrutta un’ingenuità di Maggioli e in contropiede piazza una schiacciatat da top 10. Hubalek è in serata di grazia, e con un parziale personale di 4-0 riporta Imola a -6 (44-50 al 25’). Dall’altra parte, Da Ros continua a seminare il panico nell’area imolese, questa volta regalando un assist a Parks. Nonostante le disattenzioni difensive, Imola ha trovato maggior ritmo in attacco, e sull’asse Prato-Maggioli si mantiene a due possessi pieni di ritardo, spingendo coach Dalmasson a chiamare time out. Al rientro, Bossi punisce il troppo spazio lasciatogli con la seconda tripla della sua serata, ma Prato risponde con 2 punti complicati. Trieste è brava a non concedere punti facili in area, mentre in attacco riesce a costruire gioco per Baldasso, che in uscita dai blocchi sigla il 48-57. E’ ancora una volta Prato a togliere le castagne dal fuoco per Imola, ma Coronica mantiene il vantaggio sulle 10 lunghezze con una bomba dall’angolo. I padroni di casa non si danno per vinti, e al 29esimo sono ancora sotto di 7 grazie a Ranuzzi e Tassinari. Bossi ha la mano decisamente calda e segna ancora dai 6,75, mentre l’Andrea Costa è insolitamente imprecisa a cronometro fermo (la migliore nel girone Est con l’80%), con Prato che lascia lì altri 2 punti preziosi (12/20 di squadra). Il quarto si chiude sul 53-63.
4° QUARTO. Borra riapre le ostilità con 2 punti appoggiati alla tabella su assist di Prato, mentre nell’azione seguente è Ranuzzi a servire il lungo imolese, che subisce fallo e fa 1/2 dalla lunetta. La difesa di casa continua però a concedere spazio a Bossi, che sul pick’n’roll punisce ancora una volta da 3 (già 12 punti personali per il giovane triestino), ma Ranuzzi replica con la stessa moneta (59-66 al 32’). La partita viene quindi interrotta per quasi 10 minuti abbondanti a causa di problemi tecnici al cronometro dei 24 secondi, che deve essere sostituito. La pausa sembra aver giovato più ad Imola, che si affida ancora alla mano di Ranuzzi dalla lunga distanza (2/3 in serata, 8/38 in stagione), mentre Cittadini spreca entrambi i tentativi dalla lunetta. Un lay-up di Prato riporta Imola a -2 quando ci sono 6’30” da giocare, ma Coronica è freddo come il ghiaccio e riporta immediatamente Trieste sul 64-69. Ranuzzi è implacabile, e fa esplodere il PalaRuggi con un’altra tripla. Tassinari spreca un rigore da sotto, ma adesso anche gli ospiti sentono la pressione, e Bossi fa 0/2 ai liberi. Nessuna delle due squadre riesce a segnare: Trieste subisce la pressione imolese, Imola cattura 5 rimbalzi offensivi in una sola azione ma non riesce a trasformarli in punti. Pecile decide allora di salire in cattedra con 6 punti consecutivi, i primi 3 conquistati dalla lunetta, gli altri da oltre 7 metri, e Trieste è di nuovo a +8 (67-75) con soli 3’ sul cronometro. Ticchi si fa espellere dopo il secondo tecnico per proteste, che frutta però 1 solo punto a Trieste (Pecile). Imola ci crede ancora, soprattutto Ranuzzi che segna e raggiunge quota 20. Gli ospiti mettono una seria ipoteca sulla partita quando Javonte Green segna e subisce fallo, portando i suoi sul 69-79 con 1’30” alla sirena finale. Come se non bastasse, Hubalek si fa buttare fuori dagli arbitri in seguito a una mischia rugbistica, e Trieste vola a +14 sotto una pioggia di cartacce gettate in campo dal pubblico di casa. Prima della fine, c’è anche spazio per un’altra schiacciata di Green (anche questa da top 10) e per un breve ma intenso incontro di boxe tra un tifoso imolese e uno triestino. In campo vince Trieste per 69-85 per Trieste, sugli spalti non vince nessuno.