Orzinuovi ha comandato per cinque minuti, poi l’Apu Gsa si è svegliata e ha cominciato a giocare come sa e allora per gli orceani la strada si è complicata. L’Agribertocchi ha provato a stare aggrappata alla partita, ma nel secondo tempo non c’è stata più storia. Il +7 (50-43) del ventesimo si è trasformato in breve in un vantaggio facile da amministrare per la compagine bianconera che alla fine ha vinto 88-74, nonostante un tentativo disperato di rimonta nel finale da parte di Ghersetti e compagni. Secondo successo di fila quindi per Udine che domenica è attesa a Ferrara per la sesta giornata di ritorno.
Quintetto Udine: Pellegrino, Ferrari, Veideman, Raspino, Dykes.
Quintetto Orzinuovi: Sollazzo, Scanzi, Zambon, Raffa, Strautins.
Partenza, pronti, via e Scanzi si segna a referto con la prima tripla della serata. L’Apu invece fatica ad ingranare: a 7’40 Ferrari viene pescato in mezzo all’area per i primi punti bianconeri, ma i padroni di casa sembrano ancora inceppati. Sul 10-4 Veideman spara dalla lunga distanza, portando un po’ di energia alla squadra. Poi è Raspino a firmare il vantaggio bianconero (11-10) con la schiacciata in contropiede su pallone recuperato a metà campo. Udine cresce, ma Orzinuovi non si lascia intimorire. Dykes si guadagna un gioco da tre punti; dall’altra parte invece Scanzi impatta senza difficoltà. Sul finire di quarto anche Ruggiero trova il bersaglio dalla distanza: il suo canestro vale il 22-23 della prima sirena.
Franko Bushati sale in cattedra e piazza il vantaggio Udine nella prima azione a disposizione (25-23). La musica cambia: ora è Orzinuovi ad essere in debito d’ossigeno e ad avere difficoltà nel costruire azioni offensive efficaci. A 6’40 Mortellaro chiude con un facile appoggio una circolazione di palla perfetta: è il preludio del primo tentativo di fuga di Udine. Nobile sigla il 37-32 e coach Finelli chiama timeout per interrompere l’inerzia degli avversari, ma non serve a molto: al rientro Dykes inchioda una schiacciata da showtime. Nonostante tutto, gli orceani rimangono aggrappati al match grazie alle iniziative di Zambon, indiavolato sotto canestro (41-34). Pellegrino commette qualche fallo di troppo, permettendo a Orzinuovi di rimanere a un solo possesso di vantaggio. Il centro siciliano, però, si fa perdonare negli ultimi secondi del quarto, guidando i suoi al +7 (50-43) con due canestri nel pitturato.
Al rientro Scanzi continua a rendersi pericoloso nell’area bianconera, ma la Gsa è attenta. Ai due punti dell’Agribertocchi, Ferrari risponde con un facile contropiede. Raspino si inventa una giocata di classe e Veideman rincara la dose (56-48). Il +15 (63-48) siglato da Tommaso Raspino dall’arco forse è la sentenza della gara. Orzinuovi ora fatica ad arginare le incursioni bianconere e anche l’attacco sembra più che impallato. Gli unici canestri della sponda orceana sono di un orgoglioso Ghersetti, ma ormai la gara procede a senso unico. Alla penultima sirena l’Apu comanda 71-56.
Nobile comincia a “bombardare” dall’arco per l’ulteriore allungo bianconero. Ghersetti tenta di trascinare i suoi a un’ultima risposta, ma l’Apu può contare su un Mortellaro in grande spolvero. La Gsa però pecca un po’ di presunzione in fase offensiva: alcune giocate spettacolari non riescono e allora Sollazzo ne approfitta per inchiodare indisturbato in contropiede (78-63). Udine non ci sta: Diop risponde con la stessa moneta e il Carnera esplode (80-63). In realtà Orzinuovi non si è ancora arresa. Il lay-up di Raffa vale il nuovo -10 (80-70). Coach Lardo chiama minuto e la situazione si risistema, non senza patemi però. Alla fine si conclude 88-74 per Udine.
APU GSA UDINE 88 – AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI 74
(22-23; 50-43; 71-56)
UDINE: Dykes 11, Mortellaro 20, La Torre n.e., Veideman 5, Raspino 13, Nobile 9, Cautiero n.e., Ferrari 6, Pellegrino 10, Diop 4, Bushati 10. Coach Lino Lardo.
ORZINUOVI: Ruggiero 5, Raffa 15, Ghersetti 13, Zambon 10, Scanzi 7, Strautins 11, Antelli 2, Yabre n.e., Zanardi n.e., Iannilli, Sollazzo 11. Coach Finelli.