“NBAers” d’ Europa: solo in due hanno fatto meglio di Gallinari

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In tanti si sono interrogati, nelle ultime settimane, sulla capacità di “spostare” gli equilibri che possono avere gli NBAers approdati in Europa: si passa da un estremo all’altro, da chi è convinto che possano decidere e risolvere da soli le partite delle proprie squadre, a chi invece pensa che il tempo utile per abituarsi o ri-abituarsi al basket europeo sia troppo per poter avere un effettivo impatto positivo.

Sta di fatto che, per quanto riguarda la prima giornata, non sono le congetture o i pensieri personali a parlare, bensì i dati: ecco allora così dicono questi dati.

Il migliore NBAers della prima di Eurolega è stato Andrei Kirilenko: numeri spaventosi per la stella degli Utah Jazz che, a Kaunas contro lo Zalgiris, ha aiutato il suo CSKA a vincere, grazie a 17 punti, 15 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate: il tutto rappresenta un 37 di valutazione, che gli ha permesso di essere nominato, per distacco, MVP della prima giornata.

Alle sue spalle troviamo il montenegrino Nikola Pekovic, tornato in Europa per vestire la maglia del Partizan Belgrado: ritorno fortunato per lui, ma non altrettanto per il Partizan, sconfitto in casa dall’Anadolu Efes. L’ex giocatore di Minnesota e, prima ancora, del Panathinaikos ha comunque messo a referto 21 punti, arricchiti da 6 rimbalzi e da un impressionante dato relativo ai falli subiti: addirittura 12. Il tutto per una valutazione da 29.

Al terzo posto di questa speciale classifica, troviamo il 28 di valutazione del nostro Danilo Gallinari, secondo miglior realizzatore dell’Olimpia nella partita vinta e ben giocata contro i vice-Campioni d’Europa del Maccabi Tel Aviv: per il Gallo sono arrivati 23 punti e 6 rimbalzi, fondamentali per la compagine meneghina per ottenere i primi 2 punti nel girone, già alla prima partita, cosa che non accadeva dal 1997 quando Milano, nell’allora Coppa dei Campioni, sconfisse il CSKA Mosca all’esordio.

La classifica prosegue con Rudy Fernandez, al quarto posto, autore di 19 punti e 21 di valutazione con il suo Real Madrid nella brillante vittoria di giovedì scorso in casa dello Charleroi. Appena sotto Rudy troviamo Ersan Ilyasova, con 20 di valutazione, frutto dei 10 punti, 4 rimbalzi e 4 rubate; Nicolas Batum che, con 13 punti, 7 rimbalzi e 4 assist, colleziona un 19 di valutazione che non consente però a lui e al Nancy di espugnare il PalaDesio, sede delle gare casalinghe della Bennet Cantù.

Solo 12° posto per David Andersen, al ritorno alla Montepaschi Siena, con 13 punti e 11 di valutazione.

Gli ultimi 3 posti di questa speciale classifica sono occupati dall’altro senese D.J. Summers, al terz’ultimo posto, con uno 0 alla voce valutazione ed appena 4 punti segnati nella trasferta, comunque vincente, della Mens Sana a Kazan, in casa dell’Unics.
Peggio di lui hanno fatto solamente Zaza Pachulia e Acie Law: il primo, con la maglia del Galatasaray, non ha segnato neanche un punto per un -2 finale; ancor peggio è andata invece all’ex Golden State, ed attuale compagno di squadra di Nikola Pekovic al Partizan Belgrado: nonostante i 6 punti segnati, infatti, Law ha chiuso la sua partita contro l’Efes con un pessimo -6 di valutazione, che gli consegna di diritto il “cucchiaio di legno” in questa speciale classifica.